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Stadio della Roma, Calabrese: "Il progetto non è bocciato, stiamo lavorando a un cambio di mobilità che riguarda tutta la città"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 06-12-2018 - Ore 19:46

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Stadio della Roma, Calabrese:

Pietro Calabrese, vicepresidente vicario della Commissione Mobilità di Roma Capitale, ha parlato a Radio Radio dell’andamento del progetto Stadio della Roma, in merito anche alla relazione del Politecnico di Torino. Queste le sue dichiarazioni:

Si parlava di relazione non vincolante, ma quanto può essere diversa la realtà rispetto a quella definitiva?
"Cerco di sottolineare quello che è stata oggi la dichiarazione del sindaco. Questo tipo di documentazioni vengono concordate con l’amministrazione, le bozze vengono spedite perché il Politecnico vuole assicurarsi che non vengano scritte cose inesatte. Stiamo rispondendo. C’è un’operazione naturale in corso come avviene ogni volta che abbiamo a che fare con un certo tipo di atti".

Un’analisi con dati insufficienti?
"No, alcuni dati non corrispondono. Non è un atto definitivo. La viabilità dell’intero quadrante è in una situazione molto critica, per questo abbiamo spostato completamente a livello progettuale ogni previsione sul ferro piuttosto che andare a realizzare altro. Il ponte non risolve il problema, non fa altro che spostare la congestione di un chilometro, perché la Roma-Fiumicino rimane a due corsie per senso di marcia. Per noi è tutto confermato, non vediamo tutto quello che si sta montando. Il progetto non è bocciato, lo scrive anche l’articolo de Il Tempo".

Avete voluto voi un organo terzo…
"Ci sono dei dati che vanno corretti perché non corrispondono. Sono considerazioni che vengono fatte ma siamo andati avanti. La Commissione Viabilità ha posto un progetto importante, che con una minima spesa può unificare la linea B con la Roma-Lido. Non siamo fermi, stiamo lavorando per dare quel cambio di mobilità che non riguarda il progetto Stadio ma tutta la città e quel quadrante, che come tutti gli altri ha necessità di andare verso un altro tipo di mobilità. Questa città non può più sostenere il carico di automobili che ha. Ripetiamo sempre le stesse cose".

Fonte: Radio Radio

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