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Rudiger: "Scudetto? Con la qualità che abbiamo deve essere il nostro obiettivo"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 09-11-2015 - Ore 12:13

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Rudiger:

Antonio Rüdiger, difensore della Roma, ha parlato al quotidiano tedesco Bild dove ha parlato del campionato, ma manche della Champions League.

Queste le sue parole:
 

Può considerare Roma come casa dopo dieci settimane che ci vive?

“Forse non ancora, comunque una casa già la possiedo qui”.

Quindi non deve più vivere in albergo?

“Esatto, prima ci vivevo perché volevo arrivare in fretta. Mi piace ricevere consigli quando mi sento parte di una squadra. Quindi ora ho cambiato preferendo una casa che si trova a soli 15 minuti dal campo di allenamento".

Sei cresciuto a Berlino, poi sei stato a lungo a Stoccarda. Qual'è la tua città?

"Ehi (sorride), Berlino è la mia città, è chiaro".

Che cosa hanno in comune per lei queste tre città?

"Un sacco di traffico, con Roma in cima rispetto alle altre due. A Stoccarda si vive bene, mentre Roma è un po' caotica. Ma il tempo qui è grande, il cibo lo stesso e la gente è molto aperta. Mi sento benissimo qui”.

E la gente è molto appassionata di calcio. Già quando arrivasti nel mese di agosto molte persone erano venuti all'aeroporto ...

“Non avrei mai creduto. La gente qui va pazza per il calcio, quasi all'estremo. Per farvi capire: quando sono venuto qui per un controllo medico, arriva all'improvviso da me una donna anziana che mi dice Ehi, te sei romanista! Forza Roma! Sono sicuro che in Germania non mi conosce una signora anziana”.

Quindi deve sentire anche una maggiore pressione?

“Se qui si perde, o a volte anche quando pareggi, ti rendi subito conto di quanto ognuno sia deluso. I tifosi si aspetta da noi di essere dei campioni. È impossibile non sentire la pressione”.

Come valuta le vostre possibilità per il titolo?

“Con la qualità che abbiamo in squadra quello deve essere il nostro obiettivo. Ci sono buone probabilità, ma la classifica è molto corta. Dobbiamo competere con Fiorentina, Inter, Napoli e Juventus. In Italia, tutti possono battere tutti, e questo rende tutto molto emozionante”.

Onestamente, su una scala da uno a dieci, quanto è emozionante l'atmosfera della Champions League?

“Dieci! Quello che si respira allo stadio è speciale. Non sono mai molto nervoso prima di una partita di campionato, mentre quando ho giocato la prima partita contro il Barcellona, i campioni in carica, ero tesissimo”.

Si nota subito che Messi è un gradino sopra tutti gli altri?

“Immediatamente. Messi è semplicemente incredibile. È il migliore contro cui abbia mai giocato. Quando vuole giocare è difficile da fermare”.

Fonte: Bild

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