Pallotta-MyROMA: "A Roma milioni di tifosi, normale che a qualcuno non piaccia il nuovo logo"

Lo scorso venerdì mattina, mentre la squadra si allenava a Wellesley, il presidente Pallotta è stato intervistato da Julian Cardillo di Corner Kicks per Boston.com, raggiunto questa mattina da Insideroma. 
Riproponiamo l'articolo con le battute del presidente che affronta la questione logo e il malcontento di alcuni tifosi.

Julian Cardillo - La Roma sta dimostrando di voler entrare a far parte in pianto stabile dell'elite di calcio non solo sul campo, ma anche al di fuori.

Da quando nel 2011 è nelle mani degli americani, tra cui l'attuale presidente e azionista dei Boston Celtics, James Pallotta, la Roma ha lavorato per creare un marchio che è riconosciuto a livello mondiale.

In particolare, la Roma ha presentato il suo nuovo logo che secondo Pallotta, aiuterà il club a essere più riconoscibile in tutto il mondo. Il nuovo logo come il vecchio, raffigura ancora la lupa romana mentre allatta Romolo e Remo, come nara la leggenda della fondazione di Roma. Ma l'acronimo "ASR" è stato sostituito con "Roma 1927".
La motivazione della sostituzione sta nel fatto che ASR poteva essere poco comprensibile al di fuori dell'Italia.

"Quante squadre a Roma hanno ASR? Questo vuol dire che non lo possediamo"
"Noi dobbiamo costruire il nostro marchio, un sacco di gente non sa che cosa è 'AS'. Un sacco di gente mi chiede: 'Ehi, come va AC Roma?' Questo mi uccide più di ogni altra cosa", ha precisato il presidente.

Venerdì mattina, Corner Kicks ha ricevuto 21 email da rappresentanti di MyRoma, un gruppo di tifosi della Roma non contenti del nuovo logo del club. I rappresentanti dei media italiani hanno riferito di aver ricevuto la stessa email. MyRoma sostiene che il nuovo stemma è confuso, perché potrebbe sembrare che la città di Roma è stata fondata nel 1927 e non nel 753 aC.

Pallotta non è d'accordo.

"Quante persone vivono a Roma?"

Quattro milioni circa

"Qualcosa del genere? Ok, vanno bene 21 email." dice Pallotta con un sorriso.

La Roma ha anche presentato una nuova maglia con il nuovo stemma all'inizio di questa estate. I giallorossi hanno aperto il loro tour estivo con una vittoria per 3-1 contro la MLS All Stars, il 7 agosto giocheranno contro il Toronto FC 7 agosto, ma il primo vero test , arriverà il 10 agosto quando affronteranno il Chelsea a Washington.

Giocare bene e vincere sarà certamente fondamentale per capire se la Roma sta per entrare nella stessa orbita di Manchester United, Barcellona e Real Madrid.

In termini di riconoscimento della Roma negli Stati Uniti, il fatto che hanno giocato calcio di qualità durante tutto il loro tour statunitense aiuta. Così, come aiuta la presenza del centrocampista Michael Bradley, autore di buone prestazioni con la Roma nella scorsa stagione.

La Roma potrebbe sviluppare ulteriormente il suo rapporto con i fans americani continuando a viaggiare negli Stati Uniti. L'anno scorso, la squadra ha giocato un'amichevole contro il Liverpool al Fenway Park prima di visitare altre città del paese. Poi la partnership con Disney e il viaggio a Orlando.

Pallotta vorrebbe instaurare un rapporto più concreto con la MLS. "Ho apprezzato molto la mia squadra a Kansas City. Kansas City's Park è incredibile, uno dei migliori impianti che ho visto con 20.000 persone nel paese."

"Ho parlato con il commissario della Mls Don Garber mentre io ero là, gli ho detto che mi piacerebbe avere un rapporto per l'intero campionato. Non lo so cosa verrà fuori, ma sono sicuro che vorrei fare ancora qualcosa, soprattutto dopo l'All-Star Game dell'altro giorno ".

Pallotta sembra divertirsi durante la sessione di allenamento. Ha parlato a Corner Kicks mentre guardava i giocatori della Roma durante una sessione di allenamento, Dopo l'intervista, ha provato i calci di rigore contro il portiere Morgan De Sanctis, ex Napoli.

I giocatori guardavano dalla panchina il loro presidente sul campo di gioco. Quando alla fine ha segnato, i giocatori hanno scherzosamente insultato De Sanctis e si sono congratulati con Pallotta.

Dirigenti della Roma e la stampa italiana sembravano entusiasti della presenza di Pallotta. Non è con il club di Roma a tempo pieno ma il presidente si reca a Roma regolarmente per gestire il club e diffondere il suo marchio.

Il tempo ci dirà se quella intrapresa da Pallotta è la strada giusta. Per ora, sembra un buon inizio.

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