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Conferenza stampa, Fonseca: “Smalling ha le caratteristiche che cercavamo”

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 31-08-2019 - Ore 13:00

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Conferenza stampa, Fonseca: “Smalling ha le caratteristiche che cercavamo”

Paulo Fonseca è intervienuto in conferenza stampa alla vigilia del match con la Lazio. Queste le sue parole:

Come vive il suo primo derby?
Capisco che è una partita speciale e si percepisce anche passeggiando per strada, i tifosi lo fanno capire. Vale sempre 3 punti ma c'è un coinvolgimento maggiore. Sono motivato, spero sia il primo di molti di derby

La sua opinione su Smalling?
Come ho più volte detto in altre sede, cercavamo un centrale esperto e lui ha giocato molte partite con il Manchester United. Ha le caratteristiche che cercavamo, è rapido e aggressivo e può aggiungere qualità a questa Roma.

Mancini e Zappacosta? Smalling sarà convocato?
Sono pronti, potrebbero giocare ma non vi anticipo nulla. Smalling sarà convocato.

Florenzi alto a sinistra è un'ipotesi che considera per il derby?
Si, la sto considerando, ci abbiamo lavorato in settimana evidentemente, vedremo se opterò per questa possibilità.

Rispetto all'anno scorso, Di Francesco chiedeva agli esterni tanta fase difensiva sulla fascia. Con il Genoasembrava che avesse chiesto di giocare più sui centrali, la Lazio è molto forte sugli esterni. Lei chiede esattamente questo o dovranno andare a prendere anche i 'quinti' avversari?
e' una questione tattica, una domanda ben posta e legittima ma non rivelerò come giocheremo. Abbiamo analizzato la partita con il Genoa e ci siamo preparati per ogni situazione, lo vedrete domani.

Cosa ha detto a Smalling per convincerlo? Veretout è in condizione di partire dal 1'?
A quanto sembra, ai giocatori piace la mia voce e la trovano attraente (ride, ndr). In realtà spiego il modo di giocare e i motivi per cui potrebbero diventare importanti, nulla di speciale, si tratta di trasmettere i motivi della nostra scelta. Riguardo Veretout, vedrete domani. Togliendo i casi di Perotti e Spinazzola, i giocatori sono tutti pronti.

Negli ultimi anni la Roma è sempre stata considerata più forte della Lazio, ora sono loro i favoriti. Partire con gli sfavori del pronostico è uno stimolo in più? Vede Veretout più in coppia con Cristante o con Pellegrini?
Tutti i nostri centrocampisti si incastrano perfettamente tra di loro, Veretout può giocare con Cristante, Pellegrini o Diawara. Riguardo il favoritismo, essere favoriti alla vigilia non è importante, conta il campo. La Lazio resta una squadra forte, ma conta il campo e come si intende affrontare la partita, contrastando i punti di forza dell'avversario. Chi è favorito deve dimostrarlo in campo.

Schick, come l'ha visto? Sarà convocato?
Sta qui e sarà della partita, non parlerò di situazione ipotetiche. E' pronto per giocare.

Lei è uno che ha l’idea di gioco e pensa che la squadra debba fare la stessa cosa nei 90’ per creare un’identità di gioco o pensa magari in alcuni momenti di arretrare la difesa per fare risultato?
Assolutamente, non sono dogmatico, sono uno che crede molto nella nostra identità di gioco e che questa possa prevalere sull’avversario. Ma l’obiettivo è vincere le partite, non ho una visione chiusa, se è necessario togliere un attaccante e mettere un difensore per fare risultato non esiterò a farlo. Molte volte le scelte sono dettate dalle circostanze, sceglierò in base ai momenti opportuni.

Jesus si è scusato per gli errori con il Genoa e poi ha chiuso i profili social, come sta il ragazzo? Come valuta l’utilizzo dei social da parte dei giocatori?
Riguardo ai social, è una situazione regolamentata dal club. Il calciatore non può postare tutto ciò che riguarda la vita di squadra. Jesus credo che stia bene, non potrebbe essere diversamente, deve stare bene. Nel calcio nessuno è esente da errori, è uno sport per gente forte e in grado di reagire, non c'è spazio per chi non reagisce e i ragazzi hanno il dovere di farlo. Un'altra cosa: sono io il massimo responsabile degli errori della squadra. Il giocatore deve essere mentalmente forte. Per me non esistono errori individuali, esistono errori di squadra. Sono io il massimo responsabile e non mi sentirete mai mettere in piazza ragionamenti che mi discolpano, non punterò mai il dito contro un giocatore. Faccio le mie analisi con loro ma non esistono errori individuali. Con il Genoa c'è stato un problema collettivo.

Dopo l'infortunio di Perotti, a che punta è la crescita di Kluivert?
E' giovane e ha bisogno di crescere, lo farà. Crediamo in lui e il suo rendimento crescerà, mi sembra che abbia già giocato bene con il Genoa. La sua crescita aumenterà durante la stagione.

Ha studiato un modo per arginare Luis Alberto?
E' un giocatore di grande qualità, ma non ci preoccupiamo specificamente di un solo giocatore, non fa parte della nostra identità. Ovviamente a certi giocatori che sono più decisivi faremo più attenzione, ma lo faremo da un punto di vista collettivo, senza fare una marcatura a uomo. In conclusione, visto che non c'è stato modo di parlarne ancora vorrei esprimere due parole di conforto per Luis Enrique, allenatore che è passato anche qui e che sta passando un momento difficile. Ci tenevo a mandargli un abbraccio da parte mia e da parte di tutto il nostro gruppo di lavoro.

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