PUYOL: "Ho dato tutto per questo club, ho vissuto il sogno di milioni di ragazzi. Sono un privilegiato"

 Charles Puyol annuncia l'addio: a marzo aveva anticipato che dopo 19 anni avrebbe lasciato il Barcellona a fine giugno, adesso fa capire che sta per ammainare la bandiera: «Dopo due operazioni sto facendo fatica a recuperare. Non so cosa farò dopo il 30 giugno, ma ho bisogno di riposare - annuncia in una affollata conferenza stampa - Il mio ginocchio non risponde e devo essere onesto con la mia squadra. Io non posso ingannare nessuno o ingannare me stesso». 

Poi ha aggiunto: «Ho dato tutto per questo club. Come ho già detto alcuni mesi fa, i problemi al ginocchio non sono scomparsi. Per questo, il 30 giugno si chiude la mia avventura come giocatore del Barcellona», dice il difensore alla platea dell'Auditori 1899 del Camp Nou. «Ho vissuto il sogno di milioni di ragazzi, sono stati un privilegiato. Per 19 anni ho fatto ciò che mi piace, allenarmi e giocare. Ho vinto tanto, ma ho apprezzato soprattutto il lato umano di questo club. Ero un bambino quando sono arrivato, me ne vado con una famiglia che mi rende orgoglioso», aggiunge. «Ringrazio i presidenti, i dirigenti, gli impiegati, gli allenatori e i giocatori. Ho avuto la fortuna di scendere in campo con i migliori, mi mancheranno. Ringrazio i medici e i fisioterapisti della società, ringrazio gli altri dottori che mi hanno curato. Non abbiamo trovato la soluzione ma non mi arrendo, continuerò a provarci senza però la pressione di dover giocare a tutti i costi», afferma ancora. Capitolo futuro: «Uno dei progetti -spiega- prevede il recupero della funzionalità del ginocchio, che mi ha fatto soffrire parecchio. La cosa migliore sarebbe riposare. Il club ha parlato con me e lo ringrazio molto per quello che ha detto, per adesso non posso dire di più». In passato, Puyol è stato accostato anche al Milan: «Il Milan ha sempre puntato su gente esperta, ma non penso che voglia me. Il mio tempo è scaduto», sorride.