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PERROTTA: "Garcia dà importanza a tutti"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 31-10-2013 - Ore 15:40

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PERROTTA:

Stasera all'Olimpico si giocherà la sfida tra Roma e Chievo valida per la decima giornata di campionato. Oggi ha parlato il doppio ex Simone Perrotta, il quale ha dichiarato: «La partita la vedrò da casa, sarà una sfida diffciile perché la Roma ha grande euforia mentre il Chievo è ultimo e l'allenatore rischia il posto. La Roma riuscirà a vincere, avendo lo stimolo della classifica ma anche della possibilità di essere la prima squadra a vincere le prime dieci partite di fila. Spero che Borriello possa essere decisivo, se lo merita per quel che sta facendo. Il segreto di Garcia è stata la sua grande capacità di dare importanza ad ogni giocatore. Garcia è intelligente nel ruotare i giocatori e tener saldo lo spogliatoio, i risultati poi lo aiutano»

TOTTI - A AdnKronos poi Perrotta ha aggiunto: «La Roma senza Totti gioca in modo diverso, le qualità che ha Totti non le ha nessuno in rosa. Con Borriello si va sugli esterni per tentare il cross anzicché gocare con fraseggio basso. Ma nonostante tutto ha vinto su un campo difficilissimo come quello di Udine, e questo è sintomo di maturità da parte della squadra. La lotta scudetto ormai è a tre, faccio fatica a credere che l'Inter possa rientrarci, poi la Roma è solida e prende tiri in porta solo da trenta metri.Sannino? Il calcio vive di risultati e sarà dura vederlo ancora sulla panchina clivense in caso di sconfitta. A volte non è la soluzione giusta esonerare l'allenatore, ma in Italia c'è questa 'moda', ma non sempre è la soluzione migliore»,

NO AL VINCOLO - Sulla campagna "No al vincolo" ha dichiarato: «L'Aic ha avviato una campagna contro il vincolo sportivo per i dilettanti. Negli anni si è fatto molto ma non si è fatto quello che è giusto fare, come dare la possibilità a tutti di giocare dove vogliono. Si sta parlando di società dilettantistiche e il ragazzo deve essere libero di scegliere dove svolgere la propria attività. Si deve lavorare molto. Tavecchio ovviamente è contrario perché altrimenti la riforma sarebbe già stata attuata».

VITA ATTUALE - Perrotta ha aggiunto: «Cambiare ruolo nel calcio non mi ha cambiato la vita, ero in campo e ora sono alla scrivania ma la materia prima è la stessa. Il calcio sta attraversando la crisi come ogni settore, è giusto investire nei settori giovanili perchè non ci sono risorse per comprare giocatori già fatti, come Messi, Ronaldo, Bale. La mancanza di risorse si appiana con la crescita di campioni nei vivai. Tifosi? Anche qui va data una cultura partendo dal settore giovanile. Se si inizia a questa età, a dare questa cultura fra 30 anni avremo dei risultati. Pensate che molti giocatori che iniziano adesso non ce la faranno a diventare giocatori di Serie A e quindi diventeranno tifosi».

Fonte: Adnkronos

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