Roma fuori dalla Champions ma i tifosi cantano: Vinceremo il tricolor

La Roma perde 2-0 contro il Manchester City e retrocede in Europa League. La squadra di Rudi Garcia ha avuto un paio di occasioni importanti nel primo quarto d’ora prima con Holebas che di destro davanti a Hart tira debolmente in porta e l’estremo difensore inglese riesce a respingere la conclusione e poi con Gervinho che tenta un tiro in diagonale sul quale il portiere dell’Inghilterra è bravo a mettere le unghie e deviare in angolo. Poi è uscito fuori il City, squadra molto brava nel palleggio ma anche nello spezzare la manovra avversaria. Le assenze di Kompany, Yaya Tourè, Aguero più Silva in panchina sono pesanti ma Pellegrini è riuscito a tenere corti i suoi uomini e non ha permesso né a Maicon né a Keita, né a Pjanic o a Totti di ragionare. Un po’ in calo rispetto al suo solito rendimento Radja Nainggolan, cosa assolutamente normale in una prima parte di stagione in cui è protagonista indiscusso. Pjanic si è nascosto troppo, lasciando ai difensori ed al solo Keita il compito di impostare l’azione. La prima frazione di gioco si è conclusa più come aveva sperato Manuel Pellegrini che Rudi Garcia. La Roma ha speso molte energie per partire subito forte, mentre i Citizens hanno atteso il momento propizio per pungere, rischiando di passare in vantaggio solo con Milner, ben contenuto dall’uscita di De Sanctis. La seconda frazione di gioco, invece, gli equilibri tattici sembravano essersi invertiti. Il Manchester City era parso più coraggioso ancora prima del gol, mentre la Roma non riusciva a ripartire in maniera fluida e compatta. La rete del vantaggio degli ospiti è arrivata grazie ad un’ottima azione personale di Nasri, talento puro della squadra di Pellegrini, che dal limite dell’area e con 4 difensori in pressing, ha tirato dove De Sanctis non è potuto intervenire e con l’aiuto del palo, ha portato il risultato sullo 0-1. I giallorossi non si sono persi d’animo ed anzi per una ventina di minuti hanno creato molte occasioni da gol, con Ljajic che ha tirato alto dopo una bella serpentina, colpendo il palo con Manolas e non riuscendo a trovare la via della rete facendosi respingere la conclusione sulla linea con Hart fuori causa. A quel punto, le forze sono venute a mancare e con l’ingresso in campo di David Silva, è stato messo il punto esclamativo al match. L’autore del gol del raddoppio del City è stato Zabaleta, che come sua abitudine, si è inserito col passo giusto nell’area di rigore romanista e ha messo il pallone in rete. La Roma retrocede in Europa League ma questo tipo di partite sono quelle che servono ai giallorossi per crescere ed acquisire la mentalità giusta per poter competere a certi livelli. Il divario tra le 2 squadre c’è ma non è abissale, bisognerà migliorare la rosa certamente però va fatto un salto di qualità anche da un punto di vista caratteriale. La storia della Roma è costellata da “partite della vita” fallite, la strada per arrivare un giorno a giocarsi una semifinale di Champions League ad armi pari come le migliori è lunga ma è quella giusta. Ora la Roma deve guardare avanti e non demoralizzarsi per quanto accaduto, deve pensare a ciò che di bello le potrà regalare questa stagione, soprattutto in campionato, tenendo un occhio di riguardo anche alla Coppa Italia ed all’Europa League. Portare a casa trofei non vale solo da un punto di vista economico ma dà lustro e sicurezza ad una squadra a cui manca tanto una gioia che meriterebbe. I tifosi della Roma, a fine incontro, hanno chiamato i loro beniamini sotto la Curva Sud incitandoli e spingendoli a vincere il tricolore. L’unione tra squadra e tifoseria è sempre molto forte e regalare una soddisfazione ad un pubblico che ti aiuta come hanno fatto anche in quest’occasione i tifosi, non può che esser uno stimolo a dare qualcosa in più affinché a fine stagione la Roma possa raggiungere il traguardo che Garcia ha annunciato ad inizio torneo.