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Roma, un ritiro "insolito" e Fazio suona la carica

condividi su facebook condividi su twitter Di: Sara Benedetti 11-07-2019 - Ore 16:50

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Roma, un ritiro

INSIDEROMA.COM - SARA BENEDETTI - Se a Lugano Antonio Conte ha preteso un servizio di sicurezza composto da una trentina di persone per allontanare occhi indiscreti, a Trigoria Paulo Fonseca si è limitato a chiedere alla società di chiudere i cancelli e lasciare fuori dal centro sportivo tifosi, giornalisti e telecamere. La Roma è ripartita da zero, con un profilo basso che non si vedeva da tempo: anche la scorsa estate la prima parte del ritiro si è svolta al Fulvio Bernardini, ma a differenza di quest'anno era stata costruita una tensostruttura sotto alla quale sorgeva uno studio televisivo (esclusivo per la tv del club), per seguire da vicino le gesta dei giocatori che ogni giorno si davano il cambio per essere intervistati. Quest'anno appare tutto più sobrio. Non che ci sia nulla da nascondere, anche perché si tratta del primo allenamento della stagione, ma è un segnale che il club vuole dare all'ambiente. La parola d'ordine è lavoro e ai giocatori lo ha ribadito Fonseca per 7 minuti di discorso in portoghese, durante i quali la squadra si è disposta in semicerchio a centrocampo in rigoroso silenzio. Accanto a lui solo il traduttore che lo ha aiutato con la comunicazione, anche se il senso delle sue frasi è stato chiaro a tutti: chi non è motivato a lottare per la Roma e dedito alla causa non può far parte del progetto, seguendo le regole tutti si potranno levare tante soddisfazioni. Il ds Petrachi, tra una telefonata e l'altra di mercato, ha osservato tutto, mentre il nuovo staff atletico (ridimensionato rispetto alla scorsa stagione) è stato interamente coinvolto nella prima fase della seduta.

PARLA IL COMANDANTE - A Trigoria Paulo Fonseca non vuole che voli una mosca. Dichiarazioni ridotte al minimo, ieri è stato il turno di Fazio che ha ribadito come sarà importante partire forte per avere fiducia, tanto silenzio e tanto lavoro: «Partire col piede giusto è importante, dobbiamo allenarci forte in questo momento». Concentrazione al massimo, anche col rischio di toni un po’ alti, come accaduto tra lo stesso Fonseca e Leal, il suo tattico di fiducia. Mentre Fonseca plasma la squadra, la società si concentra sulle prossime mosse di mercato. Nel summit andato in scena a Siena tra Pallotta, Petrachi, Baldini, Fienga e il tecnico, si è parlato soprattutto delle strategie. In accordo con i vertici, il ds ha deciso per il momento di mettere in stand-by la trattativa con l’Atalanta per Gianluca Mancini. Il difensore costa troppo, quasi 30 milioni, e non convince appieno la dirigenza romanista, pronta a insistere per portare a Roma il brasiliano del Torino Lyanco, oppure l’altro granata, Nicolas N’koulou. Il nodo, in questo caso, è rappresentato dai rapporti non idilliaci tra il ds salentino e il suo ex presidente Cairo.

Fonte: INSIDEROMA.COM-SARA BENEDETTI

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