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PRANDELLI: "Con Balotelli ci vuole amore"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 27-01-2014 - Ore 19:50

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PRANDELLI:

Pazienza e sopartutto tanto amore, come quella di un padre nei confronti di un figlio un po’ ribelle, che tarda a maturare del tutto. E’ coerente con quanto già detto più volte in passatoi il ct della Nazionale, Cesare Prandelli, nei riguardi di Mario Balotelli, finito ancora alla ribalta per il suo comportamento, dopo il gesto di ieri durante la partita contro il Cagliari, che gli è costato un cartellino giallo. E in questo il selezionatore azzurro sposa quindi la filosofia del nuovo tecnico del Milan, Clarence Seedorf.

PRANDELLI: “BALOTELLI IMPARERA’, CI VUOLE TANTO AMORE” – “Seedorf ha usato le parole giuste, sono convinto che con il suo aiuto possiamo tirare fuori quel che di buono ha dentro Mario – sottolinea il tecnico di Orzivuoi alla Provincia di Milano per ritirare il premio ‘L’altropallone’ -. Non so se per lui ci vorra’ tanta pazienza, ma sicuramente tanto amore perche’ e’ un ragazzo a cui teniamo molto. Non impara mai? Imparera’, imparera’…”.

“SEEDORF MAI BANALE, FARA’ UNA GRAN CARRIERA” – Stimolato dai cronisti, il commissario tecnico spende parole positive proprio per l’olandese ora al timone del Diavolo. “E’ una persona che porta entusiasmo, ha capacita’ da comunicatore ed e’ un leader. Non e’ mai stato banale da giocatore e non lo sara’ da allenatore, fara’ una grande carriera”, 

 

il giudizio di Prandelli su Seedorf.

“SEGUO PAZZINI, SPERO DI RECUPERARE ROSSI, UNICO NEL SUO RUOLO” – Chiaramente l’attenzione si sposta sempre più sul Mondiale brasiliano che si avvicina. “Seguiamo tutti, compreso Pazzini che ieri ha segnato, poi rifletteremo anche sulle condizioni fisiche. Ma Giampaolo e’ uno di quei giocatori che seguiamo. Al momento mi preoccupano solo gli infortuni – ammette il ct della Nazionale italiana -, spero di recuperare Giuseppe Rossi perché e’ un giocatore unico per caratteristiche nel suo ruolo”.

“MIO FUTURO? DECIDEREMO PRIMA DEL MONDIALE” – Riguardo al suo futuro, e alla possibilità che Massimiliano Allegri diventi il suo successore, il ct non si sbilancia. “E’ un grande allenatore, ma dobbiamo ancora decidere cosa fare. Avremo modo di parlarne e certamente lo faremo prima del Mondiale – ribadisce Prandelli -. Non e’ un segreto che vorrei tornare ad allenare in un club, ma ho grande amore e rispetto per la Nazionale e abbiamo davanti un impegno meraviglioso”. Nella ‘Giornata della memoria’, Prandelli ha poi ricordato la visita ad Auschwitz, da lui proposta a tutta la comitiva azzurra alcuni mesi fa. “Mi è sembrato normale proporre una giornata cos?ì, credo che la Nazionale debba farsi notare anche su altri campi”. Il selezionatore ha parlato anche della situazione specifica di Osvaldo. “Il codice etico – ha detto, riguardo alla sospensione dell’attaccante nel Southampton – interviene se non lo fa il club e mi sembra che questo sia avvenuto”.

“JUVE SQUADRA DA BATTERE, ROMA GIOCA UN CALCIO PIACEVOLE” – Infine, a margine della cerimonia di consegna a Palazzo Isimbardi, sede della Provincia di Milano, un commento sul campionato. “La Juventus è la squadra da battere e ha tutto per ripetersi, ma la Roma gioca un calcio molto piacevole ed è determinata. Spero – l’auspicio del ct azzurro – in un campionato avvincente fino alla fine”.

Fonte: LaRepubblica.it

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