Roma, le statistiche chiamano il passaggio del turno: nella storia, piegati solo da una monetina e dalla Fiorentina

L'1-1 dell'andata contro il Porto non è d'oro, è di platino. Il bicchiere certo, può essere visto certamente mezzo vuoto viste le numerose occasioni avute dai giallorossi nei primi 40 minuti di gioco. E' anche vero però che, negli altri 50, dovuto sicuramente all'espulsione di Vermaelen, la Roma ha subito molto ed il pareggio diventa pesantissimo, soprattutto in vista del ritorno del 23 agosto all'Olimpico. La storia poi si veste di giallorosso in questo caso: le statistiche infatti, vedono i capitolini sempre vincenti nei match di ritorno di gare pareggiate 1-1 all'andata in trasferta. Solo un caso fu ostile ai romanisti, ma in quel caso non fu il campo a deciderlo, ma la sorte.

LA MONETA DEL DESTINO -  E' il 1970. La Roma di Helenio Herrera arriva in semifinale di Coppa delle Fiere ed affronta i polacchi del Gornik Zabrze. L'andata si conclude 1-1, grazie alla rete di Salvori per i giallorossi. Il ritorno nella Capitale si conclude ancora 1-1 nei tempi regolamentari (Capello su rigore). Ai supplementari, la Roma risce anche a segnare il 2° gol con Scaratti e sembra fatta, dato che ha messo a segno 2 reti in trasferta. Ma non è così: la regola del gol doppio in trasferta vale solo se le reti vengono realizzate entro i 90 minuti. È necessario quindi lo spareggio che si giocherà il 22 Aprile a Strasburgo. La serata inizia male: dopo qualche minuto di gioco un blackout all’illuminazione dello stadio rende necessario uno stop di 20 minuti. Poi arriva il vantaggio dei polacchi con Lubanski e il pari di Capello ancora su rigore. Si rendono necessari di nuovo i supplementari, ma anche questa volta finiscono con un nulla di fatto. Le squadre si radunano al centro del campo insieme all’arbitro e a tutti gli accompagnatori. Si decide con la monetina. E sappiamo tutti come finì. 

3 VOLTE SU 5 PASSA LA ROMA - Destino a parte, il campo ha detto sempre altro ed è stato sempre amico dei giallorossi. In 3 occasioni su 5 infatti, a passare il turno sono stati sempre i giallorossi, con l'andata terminata in trasferta 1-1. Monetina a parte, solo un caso è stato ostico ai giallorossi, ed è anche quello cronologicamente più vicino a noi: nella stagione 2014/2015. la Roma di Garcia pareggia 1-1 al Franchi contro la Fiorentina negli ottavi di finale di Europa League grazie alla rete di Seydou keita, cadendo però rovinosamente 0-3 al ritorno all'Olimpico. Questi gli altri casi:

• 16° finale di Coppa Uefa - Valencia-Roma 1-1 [24'pt Roberto, 28'st Rizzitelli] / Roma-Valencia 2-1 [36'pt Giannini, 19'st Voeller (R), 25'st Fernando (R)] (1990/1001)
• 8° finale di Coppa delle Coppe - Tampere United-Roma 1-1 [20'pt Carnevale, 20' st Czakon] / Roma-Tampere United 5-2 [1' pt Mattile (A), 3'pt Rizzitelli, 15'pt Di Mauro, 3'st e 32'st Carnevale, 36'st e 43'st Czakon] (1991/1992)
• 1° turno di Coppa Uefa - Neuchatel Xamax-Roma 1-1 [19'pt Janneret, 19' Moriero] / Roma-Neuchatel Xamax 4-0 [26'pt Balbo, 32'pt Fonseca, 36'pt Balbo, 10' st Rueda] (1995/1996)

Infine c'è un'altra statistica che sorride alla Roma: sulle 114 gare giocate in casa nella sua storia europea, ne ha vinte ben 71 (il 62,28 %), con solo 20 pareggi (il 17,54 %) e 23 sconfitte (il 20,18 %)