Stadio della Roma, Caudo: "L'incertezza amministrativa è causa dei ritardi al progetto definitivo"

L'ex assessore all'Urbanistica di Roma, Giovanni Caudo, è intervenuto ai microfoni di Radio Centro Suono Sport. Questo uno stralcio delle sue dichiarazioni:

"Il motivo del fatto che i documenti integrativi al progetto Stadio della Roma non sono stati presentati si può addurre all'incertezza dell'amministrazione capitolina, che deve avere tra l'altro una rappresentanza nella conferenza dei servizi decisoria. Il Comune ha ancora un ruolo importante per alcuni passaggi, ma non ha più competenza amministrative ai fini di questo progetto. La ragione vera è che il privato, secondo una mia deduzione, stia ritardando proprio per questo momento attuale di incertezza. I nomi di chi finanzia l'opera? Non è importante sapere chi fattivamente finanzia l'opera, se un fondo immobiliare americana o altro, ma è necessario che chi propone abbia le certezze sulla fattibilità del progetto. A Roma purtroppo c'è carenza di investimenti, non come in altre città europee, come Berlino. La proprietà dello stadio? C'è l'espresso vincolo che l'AS Roma giochi in quest'opera, considerata di pubblico interesse. Se viene rotto questo legame, c'è da pagare una penale al Comune di 170 milioni di euro, come a norma delle leggi amministrative. L'AS Roma pagherà un affitto dello stadio pari, grosso modo, a quello che paga al Coni per l'Olimpico. Ma la società che riceve il canone è sempre nella galassia AS Roma, quindi i proventi rimarrebbe comunque a beneficio della società nel suo complesso".