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Spalletti: "La Roma ha storicamente alti e bassi mentali e la colpa è anche dell'allenatore" (Audio)

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 25-09-2016 - Ore 19:40

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Spalletti:

Luciano Spalletti, tecnico della Roma, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport, dopo il 3-1 subito per mano del Torino:

"Secondo me è sempre la squadra che va considerata, ci siamo allungati troppo e la difesa era un reparto separato solo, non avevamo le distanze giuste per aiutarci a vicenda. Un po' di determinazione davanti ci manca, oggi all'inizio della partita e avrebbero potuto direzionare la partita dalla nostra, il Torino ha sfruttato subito la sua occasione. La nostra squadra ha troppi alti e bassi nel lungo periodo, storico della Roma. Anche con altri allenatori, non solo con me, quando la Roma ha entusiasmo fa qualcosa di più rispetto alla normalità ma quando ci sono le prime difficoltà si abbassa e si va in confusione. Non ci mettiamo la testa e un impegno maggiore mentre gli altri fanno uso di queste caratteristiche. Abbiamo alti e bassi mentali che intaccano la natura tecnica e il campo, abbiamo un po' di presunzione nell'aspettare ch ele cose accadano da sole. La direzione della vittoria è la strada opposta a quello che stiamo facendo. Totti basso sulla linea del centrocampo perché era inutile che andasse nel "traffico" della difesa torinese, le sue giocate da 5 metri più sotto potevano essere decisive dal centrocampo. Non riusciamo a mantenere un livello di impegno e di sforzo per raggiungere anche i risultati individuali: corsa, aiutare un compagno, vincere dei duelli. E durante la settimana dovremo rivederlo e l'allenatore è il primo colpevole a non riuscire a farli abituare".

Spalletti a Roma TV

La mia analisi è quella che abbiamo fatto una partita dove tatticamente ci si poteva prendere dei vantaggi poi però nelle letture siamo stati un po' lenti, nella qualità di gioco poco precisi, poi nell'impegno e nel sacrificio loro ci hanno messo qualcosa di più nel veleno e nel saper sfruttare l'occasione, è giusto che abbiano vinto. Siamo stati poco cattivi, per cui qui ho la maggiore responsabilità per la sconfitta, se un allenatore non riesce a farci mettere quel sacrificio lì a cui si è alluso loro e prevalga la mente folle di qualcuno, se si pensa che le cose cambieranno perché io sono più forte del mio avversario, allora l'allenatore deve cambiare qualcosa. Limite caratteriale? È un limite di gestione di queste menti che hanno probabilmente delle idee distolte dentro la testa di quello che invece deve accadere durante le partite, si fa sì che poi questi pensieri sbagliati prevalgano sulle giuste conoscenze, dobbiamo alzare il livello quotidiano per ricercare queste qualità e queste caratteristiche che poi vanno nella direzione della vittoria, vince chi s'impegna di più, qualche volta sì, può anche vincere il più forte, ma quando c'è da mettere un numero dentro partite più lunghe, allora si hanno questi alti e bassi e non si vince niente. Cosa non va? È un gioco che prendo malvolentieri, ci siamo allungati troppo a un certo punto, non sostenevamo le distanze tra i reparti, la difesa ha dovuto come reparto da solo e di conseguenza la lettura è più globale e generale, non del singolo che ha sbagliato gol. Quella che deve essere una ricerca di sintonia si fa attraverso la squadra, all'atteggiamento della stessa”. 




SPALLETTI A RAI SPORT

"Alla Roma ogni tanto si abbassa la tensione e non si riesce di tenere un livello di rendimento costante, non si sfruttano le occasioni e se ne concedono altre. Totti ha segnato ed è stato aiuto durante la partita, è chiaro che in quel momento lì non era facile subentrare e mettere a posto le cose".

Fonte: Sky Sport, Roma TV, Rai Sport

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