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Romamania: alla ricerca dell'anima

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 20-12-2013 - Ore 11:02

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Romamania: alla ricerca dell'anima

Nelle prime dieci partite è come se fosse stata la Roma di Capello del 2001. Nelle ultime sei è apparsa più simile a quella dei secondi posti di Luciano Spalletti. Specialmente nell'ultima esibizione di San Siro i giallorossi si sono piaciuti troppo senza essere in grado di sferrare il colpo decisivo. In quei momenti ho fatto un balzo indietro di cinque anni e mi è tornata in mente quell'Inter-Roma del 2007/08. Sempre a San Siro, sempre con la Roma in vantaggio, poi recuperata. Segnò Totti. Lunedì sera Destro. Una staffetta come quella che si è vista contro il Milan.

A Catania o in futuro i due potrebbero giocare insieme contemporaneamente garantendo alla Roma un ispiratore e un centravanti degni delle grandi squadre. Quelle che alla fine vincono qualcosa di concreto, senza limitarsi ai record. A Milano Gervinho e Ljajic si sono dimenticati di aver un punto di riferimento in avanti. Troppo individualisti, giocolieri. Spalletti nella sua ultima conferenza stampa da allenatore si lamentava dell'eccessivo uso dei suoi 'del tacco, la punta...'. Aveva capito che era finita.

Da novembre la Roma ha perso l'anima in favore di un egoismo crescente e  perverso. Si è fatta rimontare cinque volte nelle ultime sei partite. A Torino e a Bergamo si sono rivisti i famosi 'black out' che caratterizzarono l'era di Spalletti. Fotunatamente Rudi Garcia in entrambe le occasioni dopo trenta o quarantacinque minuti è riuscito a riaccendere la luce nei suoi uomini e portarsi a casa un punto. Ma nulla è ancora perduto. Un'altra luce sta per tornare a brillare sul campo. Francesco Totti. Può essere il 2001 o il 2013 (tra poco 2014), aver 25 o 37 anni, ma è sempre lui ad essere decisivo per le sorti dei giallorossi.

 

Per tanti anni, la sua forza non è stata supportata dal resto della rosa. Ora qualcosa è cambiato. Il capitano si volta, vede De Sanctis, Maicon, Benatia, De Rossi, Pjanic, Strootman e si accorge di non essere più solo. Se tutti loro riuscissero a riprendere le redini, allora questa Roma può ripartire.

Fonte: calciomercato.com

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