Tavecchio: "Conte è il nostro ct. E mi posso ricandidare"

"Pronto a ricandidarmi alla presidenza federale. La salute è buona e se lo vorranno sono pronto", così il presidente della Figc Carlo Tavecchio ha annunciato la sua disponibilità a ricandidarsi alla guida della Figc nel corso di un forum ospite nella redazione del Corriere dello Sport.
RADDOPPIA — "Un anno e mezzo di transizione l'ho fatto, non mi dispiace fare il presidente federale. Se la salute sarà buona e ci saranno le convergenze future per riportare al centro del calcio la Federazione, se vorranno ci sarò, altrimenti andrò a scalare il Sassolungo". Carlo Tavecchio rilancia dunque la sfida per la guida della Figc in vista del prossimo quadriennio olimpico 2016-2020. "Mi trovavo a Magaritiba in questa situazione non voluta - ha proseguito, ricordando l'eliminazione dai mondiali brasiliani e le conseguenti dimissioni dell'ex numero uno federale Abete e dell'ex ct Prandelli -. Sono tornato qualche giorno prima e ho trovato le dimissioni di presidente e c.t., una situazione incredibile. In Italia nessuno fa le cose per spirito di servizio, forse solo il Papa. A me fare il presidente della Figc piace, se vorranno io ci sarò", ha concluso.
L'EUROPEO — Il discorso scivola sul campo e sugli obiettivi che la Nazionale dovrà porsi nella prossima avventura continentale. "L'obiettivo minimo agli Europei sono le semifinali. Poi chi vivrà, vedrà". "Fra i primi quattro bisogna arrivarci. Abbiamo visto che per squadre come la Germania e l'Olanda non sono rose e fiori. Noi ci siamo qualificati una partita prima, vuol dire che qualcosa valiamo. Nel nostro gruppo abbiamo giocatori creati da Conte, abbiamo un collettivo notevole perché l'ha creato un uomo. Non dimentichiamoci che alla fine del Mondiale non solo non eravamo messi bene, ma peggio".
CONTE — Impossibile non parlare del futuro di Antonio Conte come c.t. della Nazionale. "La sintonia con Antonio Conte è quotidiana, ci sentiamo minimo due volte alla settimana. Quasi quasi andiamo a messa insieme. Posso dire solo una cosa: Antonio Conte, per mia impressione, in questo momento è molto contento di stare alla guida della Nazionale, sotto tutti gli aspetti. Conte è il miglior tecnico del momento, credo che sia il miglior tecnico della Nazionale anche futura". "Altro problema è il rinnovo del suo contratto - prosegue Tavecchio - perché per me che sono di cultura brianzola non esiste andare a discutere impegni che riguardano l'anno venturo. Le nazionali dipendono esclusivamente da Conte, quando troverà un altro incarico di questo tipo nel mondo? Può fare quello che vuole, non mai discusso una sua scelta. Poi ci sono le sirene del calcio nazionale, ma direi più del calcio internazionale perché bisogna vedere poi chi può sostenere certi oneri. Vedremo...".