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#Rewind - Ottobre '17, il mese della presa di coscienza. Il Chelsea di Conte è annientato

condividi su facebook condividi su twitter Di: Matteo Luciani 15-06-2018 - Ore 11:00

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#Rewind - Ottobre '17, il mese della presa di coscienza. Il Chelsea di Conte è annientato

INSIDEROMA.COM - LUCIANI - Se si volesse scegliere soltanto un mese come simbolo di quello che la Roma di Eusebio Di Francesco è arrivata a compiere poi al termine della propria stagione, parleremmo senza alcun dubbio dello scorso ottobre.

Dopo un inizio balbettante, infatti, la truppa dell'ex Sassuolo ha inanellato alcuni risultati convincenti; l'avvento del decimo mese dell'anno, tuttavia, mette i giallorossi di fronte a un vero e proprio bivio dal momento che bisogna sfidare Milan e Napoli in campionato, ma soprattutto il Chelsea dell'ex nemico giurato juventino Antonio Conte in Champions League, all'interno di una doppia sfida che deve dire tutto (o quasi) sulle reali ambizioni e potenzialità della squadra costruita in estate da Monchi.

Il primo ottobre del 2017, la Roma si reca a Milano per sfidare i rossoneri di Vincenzo Montella, autori di un ottimo avvio di campionato dopo la campagna acquisti faraonica dell'estate precedente targata Fassone e Mirabelli. La partita si presenta sin da subito non facile, ma alla fine la squadra capitolina si impone per 2-0 grazie alle reti del solito Dzeko e del ritrovato Florenzi, che dopo la propria marcatura sbotta in un pianto liberatorio ripensando al lungo, doppio stop consecutivo che lo ha tenuto lontano dal campo per quasi un anno intero.

Dopo la sosta per gli impegni delle Nazionali, i giallorossi sono impegnati in un altro big match: a Roma giunge il Napoli di Maurizio Sarri, mai come quest'anno desideroso di strappare lo scudetto dalle maglie della Juventus. La partita è molto equilibrata e tattica; verrà decisa solo da un errore nel primo tempo di Daniele De Rossi, che libera sciaguratamente Insigne a tu per tu con Alisson e permette al numero 24 partenopeo di siglare la rete che decide la partita.

Il calendario propone comunque l'occasione di riscattarsi soltanto quattro giorni dopo la caduta interna contro gli azzurri. La Roma vola a Londra per una gara quasi da dentro o fuori in merito alla possibilità di passare il difficile girone di Champions in cui è stata inserita. Dopo neppure 40' di gioco, però, i giallorossi sono già sotto di due gol (David Luiz e Hazard). Sembra finita e i processi a Di Francesco sono in procinto di cominciare.

Esattamente in questo momento, tuttavia, l'ex allenatore del Sassuolo 'trova' la Roma, che ribalta il risultato fino a passare in vantaggio per 3-2. Alla fine, il belga Hazard sigla la doppietta personale che fissa il punteggio sul 3-3, ma verrebbe da dire quasi 'poco importa'. Il prosieguo della stagione e gli stessi protagonisti diranno, infatti, quanto quella notte di Stamford Bridge abbia pesato (in positivo) sul cammino successivamente intrapreso da Difra & co.

La consacrazione arriva nella 'notte delle streghe'. I giallorossi, dopo aver ottenuto tre vittorie di misura in campionato (Torino, Crotone e Bologna), si rituffano nella massima competizione continentale per sfidare nuovamente gli inglesi di Conte. L'Olimpico è una bolgia e i fan romanisti non credono ai propri occhi: El Shaarawy-El Shaarawy-Perotti, finisce 3-0 per la Roma, che vola pure momentaneamente al primo posto del proprio girone.

Dall'ignobile eliminazione nei preliminari contro il Porto di un anno prima al comando di un girone con Chelsea e Atletico Madrid: sono passati soltanto dodici mesi, ma è parsa davvero una vita.

Come recita il titolo di un famoso film del 1997 con lo strepitoso Jack Nicholson: "Qualcosa è Cambiato". Stavolta, la regia (perfetta) ha però un altro nome e un altro cognome: non più James L. Brooks ma Eusebio Di Francesco.

Fonte: INSIDEROMA.COM - LUCIANI

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