#Rewind - Gennaio '18, Zero vittorie e le polemiche del mercato. La Roma tocca il punto più basso della stagione

INSIDEROMA.COM - LUCIANI - Il nuovo anno, almeno inizialmente, sembra proprio voler passare alla storia per ogni tifoso giallorosso come uno dei peggiori possibili.

In primis, il problema riguarda le innumerevoli voci di calciomercato intorno alla squadra. In realtà, non si tratta soltanto di voci, anzi.

Si comincia con il 'tormentone' riguardante uno dei beniamini della fan base romanista: Radja Nainggolan.

Come un fulmine a ciel sereno, a inizio gennaio arriva la 'bomba' di mercato direttamente dalla Cina: Il numero 4 della Roma è in procinto di trasferirsi in Oriente, precisamente al Guangzhou Evergrande del nuovo allenatore Fabio Cannavaro. Il belga viene dato virtualmente per ceduto in pratica da tutti i principali quotidiani italiani per circa 50 milioni di euro: la Roma giallorossa è in fibrillazione.

Dal canto suo, Nainggolan preferisce la via del silenzio. Alla fine, a metà mese, tutto salta a causa della 'luxury tax' e del tetto alle spese imposti dal governo cinese in materia di nuovi acquisti nel mondo del calcio. I tifosi tirano un sospiro di sollievo, ma soltanto per poche ore.

Finita la 'telenovela' riguardante l'ex Cagliari, si inizia quella sul bomber Edin Dzeko e il Chelsea. Antonio Conte è alla disperata ricerca di un attaccante 'di scorta' da affiancare ad Alvaro Morata e ha deciso di voler puntare fortemente sul bosniaco della Roma. Sono giorni caldissimi.

Proprio come nel caso di Nainggolan, quando tutto sembra fatto, con l'ex City in procinto di annunciare l'addio insieme a Emerson Palmieri (nel frattempo, inserito dalla Roma nella trattativa per far lievitare il prezzo dell'operazione), l'accordo per Dzeko sfuma: la moglie del calciatore non vuole abbandonare la Capitale e lo stesso centravanti è tutt'altro che convinto di approdare a Londra per essere praticamente la riserva di Morata.

Alla fine, Monchi 'piazza' ai Blues soltanto l'esterno sinistro brasiliano e Conte deve 'accontentarsi' di Giroud dall'Arsenal.

Il rendimento della compagine giallorossa non può che risentire di tale stato di incertezza e infatti il mese di gennaio è un vero disastro.

Nelle quattro partite di Serie A disputate, arrivano soltanto due punti. Il 6 gennaio, la squadra di Eusebio DI Francesco naufraga tra le mura amiche contro l'Atalanta di Gasperini per 2-1.

Quindici giorni dopo, la sfida Champions con l'Inter di Spalletti finisce invece 1-1. Dopo il vantaggio giallorosso firmato da El Shaarawy nel primo tempo, i nerazzurri raggiungono il pari a un passo dal fischio finale con Vecino.

Infine, c'è la doppia sfida contro la Sampdoria.

Nel recupero di mercoledì 24 gennaio a Marassi, la Roma gioca una delle migliori partite dell'ultima fase della stagione ma riesce a guadagnare soltanto un punto (peraltro in extremis) con una 'capocciata' di Dzeko: si tratta della sera in cui il bosniaco viene dato per sicuro partente in direzione Chelsea nelle 24 ore seguenti e la sua presenza in campo è incerta sino all'ultimo istante. Una situazione surreale.

Trascorrono soltanto quattro giorni e i giallorossi sono irriconoscibili, sempre contro lo stesso avversario. Florenzi fallisce un rigore e la Sampdoria passa all'Olimpico per 1-0 con gol di Zapata: per Di Francesco è notte fonda.

Pare una crisi senza fine.