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“Roma Ti Amo”, più di una dichiarazione d’amore

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 23-02-2014 - Ore 14:00

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“Roma Ti Amo”, più di una dichiarazione d’amore

“Questa mostra è la naturale conseguenza del percorso intrapreso quasi due anni fa per onorare la tradizione di questa Società e riaffermare l’unicità del legame tra il club, i suoi tifosi e gli innumerevoli protagonisti di questa fantastica storia. “Roma Ti Amo – La Mostra” non è soltanto una dichiarazione d’amore, né un punto di arrivo. Piuttosto, preferisco definirla un meraviglioso passaggio verso i traguardi che ci riserverà il futuro. Ed è significativo che Arthemisia abbia individuato nell’AS Roma il soggetto ideale per un’esposizione così ambiziosa. Auguro a tutti voi un buon viaggio, tra passato, presente e futuro dell’AS Roma.”

Parole di mister James Pallotta, presidente As Roma. Il tocco U.S.A. all’interno della mostra è presente e si fa sentire da subito.

Andiamo con ordine: “Roma Ti Amo” per i romanisti significa tanto, non è solo una dichiarazione d’amore, non è solo il nome improvvisato di questa mostra. Stagione 1983/84, il 26 febbraio va in scena il derby di andata, Lazio – Roma. Dalla curva sud viene srotolata la coreografia più bella di sempre, a detta di molti tifosi giallorossi. Un semplice striscione bianco, con scritta rossa a caratteri cubitali: Ti Amo. Ed è proprio una riproduzione (molto) in scala di questa coreografia a darci il benvenuto alla mostra.

La location, mai più azzeccata, è la Factory Pelanda, all’interno dell’ex mattatoio di Testaccio, a due passi da quello che è stato il leggendario campo di gioco della Roma negli anni ’30, arena di tante imprese sportive, perfettamente narrate da maglie, gadget, biglietti, trofei e foto nella seconda parte della mostra, subito successiva alla zona dedicata alla fondazione del 1927. Il percorso si propone di far rivivere ai visitatori l’intera storia del club giallorosso, dalla pre-fondazione ad oggi, attraverso un numero considerevole di cimeli raccolti sia da collezioni private di tifosi storici che dagli stessi protagonisti, calciatori, dirigenti e tifosi vip.

Ma non ci si ferma all’aspetto nostalgico. Dalla grande area all’ingresso dedicata alle maglie storiche si passa, attraversando il percorso storico-cronologico, ad altre zone farcite di curiosità fatte da dati statistici, nomi, volti e partite dimenticate dai più che arricchiscono la mostra grazie ad una modalità di intrattenimento, anche interattiva, moderna (ed è qui che si vede la mentalità statunitense). Per portare qualche esempio, tra una sala e l’altra ci troveremo davanti prima ad un muro di schermi che proiettano ininterrottamente decine di primi piani di tifosi urlanti “Roma Ti Amo”, poi un enorme campo di calcio balilla che vede affrontarsi da una parte la Roma di oggi, dall’altra lo storico undici eletto nella Hall of Fame. Passando per touch screen interattivi su cui affrontare gli altri avventori della mostra in un quiz sulla storia della Roma.

La storia quasi novantennale della Roma offre moltissimi spunti interessanti, curiosi e pieni di passione. L’As Roma, con la preziosa collaborazione del gruppo Arthemisia (leader nel settore delle esposizioni museali), è riuscita oggi ad offrire sia ai tifosi che ai semplici appassionati di calcio un’occasione per conoscere meglio la storia non solo del club, ma anche della città, attraverso una lente gialla e rossa. La mostra sarà visitabile fino al 20 luglio prossimo, alla Factory Pelanda (ex Mattatoio di Testaccio), al costo di 10 €.

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Fonte: maidirecalcio

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