Pallotta: "Stadio? I tifosi saranno più vicini alla squadra. Su Salah non abbiamo torto"

Il presidente giallorosso James Pallotta ha parlato del nuovo stadio, di Salah e della nuova Serie A, nell'ambito del programma Football Show:

“I nostri tifosi potranno essere più vicini alla squadra”. Salah? E’ una grande aggiunta per la Roma. Il suo trasferimento? Non siamo dalla parte del torto”.  E sulla serie A ha aggiunto:“È solo una questione di tempo prima che più persone inizino a notare che la Serie A è tornato ad essere un grande campionato".

Il Presidente è stato poi sentito dal TG1 sull'iniziativa Football Cares:

"Con Football Cares abbiamo deciso di riunire gli appassionati di calcio per creare una incredibile rete in aiuto per i rifugiati. E' stata accolta con favore in tutto il mondo, abbiamo contato più di 600 articoli in 35 paesi". 

Il numero uno giallorosso ha parlato anche ai microfoni di Sirius XM Radio: "Abbiamo una difesa incredibile e un grande centrocampo, che sarà ancora più forte quando tornerà Strootman: è un giocatore straordinario. Kevin mi ha chiamato, abbiamo parlato dell’operazione. Ha detto che è stanco di non poter fare nulla per aiutare la squadra, gli ho risposto che sta facendo tanto. Abbiamo comunque un grande centrocampo". 

Poi, sull'attacco: "Dzeko? Avere un grande centravanti è diverso. Totti può giocare con lui, potreste essere sorpresi dal fatto che può giocare in una posizione in cui giocava anni fa. Inoltre ci sono anche Falque, Gervinho… è un gruppo diverso, può mettere in atto diverse tattiche. Sono molto eccitato, Rudi Garcia avrà un bel da fare". Pallotta non nasconde ottimismo sul futuro del calcio italiano: "Le cose stanno cambiando molto velocemente. In finale di Champions League c'erano Juventus e Barcellona. Non ho visto una squadra tedesca, una francese o un’altra spagnola lì, c’era la Juventus, non ho visto neanche una squadra inglese. Non penso che il calcio italiano stia avendo il rispetto che merita, quando guardo al campionato francese o tedesco non vedo più di un paio di squadre competitive, in Spagna ce ne sono 2-3, in Inghilterra 5-6. Quello italiano è un campionato tattico, c’è un gruppo di squadre come Fiorentina, Inter, Milan, Juventus, Napoli e Roma che rendono la lega competitiva. Non c’è un contratto fenomenale per i diritti televisivi, tuttavia stiamo spingendo per un contratto più grande per le prossime negoziazioni. Vi garantisco che se parlate con delle persone che vivono in Cina, vi diranno che lì ci sono più appassionati di calcio italiano che di altri campionati. C’è una grande fanbase per il calcio italiano".