Breaking News

Raffaella De Macina:"Concentrazione al massimo e cinismo: così la Roma può passare in Champions"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 12-03-2018 - Ore 10:25

|
Raffaella De Macina:

E' una delle punte di diamante di Gol di Tacco, portale sportivo che, negli anni, ha avuto il merito di declinare donne e calcio con professionalità e un pizzico di disincanto. Raffaella De Macina è di Bari ma nelle sue vene scorre sangue giallorosso. L'abbiamo incontrata alla vigilia del delicato match di Champions contro lo Shakhtar di domani sera all'Olimpico. Una partita che potrebbe essere lo spartiacque di tutta la stagione.


Raffaella, come nasce la tua passione per la Roma?

"Sono barese ma in realtà sono nata e cresciuta fino all'età di 8 anni a Roma, la mia passione per la Roma è nata per caso, mio padre e mio fratello hanno sempre seguito il calcio, uno l'Inter, l'altro la Juventus, io invece mi sono innamorata dei colori giallorossi e di Francesco Totti. Il suo esordio non lo ricordo però quello di Daniele De Rossi sì, aveva il numero 26 e un mezzo caschetto biondo, era l'anno dello scudetto con Fabio Capello. La passione per il calcio viene quasi naturale fino a giocarci per strada con gli amici e alla realizzazione di una squadra di calcio a 5 femminile nel paese dove ora vivo in provincia di Bari. Ci ho giocato anch'io in quella squadra naturalmente ma poi un infortunio mi ha tolto ormai quasi definitivamente dai campi di gioco".


Che mi dici della vecchia storia del mondo del calcio come un tabù per le donne? Possiamo dire che è superata?

"Purtroppo nel mondo del calcio, ma più che altro nel mondo dei tifosi, c'è ancora molto maschilismo ma grazie all'insediamento in pianta stabile del calcio femminile (abbiamo anche una Nazionale Italiana Femminile), la visione della donna è sicuramente cambiata e può solo migliorare. Il calcio è uno sport universale, senza distinzione di razza e sesso, e tale deve rimanere. I pregiudizi a riguardo per fortuna stanno via via scemando e questo è un grande traguardo per chi come me, il calcio lo considera il proprio pane quotidiano".

Veniamo alla Roma di quest'anno: inizio boom e poi tanta fatica. L'ennesima stagione di alti e bassi. Cosa non ha funzionato?
"Quello che non funziona è quasi sempre il fatto di rivoluzionare mezza squadra in estate e questo non giova assolutamente all'ambiente e al collettivo. In più il cambio della guida tecnica non è stata vista di buon occhio, mettendo Di Francesco sempre in condizione di essere sotto pressione e bersaglio di ogni sconfitta. Probabilmente questa stagione andrà così, tra un patema d'animo ed un altro ma per noi tifosi deve contare solo la maglia e tifare sempre la squadra sia nelle difficoltà sia nei momenti migliori".

Domani sera Roma si gioca tuttala stagione nella gara di Champions: qual è il tuo pronostico?
"La Roma ha la qualità e i giusti uomini per poter ribaltare il risultato, all'andata abbiamo giocato bene per poi calare fisicamente e mentalmente. Questo non deve assolutamente ripetersi se vogliamo passare il turno contro lo Shakhtar perchè lo abbiamo visto che abbassando la guardia o calando la concentrazione veniamo castigati.
Penso si possa vincere e i tifosi saranno il dodicesimo uomo in campo, pronti a dare quella mano in più ai propri giocatori".

La lotta per il terzo e quarto posto è apertissima: 3 squadre (Roma/Inter/Lazio) e due sole poltrone. Chi resta fuori?
 "La Lazio quest'anno sta esprimendo un ottimo calcio, lo dico apertamente pur essendo della sponda "nemica", mentre l'Inter come noi sta vivendo una fase di alti e bassi, con un girone di andata ottimo, ma un vistoso calo nel girone di ritorno. Credo che alla fine la Lazio la spunterà, Roma e Inter se la giocheranno partita su partita. Sarà una bella lotta sicuramente".

Fonte: Francesca Ceci

commentiLascia un commento

Nome:  

Invia commento

chiudi popup Damicom