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Rudi Garcia: "Sono molto ambizioso e non ho paura di nulla. Nessuno verrà a Roma senza il mio consenso" (VIDEO)

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 19-06-2013 - Ore 18:10

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Rudi Garcia:

Ecco le prime parole in giallorosso di Rudi Garcia, pronunciate nella conferenza stampa di presentazione a Trigoria: 

Mister com'è stato l'impatto con città e ambiente?

La città è ricca di storia, Il club lo sto scoprendo ora. 

Che ruolo avranno Totti e De Rossi nella sua Roma?

Do molta importanza alla squadra. Ci vogliono i giocatori di talento e per fortuna li abbiamo. Sono dei giocatori fondamentali sia in campo che fuori. De Rossi è un grande e ho molta voglia di incontrare lui e tutti gli altri. 

E' preoccupato per il ruolo del portiere?

Per una grande squadra ci vuole un portiere forte e lo stiamo cercando con Sabatini. 

C'è qualcosa della Roma che le fa paura? Cosa sente di dire a De Rossi?

Non ho paura di niente. Sono qui per vincere con la squadra, che si diverta e faccia divertire i tifosi. Vogliamo tornare in Europa. Ho inviato un sms ai giocatori per dirgli che lavoreremo duro. 

Prima del suo annuncio si sono fatti tanti nomi. Ha avuto dubbi sulla decisione da prendere?

Sono in contatto con la Roma da due anni. Per me è un orgoglio essere qui. La cosa importante non è essere la prima scelta ma imporsi successivamente.

Perchè ha deciso di venire alla Roma?

Se la roma ti propone di venire non puoi rifiutare. 

Ci sono dei giocatori a cui non vuole rinunciare, su cui ha messo il veto per l'eventuale cessione?

Penso che ci sia una rosa di qualità. Voglio vederli tutti per conoscerli bene. 

Che opinione ha di Osvaldo? Si opporrebbe ad un' eventuale cessione?

Non parliamo dei giocatori individualmente. Stiamo lavorando sul collettivo della squadra.

Quale sarà la sua influenza nelle scelte di mercato? Ha fatto delle richieste specifiche? 

Lavoriamo con sabatini che conosce molto bene il mercato. Le decisioni le prendiamo insieme, ma nessuno verrà a roma senza il mio consenso. 

Modificherà il suo modo di giocare per adattarsi al campionato italiano? Perchè le sue squadre partono piano e poi vanno più forte?

E' dovuto al modo in cui lavoro con il mio staff. Siamo dei diesel, ma tutto sommato poi le cose sono andate sempre abbastanza bene. La mia filosofia di gioco non cambierà, penso molto semplicemente che se si gioca bene c'è maggiore probabilità di vincere le partite. E' molto importante anche il reparto difensivo.

Non le sembra di essere arrivato in un campionato in declino rispetto al francese?

E' comunque un grande campionato con grandi squadre come la Roma. 

Si è fatto un'idea sul problema di questa squadra? Dove bisogna intervenire?

Non mi importa del passato, mi importa del presente e di vincere con la Roma. 

Le hanno chiesto di vincere in tempi brevi?

Un club come la Roma deve vincere. Sono contento di essere qui proprio per la voglia di vincere. Tutti vogliono vincere i titoli, ma lasciateci tranquilli per lavorare. 

In che modo organizzerà il lavoro sul campo?

Sto lacorando sulla composizione dello staff. Di sicuro lavoreremo molto bene insieme. So allenare la mia squadra, so prepararla.  

 

Ha la sensazione di dover ricostriure dopo due anni di fallimenti? Non pensa di non avere il tempo dalla sua parte e di essere una scommessa?

Nel calcio il tempo non c'è mai, è così dapertutto. E' un club che ha una storia, che lavora bene da diversi anni con persone competenti, una proprietà molto ambiziosa come anche il suo allenatore. 

Un francese in Italia non ci sono molti precedenti. Come si sente? Che impressione ha?

Bisogna riconoscere che per la qualità della nostra federazione gli allenatori francesi possono essere esportati. 

 

Che tocco darà alla roma per dargli un'anima?

La Roma ha già un'anima, non è quello il problema. La cosa importante è che la mi squadra ottenga qualcosa, che vinca qualcosa. 

Se dovesse scegliere unaggettivo per descriversi quale sceglierebbe?

Ambizioso. 

Quando parla di europa parla della Champions?

L'obbiettivo è più che altro di gioco, più giochiamo bene più vinciamo. L'importante è tornare in europa, se dalla porta principale ancora meglio.

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