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Stradiotto, pres. Osservatorio: "Voglio far vivere l'ultrà romanista. Non mi emoziona lo stadio silenzioso, manca qualcosa allo spettacolo"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 04-09-2016 - Ore 11:50

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Stradiotto, pres. Osservatorio:

Daniela Stradiotto, che da due mesi è il nuovo presidente dell’Osservatorio sulle manifestazioni sportive del Viminale, ha rilasciato alcune dichiarazoni. Queste le sue parole affidate a La Stampa:

Ha detto che è per il dialogo con gli ultrà: cosa significa?
"Che si può trovare un punto di incontro, dove il tifo sia l’uomo in più in campo e non l’occasione per episodi di violenza, droga".

Avete liberato le curve dell’Olimpico: causa barriere e rilevamento biometrico, denunciano gli ultrà.
"Ben venga un provvedimento di bonifica. Sono andata a vedere Lazio-Juventus: c’era un bellissimo clima. Ma chi se ne frega se non entra il bandito?".

Tutti gli ultrà sono banditi?
"No, per carità. Ma quando prendi l’antibiotico, un po’ vai giù. La verità è che c’è disonestà intellettuale".

Cioè?
"Al mare sentivo un discorso tra 6-7 ragazzi e ragazze: “Ma dobbiamo dare le impronte? Devo portare il pap test?”. E un altro: 'L’unica morale? Vogliono uccidere l’ultrà romanista'".

Risposta?
"Io l’ultrà romanista lo voglio fare vivere: lo stadio silenzioso non mi emoziona. Manca qualcosa, allo spettacolo".

Quindi?
"Nessuno è schedato. Le cose cambiano solo per avviare le indagini, guardando le immagini: invece di 8 ore ci vorranno 8 minuti. E invece sento qualche avvocato che dice: 'Quando entrate mettetevi occhiali e berretto calato sul naso'".

Se uno lo facesse?
"Sarebbe un vigliacco. Non un tifoso, e neppure un ultrà".

Fonte: La Stampa

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