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Tas, nessuna udienza prevista per il Milan

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 18-06-2019 - Ore 16:36

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Tas, nessuna udienza prevista per il Milan

Il Tribunale Arbitrale di Losanna non ha pubblicato il calendario delle udienze per il caso Milan. Fino al 14 agosto, quindi, non sono previste sedute a riguardo e il club rossonero non prevede di chiedere una procedura d'urgenza: secondo quanto riporta Il Corriere della Sera, quindi, l'Europa League non è da dare per scontata.

"La Camera giudicante dell’Uefa ha deciso di sospendere il giudizio sul Milan per le violazioni delle norme del fair play finanziario nel triennio 2015-2018 per attendere la decisione del Tas sulle violazioni del triennio precedente. La mossa dell’Uefa, all’insegna di una giustificata prudenza, ha in qualche modo complicato la questione-Milan che, già così, rappresenta un’assoluta anomalia. Il peccato originale è stato quello di non chiudere prima un settlement agreement che avrebbe consentito di studiare un piano di rientro, pur con tutte le restrizioni e i paletti che questo comporta, ma sanare definitivamente il pregresso (come accaduto a Inter e Roma). In assenza di un accordo simile, il Milan continua a essere sotto osservazione triennio per triennio: quindi per il ‘14-’17 si è rivolto al Tas dopo la condanna a 12 milioni di multa e all’esclusione dalle Coppe nel 2021 in caso di mancato pareggio di bilancio, per il ‘15-’18 è appunto in attesa di giudizio, ma, continuando così, sarà sanzionato di nuovo per il ‘16-’19 visto che anche nel bilancio in chiusura non rispetta la regola del pareggio di bilancio. In sostanza, viene punito più volte per gli stessi esercizi". [..]
"Ecco perché il Milan vorrebbe raggiungere un accordo con l’Uefa «omnicomprensivo». Un lavoro diplomatico è partito ed è ancora in corso, naturalmente dentro le regole consentite. E non si può escludere di arrivare al risultato in tempi brevi. Il compromesso non dispiacerebbe neanche ai vertici Uefa che hanno capito come il fairplay finanziario, nato per sanare i conti dei club, è diventato un diabolico sistema che tiene lontani gli investimenti e cristallizza i rapporti di forza in atto". [..]
Se le due parti raggiungono un accordo (consent award), il Tribunale arbitrale non ha alcuna discrezionalità: deve limitarsi a certificarlo. E la Camera giudicante potrebbe a quel punto decidere di sanzionare il Milan in linea con quell’accordo. Quale potrebbe essere? Un anno di esclusione dalle Coppe e più tempo per raggiungere il pareggio di bilancio. In questo caso, il Milan rinuncerebbe a giocare l’Europa League, ma potrebbe mettere fine alla spirale di sanzioni, stabilendo un percorso di rientro.

"Lo scenario numero 2 è che non ci sia alcun accordo, si aspetti il Tas che, con il presidente e i due arbitri, prende autonomamente una decisione. Il Tas potrebbe o confermare le sanzioni già comminate dalla Camera giudicante (esclusione dalle Coppe nel 2021 in assenza di pareggio di bilancio e 12 milioni di multa), oppure imporre una revisione, comminando quelle che reputa siano le pene più congrue. [..] facile pensare che non si riesca prima dell’inizio della nuova stagione: il Milan quindi manterrebbe l’Europa League, ma sposterebbe solo in avanti il problema e continuerebbe a essere oggetto del monitoraggio per i trienni a seguire. Con l’ipotesi di essere esclusa dalle Coppe di nuovo tra un anno".

Fonte: Il Corriere della Sera

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