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Roma, la semifinale Champions può attendere

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 14-04-2018 - Ore 19:20

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Roma, la semifinale Champions può attendere

INSIDEROMA.COM - MASSIMO DE CARIDI - Il 10 aprile 2018 sarà ricordato dai tifosi romanisti come uno dei giorni più belli nella storia della Roma. I giallorossi hanno battuto 3-0 il Barcellona ai quarti di finale di Champions League allo stadio Olimpico rimontando lo svantaggio di 4-1 subìto all’andata. L’euforia che ha scatenato il passaggio alle semifinali non finisce ed il popolo giallorosso ancora festeggia (complice anche la doppia eliminazione di Juventus e Lazio nei giorni successivi). Nella Capitale, sponda Roma, c’è un senso di gioia che non si provava da più di 15 anni: i romanisti li riconosci per strada perché hanno un sorriso aperto, spontaneo e nonostante le vicissitudini della vita quotidiana, sono allegri. Attenzione, però, il tifoso è giusto che sia ancora senza voce, magari un pò ubriaco di vita ma la squadra no. Gli uomini di Di Francesco devono avere bene in mente che alle porte c’è il derby con la Lazio, importante non solo per il dominio cittadino ma soprattutto perché può far tornare i giallorossi al terzo posto in solitaria, allontanando i rivali biancocelesti e mantenendo almeno un punto di vantaggio sull’Inter di Spalletti. Come ripete l'allenatore dal fischio finale (a cui si è unito anche De Rossi nelle interviste post-match e dei giorni successivi), per tornare a giocare match come quello di Stamford Bridge, del Wanda Metropolitano o del Camp Nou, bisogna arrivare tra le prime 4 al termine di questa stagione. Prima di pensare alla doppia sfida contro il Liverpool, sarà necessario fare il proprio dovere in campionato, a cominciare dalla stracittadina contro la formazione allenata da Simone Inzaghi. La Roma ha perso terreno in partite, sulla carta, non proibitive non ultima quella con la Fiorentina ma anche i pareggi con Genoa, Chievo, Sassuolo e Bologna hanno sinora impedito alla squadra giallorossa di esser sicura dell’accesso anche nella prossima edizione della massima competizione europea. Troppe le 6 sconfitte casalinghe, soprattutto perché perse contro squadre di caratura inferiore (Napoli ed Inter a parte). Ora testa alle prossime 7 gare di campionato, per sognare c’è ancora tempo, questo è il momento di esser concreti e pragmatici. Eccezion fatta per i tifosi, loro è giusto che godano e gioiscano dopo tanto patire e tante, troppe, delusioni e malrovesci.

Fonte: A cura di Massimo De Caridi

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