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Osvaldo rovina la festa della Roma

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 12-05-2014 - Ore 10:00

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Osvaldo rovina la festa della Roma

La Roma perde 1-0 la sua ultima gara stagionale allo stadio Olimpico grazie alla rete dell’ex Osvaldo. La Juventus rovina la festa per il ritorno in Champions League dei giallorossi e per il rinnovo fino al 2018 di Miralem Pjanic. Entrambe le formazioni hanno assenze pesanti ma è una partita importante più per l’onore che per una vera posta in palio. I bianconeri hanno ancora un obiettivo: arrivare a quota 100 in stagione e le basterebbe un pareggio per poi vincere la diciannovesima gara consecutiva interna nell’ultima partita del campionato, traguardo mai raggiunto da nessuna squadra nella serie A a 20 squadre e con i 3 punti in palio. Il primo tempo va ad ondate: nei primi 10 minuti le 2 formazioni si studiano senza attaccarsi, poi sale in cattedra la Roma, che con la regia di Pjanic, si stabilisce con costanza nella metà campo ospite e sempre dai piedi del bosniaco arriva l’assist perfetto per Gervinho, che solo davanti a Storari, non trova di meglio che tentare un pallonetto che l’ex portiere della Sampdoria intercetta e l’azione sfuma. A quel punto, Conte chiede ai suoi di aumentare il ritmo ed è la Juventus a rendersi pericolosa con Llorente in paio di circostanze ma soprattutto con una bella azione personale di Pogba, che colpisce il palo interno. Buona la prima in serie A per Skorupski, sempre attento e sicuro. L’estremo difensore polacco blocca e controlla tiri da fuori molto insidiosi, respinge e devia quando è necessario con perfetta scelta di tempo e nulla può sul gol vittoria bianconero. L’unica presenza sinora per lui era stata in coppa Italia contro la Sampdoria e lì era parso molto meno convincente. Probabilmente, andare a giocare titolare in squadra medio-piccola della serie A lo agevolerebbe parecchio nella sua crescita ma le doti tecniche ed atletiche ci sono tutte. Il primo tempo si conclude sullo 0-0 anche se ci sono state diverse occasioni, l’incontro ha avuto un buon ritmo, il tutto però macchiato da numerosi falli che poco avevano a che vedere col calcio sia da una parte che dall’altra. La seconda frazione di gioco è sulla falsa riga della prima e si incattivisce ancora di più quando Chiellini, sugli sviluppi di una punizione tenta di fare blocco per liberare Asamoah, rifila un pugno a Pjanic che meriterebbe molto più di un rimbrotto. L’arbitro Russo assegna la punizione per la Roma ma non sembra aver capito la gravità dell’episodio e ciò è in tutto e per tutto identico a quanto avvenuto a Cagliari, quando Destro non venne espulso sul campo ma ebbe 3 giornate di squalifica. La procura federale dovrebbe essere altrettanto solerte a chiedere un supplemento di indagine anche in questa circostanza ed a chiedere all’arbitro di Nola, se realmente ha visto o meno la gravità dell’intervento del giocatore juventino. Un altro aspetto da capire è come reagirà mister Prandelli, poiché in precedenza non volle convocare De Rossi prima e Destro poi per situazioni analoghe. Il sospetto diventerebbe prova di iniquità nel momento in cui anche una sola delle parti (giudice sportivo e c.t. azzurro) non applicassero nello stesso modo il pugno duro verso Chiellini. Rimanendo alla partita, bisogna però aggiungere che pure alcuni giocatori della Roma non sono certo rimasti a guardare inermi. Torosidis ha commesso un fallo su Tevez che l’arbitro ha sanzionato con il giallo e se avesse estratto il cartellino rosso, nessuno avrebbe gridato allo scandalo; Nainggolan è entrato ripetutamente duro sugli avversari, idem Destro e Totti ha intrapreso una battaglia personale con Chiellini sin dalle battute iniziali del match. Russo non è il miglior arbitro italiano e se è vero che questa partita non aveva un alto contenuto ai fini del risultato, è comunque un incontro tra le 2 formazioni che si sono date battaglia sia in campo che fuori e meritavano un direttore di gara all’altezza dell’evento. Il prossimo anno, Braschi non sarà più il designatore arbitrale e la speranza è che chiunque lo sostituisca, riesca a fare maggiore attenzione verso tutte e 20 le squadre che saranno protagoniste della serie A 2014-2015. Nel finale di partita, la Roma tenta più volte di fare bottino pieno e regalare questa bella vittoria ai sui tifosi ma è anche stavolta Storari, che ha sempre fatto prestazioni straordinarie contro i giallorossi, a dire di no prima a Nainggolan e poi a Florenzi. Quando la partita sembrava esser ormai finita in parità e a reti inviolate, parte il contropiede juventino sulla corsia di destra, Tevez mette in mezzo per Osvaldo e come da tradizione romanista, arriva il gol dell’ex all’ultima azione. E’ vero che né la sconfitta di Catania né quella contro i bianconeri scalfiscono l’ottima annata romanista e che il rinnovo di Pjanic è una notizia favolosa per continuare il lavoro cominciato in questa stagione ma queste gare sono la dimostrazione che si può mai mollare di un centimetro perché le avversarie non regalano nulla alla Roma e per vincere, bisognerà essere perfetti. 

 

 

 

Fonte: Massimo De Caridi

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