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ROMA è tempo di rivincita: JUVE NEL MIRINO

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 20-01-2014 - Ore 12:25

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ROMA è tempo di rivincita: JUVE NEL MIRINO

La Roma batte il Livorno con un secco 3-0 e pensa alla gara di Coppa Italia di martedì contro la Juventus. Mister Garcia dà un turno di riposo a Maicon, Nainggolan e Totti in vista della partita contro i bianconeri ed i loro sostituti si dimostrano all’altezza del compito. Torosidis macina molte volte la fascia destra ed in copertura garantisce più solidità rispetto al brasiliano, De Rossi si riprende le redini del centrocampo ed in assenza di Totti, diventa il capitano giallorosso. A posto del numero 10 romanista c’è Mattia Destro ed il bomber ascolano sblocca il match da vero centravanti d’area: approfitta di una ribattuta difettosa di Bardi e mette in rete il gol del vantaggio dei capitolini. Per la seconda giornata consecutiva, De Sanctis non solo non subisce reti ma non deve neanche compiere una parata. Dodò ripete la buona prestazione fornita contro Sampdoria e Genoa, mentre la coppia centrale è sempre più un muro invalicabile. A centrocampo, Nainggolan dopo 2 incontri in cui è partito dall’inizio per necessità e turnover, si accomoda in panchina, con De Rossi, Pjanic e Strootman a comandare i giochi nella metà campo; davanti c’è un trio inedito composto da Gervinho a destra, Ljajic a sinistra e Destro punta centrale. I toscani oppongono poca resistenza e non riescono mai a rivelarsi pericolosi per i padroni di casa. Dopo il terzo gol romanista, è sembrata più accademia ed un allenamento in vista della Juventus, che non un vero incontro di campionato. La seconda marcatura porta la firma di Strootman, che arriva a quota 5 ed è capocannoniere della Roma insieme a Florenzi e Benatia.

 

E’ ancora una corta respinta dell’estremo difensore livornese che, da pochi passi, permette all’olandese di scaricare tutta la sua forza verso la porta avversaria. Il terzo gol è un gioiello di Ljajic, che dopo aver regalato uno splendido assist al centro dell’area di rigore e da cui poi è scaturita la prima rete, si è messo in proprio e ha fatto partire un destro simile a quello che al suo esordio in maglia giallorossa aveva battuto Rafael all’Olimpico contro il Verona. Da segnalare che per Destro poteva esser la prima doppietta stagionale nonché migliorare ancora la sua media che già parla in suo favore: l’ex senese ha sinora segnato un gol ogni 72’. Il guardalinee però non è stato dello stesso avviso in quanto ha rilevato una posizione di fuorigioco attivo di Castan che impediva una completa visuale a Bardi, durante l’esecuzione del tiro del centravanti giallorosso. Eccezion fatta per le 2 gare casalinghe contro Sassuolo e Cagliari, nelle quali mancavano interpreti importanti come Destro, Gervinho e Totti, in tutte le altre la Roma ha sempre realizzato almeno 2 reti e ha sempre vinto e convinto. Proprio questo è il lato negativo di questa stagione: in un momento importante della stagione, dovuto alle assenze di cui abbiamo appena scritto, la Roma ha pareggiato 4 volte di seguito, permettendo alla Juventus, prima di raggiungere e poi di superare i giallorossi. C’è però da dire che vincere 18 partite su 20, pareggiandone per giunta una, è un’impresa non riuscita a nessun’altra squadra dei più importanti campionati in Europa, comprese Psg, Barcellona, Atletico Madrid, Real Madrid e Bayern Monaco, che stanno dominando i rispettivi campionati. Rudi Garcia è al primo anno di serie A e sembra esser in Italia da tanti anni, l’unica sua pecca è stata la gara proprio contro la Juventus, ecco perché non vede che arrivi la sfida di Coppa Italia, per poter confrontarsi nuovamente con la squadra di Antonio Conte. In questo campionato, l’ex tecnico del Bari è l’unico ad aver sconfitto sia sul campo sia tatticamente il mister francese e questo aspetto non è da sottovalutare per un uomo orgoglioso come Garcia.

 

Il mercato di gennaio ha ulteriormente rinforzato la Roma con gli acquisti di Nainggolan e Bastos, soffiato sul filo di lana al Napoli, mentre i bianconeri hanno pensato solo a sfoltire la rosa con le cessioni di Motta e De Ceglie al Genoa e con la possibilità di andare a cedere anche Quagliarella, corteggiatissimo dalla Lazio. L’allenatore juventino mostra un po’ di preoccupazione da questo punto di vista ma gli 8 punti di vantaggio e la solidità garantita da 3 anni di conoscenza ed uomini chiavi in continua evoluzione come Vidal, Pogba, Llorente e Tevez, dovrebbero far dormire sonni tranquilli dalle parti di Torino. Il Napoli non riesce a vincere a Bologna ed a quanto detto dal leader importante come Hamsik, si tira fuori dalla lotta scudetto e come nuovo obiettivo ha quello di raggiungere la Roma, rinforzando la sua posizione poiché la Fiorentina non molla, anzi, con un Matri ed un Anderson in più, si fa sotto per arrivare più in alto possibile.

 

 

 

Fonte: Massimo De Caridi

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