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Stadio, nessuno della AS Roma risulterebbe indagato. Pallotta: "La Roma non c’entra nulla. Tutto ciò non avrà alcuna influenza sullo Stadio". Di Maio: "Chi sbaglia paga". Perquisita la società di Parnasi a Roma

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 13-06-2018 - Ore 22:46

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Stadio, nessuno della AS Roma risulterebbe indagato. Pallotta:

Dopo i nove arresti (tra cui l'imprenditore Luca Parnasi e il numero uno Acea Luca Lanzalone ndr) nell’ambito di un’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto di Roma Paolo Ielo su un'associazione a delinquere finalizzata alla commissione di condotte corruttive e di una serie di reati contro la Pubblica amministrazionenell'ambito delle procedure connesse alla realizzazione del nuovo stadio della Roma, Sky TG 24 fa sapere che la Roma non è coinvolta. Alle 12, il procuratore di Roma Paolo Ielo sarà protagonista di una conferenza stampa ad hoc.

  • 9:36 - Come si legge su La Repubblica, tra gli arrestati anche l'ex assessore regionale al Territorio Michele Civita (Pd).
  • 9:00 - "Preoccupati per gli arresti sullo Stadio della Roma". A dirlo è stato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli, intercettato dai microfoni di Radio Anch’io pochi minuti dopo l'uscita della notizia dell'arresto di nove persone legate alla costruzione del nuovo stadio della Roma.
  • 10:10 – L’imprenditore ed ex proprietario del terreno di Tor di Valle Gateano Papalia, arrestato questa mattina assieme a suo fratello Umberto, ha rilasciato un commento ai microfoni dell‘ANSA. Ecco le sue parole: 

    “Sono vittima di questa vicenda”. 

  • 10:17 – Il sindaco di Roma Virginia Raggi si è espressa in merito alla vicenda. Queste le sue parole riportate dall’ANSA:

    “Chi ha sbagliato pagherà, noi siamo dalla parte della legalità. Aspettiamo di leggere le carte sappiamo che alle 12 c’è una conferenza stampa della procura al momento non esprimiamo alcun giudizio. Se è tutto regolare, spero che progetto stadio possa andare avanti”

  • 10:36 – Anche il Codacons ha rilasciato alcune dichiarazioni a proposito della questione. Queste le parole dell’associazione a Italpress:

    “Lo Stadio della Roma non potrà essere realizzato, almeno per il momento, e la Procura deve disporre il blocco immediato dell’intero progetto. Di fronte alla gravità dei fatti contestati dalla Procura è evidente che lo Stadio della Roma deve essere bloccato immediatamente, allo scopo di evitare ulteriori danni alla collettività e la prosecuzione dei reati. In tal senso, in qualità di parte offesa rappresentativa degli utenti e di associazione ambientalista, presenteremo istanza urgente alla Procura chiedendo il sequestro di tutti gli atti amministrativi relativi allo Stadio, e la sospensione dell’iter per la realizzazione del progetto di Tor di Valle. I nostri timori circa lo Stadio della Roma, purtroppo, hanno trovato riscontro, a dimostrazione che l’opera non può essere realizzata senza ripercussioni negative per la collettività“.

  • 10:50 – Matteo Salvini, Ministro degli Interni e vice Premier, ha parlato in merito alla vicenda che ha scosso la Capitale. Le sue parole riportate dall’Ansa: “Chi stava lavorando allo stadio della Roma ed è stato arrestato lo conosco personalmente come una persona perbene e spero possa dimostrare la sua innocenza. C’è complicazione nel settore pubblico: il codice degli appalti, la legge contro il caporalato, il proliferare di leggi, codici e burocrazia aiuta chi vuole fregare prossimo. Un Paese più semplice è anche meno corrotto“.

  • 11:00 – Anche Vittorio Sgarbi è intervenuto questa mattina ai microfoni di Ecg ed ha parlato degli arresti e del progetto Stadio della Roma. Le sue parole riportate dall’agenzia Dire:

    Scriverò una lettera a Totti, che si era messo contro di me, ricordandogli che lo avevo messo in guardia. Può occuparsi di calcio, come il campione che è, ma faceva bene a tenersi lontano da quella immondizia dove gli interessi materiali sono oltre qualsiasi interesse sportivo. Gli dirò “Caro Totti avevo ragione io, ti sei messo in una vicenda che oggi mostra un profilo penale piuttosto grave”. Spero che questa vicenda porti alle dimissioni della Raggi, che ha sostenuto l’impresa stadio con tutto il suo cuore. Credo che con la bomba esplosa stamattina tramonti definitivamente l’ipotesi dello stadio a Tor di Valle. Le more del processo e tutto quello che è legato a questa fogna indurranno l’amministrazione a non mettersi in mezzo per riprendere un discorso che io credo fosse contaminato fin dall’origine. Mi aspetto che l’indagine scopra cose ancora più gravi. E che Totti si penta”.

  • 11:10 – James Pallotta, a Roma per le vacanze, è rientrato all’Hotel De Russie e non ha voluto commentare la vicenda.
  • 11:25 -C’e’ anche il capogruppo degli M5S in campidoglio, Paolo Ferrara, tra i 27 indagati della inchiesta sul nuovo stadio della Roma. Lo riporta l’Ansa.
  • 11:33 Il d.g. della Roma, Mauro Baldissoni, ha parlato ai microfoni di Italpress. Queste le sue parole: “Non sappiamo ancora niente, lo abbiamo appreso questa mattina dalle agenzie”.
  • 11:48 - Il giornalista de Il Tempo Fernando Magliaro ha parlato a Sky TG24 della vicenda. Queste le sue parole: 

    “È possibile capire cosa sia successo. Per l'avvocato Lanzalone la vicenda può essere interpretabile in relazione ai consigli sull’iter della procedura e sul taglio delle opere pubbliche. Questa parte dell’iter è stata seguita dall’avvocato. A Civita, all’epoca assessore all’Urbanistica, gli si può attribuire una relazione all’interno della conferenza di servizi decisoria: egli ha mantenuto aperta la procedura, utilizzando come escamotage il vincolo sull’impianto. Civita ha deciso da dove la conferenza sarebbe dovuta ripartire. L’accusa è legata a queste scelte politiche. Ho saputo che il presidente Smeriglio è andato da Zingaretti per organizzare una conferenza. La scelta di Lanzalone come avvocato investe anche l’amministrazione Raggi. Ci sono voci che circolano che ci sarebbero indagati anche tra il municipio”.

  • 12:15 – In corso perquisizioni dei carabinieri nella sede della società dell’imprenditore Luca Parnasi dopo gli arresti di stamattina. Lo riferisce l’Ansa.
  • 12:30 - In corso la conferenza stampa della procura, Ielo: "La Roma non c’entra nulla con tutta questa vicenda. Sono 16 gli indagati. Corruzione continua nel tempo e nello spazio del gruppo Parnasi. Corruzione sistemica. Il tutto nasce da indagine su Scarpellini”.
  • 12:55 - James Pallotta, presidente della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni presso l’Hotel de Russie a proposito delle attuali vicende legate allo stadio della Roma. Queste le sue parole: È preoccupato per lo stadio? "No, com’è stato detto ufficialmente, la Roma non c’entra nulla. Tutto ciò non avrà alcuna influenza sullo Stadio".
  • 13:12 - Tra gli indagati è presente il costruttore Sergio Castellini. Quest'ultimo nel 2009 si era preoccupato, assieme all'allora presidente giallorosso Franco Sensi, di costituire una cordata di imprenditori per scambiarsi dei terreni con il fine di costruire un impianto sportivo di proprietà del club capitolino.
  • 13:20 - Continua il presidente giallorosso James Pallotta"Vendere la Roma? Non l'ho mai detto. Solo in caso di ritardi, ma non vedo perché debbano esserci, visto che la Roma non ha fatto niente di male. Dovremmo aver approvato lo stadio. Non vedo perché dovremmo vedere il progetto bloccarsi." È fiducioso sul l'iter del progetto? "Non so, tutto quello che sta succedendo l'ho letto dalla stampa, ma la Roma è estranea. Dal mio punto di vista la Roma non c'entra, costruiremo lo stadio. Tutti vogliono lo stadio, costruiamolo. Tutto è stato fatto in maniera trasparente, la Raggi ha detto che era tutto ok. Non dovremmo avere problemi. Vedremo più avanti: è stata una bella vacanza, a parte le ultime 2 ore" . Ha sentito Raggi o Parnasi? "Non credo abbia il cellulare in galera, non ho parlato con nessuno". 
  • 13:51 - L'Onorevole Vittorio Sgarbi, da poco nuovo Sindaco di Sutri, in diretta nel Maracanà di RMC Sport si è soffermato sulla situazione dello Stadio della Roma e l'operazione Rinascimento: "Sono sempre stato contrario a quei grattacieli di m****, hanno strumentalizzato Totti per legittimare questo progetto. È stato preso in giro, raggirato. Lui può e deve essere il testimonial dello stadio, non della speculazione che c'è dietro, questo non gli fa onore anche se è un campione. Roma è una delle poche metropoli ancora orizzontali, quei grattacieli sarebbero stati un orrore. La gente ha cercato di guadagnarci con questa vicenda, lo stadio per loro era un pretesto per costruire e speculare. È stato fatto per rubare. L'errore è stato dire sì a questo progetto e no alle Olimpiadi"Sul Flaminio. "Ho suggerito a Lotito il Flaminio, è giusto che sia Roma che Lazio lo abbiano"Con l'operazione Rinascimento il progetto stadio subirà un rallentamento? "Non si farà mai più e non si deve fare, anche perchè la Raggi tra due anni andrà via. Per me non si farà più il progetto di Pallotta, si potrebbe fare solo uno stadio, ovvero un impianto circolare per giocare a calcio. Pallotta non torna a Roma se non si fa? Non ce ne frega niente, venderemo la società a qualche altro italiano".
  • 14:22 - Gli indagati salgono a 27. Nessuno fa parte della società AS Roma.
  • 14:33 - Secondo quanto si legge nell’ordinanza della Procura di Roma, al consigliere regionale ed ex assessore della giunta Zingaretti, Michele Civita, sono contestati i reati di cui all’articolo 319 del codice penale "Corruzione per atti contrario ai doveri d’ufficio". Ecco quanto si legge“Luca Parnasi prometteva indebitamente a Civita Pier Michele per lo svolgimento della sua funzione e per il compimento di singoli atti e comportamenti riconducibili al suo ufficio (tra gli altri informazioni sull’andamento del procedimento per l’approvazione del progetto immobiliare denominato nuovo stadio della Roma, interventi volti a sollecitare la rapida chiusura in favore della citata società -Eurnova srl, ndr- della conferenza di servizi per l’approvazione del medesimo progetto) ed in genere per l’asservimento delle funzioni agli interessi del Parnasi e del gruppo imprenditoriale a lui riconducibili in violazione dei doveri istituzionali di imparzialità e correttezza, l’assunzione del figlio, Daniele Civita, presso la societa’ denominata B Consulting S.p.A. partner commerciale di Eurnova Srl”.
  • 15:32 - Queste le parole del vicepremier Luigi Di Maio, rilasciate ai microfoni dell'Ansa: “Ho contattato subito i probiviri del Movimento e ho detto di accertare tutto quello che c’è sulle persone che potrebbero essere coinvolte in questa cosa. E, per quanto mi riguarda, come abbiamo sempre dimostrato, chi sbaglia paga. E mi permetto di dire che se le accuse verso queste persone, non solo del Movimento ma in generale, dovessero esser provate, questo dimostrerebbe come la gente si rovina la vita pur avendo delle posizioni di tutto rispetto”.
  • 15:43 - Paolo Ferrara, capogruppo in Campidoglio del Movimento 5 Stelle, ha parlato attraverso Facebook: “Chi ha sbagliato pagherà. Io sono sereno ed estraneo alla vicenda perché non ho nulla da nascondere. Ho fiducia nella magistratura e spero che si faccia chiarezza al più presto. Ho deciso di autosospendermi dal M5S. Avanti a testa alta“
  • 16:10 - "Per il bene di Roma la Raggi si deve dimettere perché non è in grado di governare la capitale e la vicenda dello stadio ne è la conferma. Otto assessori cambiati in due anni, la città che è abbandonata a se stessa per le buche nelle strade, i rifiuti non raccolti e il trasporto pubblico al collasso, sarebbero bastate queste inadempienze. Ma ora è arrivata anche la vicenda Stadio, che vede agli arresti domiciliari Luca Lanzalone, dalla Raggi nominato presidente Acea e legale di fiducia del M5s nazionale e che vede tra gli indagati anche il capogruppo del M5s in Assemblea capitolina, Paolo Ferrara. A questo si aggiunga che la stessa sindaca il 21 giugno sarà processata per falso per la vicenda Marra. Che altro deve accadere perché dia le sue dimissioni? Non si può andare avanti così. Se fosse stato ancora all'opposizione il M5s avrebbe fatto barricate per chiedere le dimissioni della Giunta. Che ne dice Di Battista che in passato, mischiato tra il pubblico nell'aula Giulio Cesare gridava: onestà onestà? A Roma si deve tornare al voto prima possibile. Noi Verdi abbiamo sempre contestato la scelta di realizzare lo Stadio in un'area ambientalmente fragile come l'ansa golenale del Tevere. Ora si blocchi quel progetto". Queste le parole di Angelo Bonelli, esponente dei Verdi ed ex consigliere regionale e assessore all'Ambiente.
  • 16:27 Al momento non c'è alcuno stop formale da parte del Campidoglio al progetto dello stadio della Roma, ma è ipotizzabile che l'iter di approvazione conclusiva subisca dei ritardi in quanto è necessario un confronto sulle controdeduzioni all'opera con la società proponente, Eurnova dell'imprenditore Luca Parnasi, oggetto di un'indagine da parte della procura di Roma. L'orientamento del Campidoglio a 5 Stelle, a quanto si apprende, è quello di attendere lo sviluppo dell'indagine e valutare le carte prodotte dai pm per vedere se gli atti della giunta sono pienamente in regola. A riportarlo AGI.
  • 16:54 – Parla il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti: “L’amministrazione regionale ha condotto la Conferenza dei servizi in modo tecnicamente corretto e trasparente. Nessun dirigente o funzionario regionale è stato oggetto delle misure adottate dagli uffici giudiziari. Per quanto riguarda Michele Civita, che considero da sempre un uomo onesto delle istituzioni, sono convinto che saprà dimostrare la fondatezza delle sue ragioni”. 
  • 16:56  Si è espressoanche Daniele Frongia, assessore allo Sport del Comune di Roma, intervenuto all’agenzia Dire: “Non ho elementi per rilasciare alcuna dichiarazione sull’inchiesta relativa allo stadio della Roma. Non avendo letto le carte non ho materialmente elementi per poter rispondere a domande così precise. Ribadisco quanto detto dalla sindaca e cioè che chi sbaglia paga. Ho preso atto dell’autosospensione del capogruppo Paolo Ferrara pur ribadendo la sua totale estraneità ai fatti. Quando avrò modo di approfondire sarò in grado, come sempre fatto, di rispondere a tutte le domande. Lanzalone dovrebbe dimettersi? Non ho elementi per rispondere a domande così precise“.
  • 17:28 Il presidente della Roma James Pallotta riprende la parola: “Gli arresti non coinvolgono chi si occuperà della costruzione dello Stadio della Roma e non hanno nulla a che vedere con la realizzazione dello stadio e del polo di intrattenimento circostante. Ora ci aspettiamo che il progetto venga portato avanti, senza significativi ritardi”.
  • 18:00 Come riporta l’ANSA Civita chiese a Parnasi un favore per il figlio: “Ti voglio chiedere una cortesia per mio figlio, tu me lo avevi detto, no? Calcolando per ragioni di opportunità, nulla che riguarda le tue società, ovviamente! Però tu mi avevi detto con qualcuno, lui si è laureato in Economia. Se ti mando il curriculum…“. La risposta dell’imprenditore: “Si, si. Non mandarmi il curriculum, mandami la mail, il numero e la mail“. Civita controbatte: “Anche la cosa piuùumile all’inizio, più umile all’inizio e meglio è“, ma Parnasi rassicura: “Tu non ti preoccupare, io ho già in mente una società molto seria, che si chiama BE Consulting“.
  • 18:11 Durante una cena Parnasi ha affermato: “Lanzalone è stato messo a Roma da Grillo per il problema stadio insieme al professore Fraccaro e Bonafede”. Questo è quanto riporta l’ANSA.
  • 18:21 A parlare è anche Cristina Grancio, ex membro del Movimento 5 Stelle. Le sua parole riportate dell’ANSA: “Io ho conosciuto Lanzalone insieme a Fraccaro e Bonafede, quando vennero in Campidoglio insieme ai consulenti del suo studio che dovevano essere a supporto della questione stadio, perchè si voleva andare in annullamento della delibera di Marino. Venendo da Genova, si diceva potesse essere stato Grillo in persona a proporci questo studio. I dubbi che mi vennero guardando il suo cv riguardavano il fatto che non avesse esperienza né da urbanista né da amministrativista. Quando ho letto che Lanzalone era stato arrestato mi si è gelato il sangue. Perchè è venuto tra noi, è venuto a consigliarci. E’ inquietante“.
  • 18:40 Dall’inchiesta sullo stadio emerge il ruolo di Lanzalone, cioè quello di facilitare il compito di fare combaciare gli interessi pubblici con quelli privati. Lo stesso Parnasi lo chiama “Wolf” come il personaggio di Pulp Fiction. Quando Lanzalone riferisce all’imprenditore di aver trovato un escamotage idoneo per accelerare i tempi della procedure Parnasi risponde: “Eh ma quando c’e’ Lanzalone… quando c’e’ Wolf… quando c’e’ Wolf.., la questione…“.
  • 19:03  Da quanto apprende l’agenzia Dire Palazzo Senatorio sono in corso due riuinione: la prima dove Ferrara ha chiarito la sua posizione con gli altri consiglieri, mentre la seconda vede un confronto tra Raggiuffici comunali e l’Avvocatura capitolina con l’obiettivo di capire come portare avanti il progetto dello Stadio anche senza Parnasi che sarà sostituito con un commissario designato dal Tribunale.
  • 19:35 – Come riporta l’ANSA non sono da escludere le dimissioni di Lanzalone dall’Acea. Oggi la Raggi ha convocato in Campidoglio l’ad Stefano Donnarumma.
  • 19:37 – Anche Malagò commenta l’accaduto. Queste le sue parole riportate dall’ANSA: “Per quanto riguarda il discorso sportivo, una cosa che mi sembra assolutamente certificata è che non c’è nessun coinvolgimento a nessun titolo né della società, né dei suoi legali rappresentanti in tutta questa storia. E’ un elemento molto molto importante e significativo. Non faccio parte della categoria di persone che commentano a caldo queste situazioni perchè è sbagliato e il mio stile è un altro. Aspettiamo per dare delle valutazioni, non faccio giudizi affrettati. Non sarebbe giusto, né corretto. Quando ci sono delle indagini in corso e’ doveroso attendere. Se sarebbe corretto fermare l’inizio della costruzione? E’ fuori luogo che io intervenga sulle decisioni dell’amministrazione sui fatti accaduti“.
  • 20:04 – In un passaggio dell’ordinanza si legge come: “Nel corso delle attività tecniche è emersa la volontà di Luca Parnasi di vendere il terreno sul quale sorgerà lo Stadio della Roma, nonche’ il progetto complessivo comprensivo delle autorizzazioni fino a quel momento conseguite alla società Dea Capital Real Estate sgr. La convenzione urbanistica con il Comune di Roma sara’ dunque sottoscritta dal soggetto che in quel momento risultera’ proprietario del terreno e del progetto. L’operazione di cessione del terreno e del progetto a De Capital è ad oggi in fase conclusiva. Dall’ascolto di alcune comunicazioni emerge che su sta stipulando un accordo tra le parti non vincolante e nei prossimi mesi è prevista la firma del preliminare. Al termine delle operazioni il gruppo facente parte a Parnasi dovrebbe cedere al prezzo di oltre 200 milioni di euro il terreno acquistato a 42 milioni, pagamento peraltro non ancora ultimato“.
  • 20.08 –Lanzalone svolgeva le funzioni dell’assessore per la questione stadio“. Sono le parole dell’ex assessore all’urbanistica del Campidoglio Paolo Berdini che lasciò in polemica proprio sul nuovo progetto dell’impianto. Secondo il gip le dichiarazionidi Berdini “appaiono attendibili” e dalle intercettazioni “è emerso chiaramente il ruolo decisionale assunto da Lanzalone e la riconducibilità alla sua persona del mutamento di indirizzo in relazione al progetto stadio“. Sempre nelle carte si fa riferimento al fatto che Parnasi “chiede l’intervento di Lanzalone per fare fronte all’iniziative del’ex assessore Berdini“. Parnasi indica Lanzalone come “colui che ha fatto lo stadio“, ovvero che ha risolto tutto portando in porto il progetto modificato. In una intercettazione Parnasi riferisce che “ero dato per spacciato perché avevano messo assessore Berdini, un pazzo totale…assoluto …matto“. In un’altra intercettazione Berdini è accusato di “suggerire le cose alla Grancio“, la consigliera dissidente espulsa da M5S proprio perché si oppose allo stadio.
  • 20.10 – “Le indagini hanno offerto elementi concreti per ritenere che le figure istituzionali interessate, a cominciare dal sindaco Raggi, non solo hanno tollerato tale funzione di fatto esercitata, ma al contrario le hanno dato pienalegittimazione“. Lo scrive il gip in un passaggio dell’ordinanza di custodia cautelare relativo a Luca Lanzalone.
  • 20.13 – Carabinieri nella sede della società, in via Emilia a Roma, riconducibile a Luca Parnasi, l’imprenditore arrestato questa mattina in esecuzione di un’ordinanza del gip del Tribunale di Roma nell’ambito dell’inchiesta sullo stadio della Roma. I militari hanno effettuato una perquisizione nella sede della società.
  • 20.55 – Luca Montuori, assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, ha parlato a Dire dell’inchiesta sullo stadio della Roma: “Dobbiamo assumere troppe informazioni per poter dire, dobbiamo assumere i dati necessari. Sul proseguimento del progetto stiamo cercando di capire come e se si va avanti. È troppo presto per tutto“.

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