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Scontri e morti a Kiev: il Valencia è preoccupato ma gioca

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 18-02-2014 - Ore 19:02

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Scontri e morti a Kiev: il Valencia è preoccupato ma gioca

 Il Valencia è fortemente preoccupato per l'evolversi della situazione a Kiev, dove sono in corso scontri fra gli oppositori del regime del Presidente, Viktor Yanukovich, e le forze dell'ordine, che finora hanno provocato 5 morti e almeno 200 feriti (tra i quali 15 giornalisti). Ma la squadra spagnola, che giovedì deve giocare a Kiev contro la Dinamo il match valido per l'andata dei sedicesimi di finale dell'Europa League, ha deciso di andare ugualmente in Ucraina e giocare, dopo che l'ambasciata spagnola nell'ex repubblica sovietica e l'Uefa hanno assicurato che ci sono le condizioni di sicurezza per lo svolgimento della partita. Così è stato deciso che la squadra spagnola limiterà al massimo la propria presenza a Kiev, arrivando in città alle 18 e ripartendo subito dopo il match. Annullata la conferenza stampa della vigilia, allo stadio, dell'allenatore Juan Antonio Pizzi e di un calciatore, che invece parleranno in albergo, al Leading Opera, che si trova a una ventina di minuti di cammino da piazza dell'Indipendenza, epicentro degli scontri di Kiev. Dal confronto tra Valencia e Dinamo Kiev uscirà l'avversaria della Lazio negli ottavi di finale, se i biancocelesti riusciranno a prevalere sui bulgari del Ludogorets. Quindi anche per la squadra del presidente Lotito si potrebbe porre in futuro il problema di dover andare a Kiev.

Fonte: Ansa

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