RASSEGNA STAMPA COMPLETA - 08/04/2013
Tutte le mattine, dopo le 10.30, la redazione di insideroma, preparerà una sintesi di tutta la "Rassegna Stampa" - una pagina completa e sfogliabile con un unico Click.
Roma-Lazio: Osvaldo a Londra per amore, Chelsea e Tottenham ci provano
(gazzetta.it) – Mentre i compagni si giocheranno un derby che somiglia tanto a un’ultima spiaggia, con Destro ancora fuori forma e Totti chiamato nuovamente a prendersi la squadra sulle spalle,Osvaldo si farà una mini-vacanza a Londra con la fidanzata, l’attrice e cantante argentina Jimena Baron.
Andreazzoli tentato dalla difesa a 4: se cambia, l’escluso sarà Burdisso
(Il Messaggero – S.Carina) Sorpreso, quando gli è stato chiesto se non fosse inutile tenere tre difensori per il solo Klose – «Annotazione che potrebbe avere senso, come potrebbe non averlo»– Andreazzoli ha dimostrato ieri nella rifinitura di star facendo più di un pensiero alla difesa a 4.
Monday night per sentirsi più vicini all’Europa
(Il Messaggero – V.Cerracchio) Monday night, si dice così: all’inglese. Sa di Europa, di calcio globalizzato, ma resta sempre il nostroderby. Pane e porchetta per chi non ha i crampi da indicibile tensione, sennò si cena dopo, o meglio cena chi vince. La stracittadina del lunedì ai nostri padri sarebbe apparsa più improbabile dello sbarco sulla luna, del cellulare multifunzione o del treno ad alta velocità ma, se può interessare, stasera si disputa anche il derby di Manchester che lì vale la Premier.
Pallotta, una domenica di coccole e parole
(Il Messaggero – S.Carina) Il primo derby allo stadio non si dimentica mai. Figuriamoci per chi, come James Pallotta, si è scoperto tifoso della Roma dopo aver superato la soglia dei 50 anni. Anzi, a dirla tutta, primo tifoso, rappresentando oramai da qualche mese la più alta carica all’interno del club.
Totti contro Klose, la super sfida nella sfida
(Il Messaggero – M.Ferretti) C’era una volta il derby nel derby tra Giuseppe Giannini eCristiano Bergodi e, in tempi più recenti, quello tra Daniele De Rossi e Paolo Di Canio. Il derby dei romani è da sempre una sfida nella sfida, perché questa partita oltre alla professione investe i sentimenti. Il cuore. E così il derby della capitale per chi è nato romanista o laziale non è stata, non è e non sarà mai una gara come le altre. Per chi gioca al calcio e tifa Roma oppure tifa Lazio rappresenta l’avvenimento della stagione, quello che vorresti sempre vincere e che non vorresti mai perdere.
Derby antico solo de’ noantri
(Il Messaggero – U.Trani) Di nuovo c’è il giorno: mai, fino a stasera, il derby di lunedì. È antico, invece, il resto, addirittura il numero. L’8 è la data del primo in assoluto, giocato alla Rondinella nel dicembre del ’29 e finito 1 a 0 per la Roma con rete di Volk.
La fede cieca di De Rossi, il passato di Candreva
(Il Messaggero) La partita nella partita. I romani nel derby. Per cinque giocatori, nati e cresciuti nella capitale, Roma-Lazio è qualcosa più di una partita. La Roma la fa da padrone, visto che tra le sue fila ci sono quattro ragazzi che provengono dal vivaio e sono tutti romani e romanisti come Totti, De Rossi, Florenzi eRomagnoli, anche se quest’ultimo è di Nettuno, come Bruno Conti.
“Eliminiamo la Roma”
(Il Tempo – D.Palizzotto) Per la storia, ma soprattutto per la rincorsa Champions. Vladimir Petkovic non vuole mollare il sogno inseguito per l’intera stagione. Per una sera, però, la classifica passerà in secondo piano: superare la Fiorentina e recuperare due punti sul Milan è senz’altro importante, ma vincere il derby lo è ancora di più, per la società, la squadra e soprattutto i tifosi.
Olimpico, la tribuna (senza) autorità
(Il Messaggero – S.Carina, D.Magliocchetti) C’è sempre una prima volta. Quella di stasera, rischia di essere per certi versi epocale: primo derby senza politici in tribuna autorità allo stadio Olimpico. Se da un lato la decisione di non rinnovare a deputati e senatori le tessere di favore in tutti gli impianti sportivi d’Italia, presa dal neo presidente del Coni,Giovanni Malagò, ha strappato più di un sorriso a qualche tifoso che paga regolarmente biglietti e abbonamenti, il provvedimento ha lasciato più di un malumore tra chi usufruiva di tali agevolazioni. Fatto sta che questa sera si comincia: per Roma-Lazio, posticipo della trentunesima giornata di campionato, non sono previsti parlamentari tra gli spettatori della tribuna vip gestita dall’ente che governa lo sport italiano.
Il rebus è la società non la squadra
(Il Messaggero – P.Liguori) Adesso è derby e le regole sono chiare. Primo, tentare di vincerlo. Secondo, non perderlo. È sempre stato e sempre sarà così. Anche se non è uno scontro di vertice e neppure direttamente per la zona Champions.
El Coco a mille. Col suo sprint la Roma sogna
(Gazzetta dello Sport-M.Cecchini) Se il tempo fosse un gambero, se la sabbia risalisse i vetri delle clessidre, se i recuperi si scambiassero di posto col fischio d’inizio, probabilmente tutti parlerebbero di Erik Lamela in mododifferente.In fondo, dicono siano i finali a fare la storia e così l’argentino si accorge di avere in mano un primato meno luccicante di quello che sembrerebbe.
Torna la difesa a 4, Pjanic avanza
(Il Tempo – E.Menghi) Il futuro immediato della Roma passa per le scelte di Andreazzoli, che sembra intenzionato a rivoluzionare il modulo per il derby. Il futuro prossimo, invece, è nelle mani di Pallotta, che nella capitale ci è venuto non solo per assistere a una bella partita, ma anche per incontrare Totti e i dirigenti giallorossi.
Cassetti:“Segnerà uno come me”
(Il Tempo – E.Menghi) Da eroe del derby a spettatore: stasera all’Olimpico ci sarà ancheMarco Cassetti, lui che ora veste la maglia numero 27 del Watford (è in prestito dall’Udinese), e non più la 77 con cui aveva segnato il gol decisivo alla Lazio il 6 dicembre del 2009, al 77’. Casualità che fanno la storia. «I ricordi son sempre piacevoli, è stata una giornata indimenticabile per i tifosi, per la Roma e per me».