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test giangio

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 05-01-2016 - Ore 18:19

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test giangio

La bandiera non sventola più. La serie A ammaina bruscamente i propri simboli, più che ripiegarli con eleganza in un cassetto preferiscestracciarli al vento di burrasca che una volta li gonfiava e oggi li fa a brandelli. TotòDi Natale, Luca Toni, persino sua maestà Francesco Totti: per gli allenatori non servono più. Non solo, sono problemi da risolvere anche con le brutte. Ma in Europa la tendenza è opposta.

SIMBOLI EMARGINATI: NON SOLO TOTTI – Il caso, alla Roma, è scoppiato da tempo, tra l’intervista del capitano alla Rai e l’esclusione punitiva con il Palermo decisa il giorno dopo da Spalletti. Da quel momento il campo Totti, 40 anni a settembre, non l’ha praticamente più visto, nemmeno nell’ultimo derby, con tanto di scuse a margine – per la verità, dal suono inquietante – da parte del tecnico. Pure De Canio e Delneri nel weekend hanno ammainato in un colpo solo i capitani di Udinese e Verona: i 38enni Toni e Di Natale non solo non convocati, ma sbattuti fuori. “Gioca chi si allena e Totò deve dare l’esempio“, la porta in faccia al numero dieci dei friulani. “Luca fuori per scelta tecnica“, il benservito al bomber del Verona. Casualità o meno, i tecnici “traditori” hanno vinto tutti: uno il derby, gli altri due scontri quasi disperati contro Napoli e Bologna. Le bandiere non servono più, sembrano dire i tecnici, benedetti dairisultati. Superate dal tempo, sgualcite dalle tempeste, private dell’onore delle armi e archiviate senza sensi di colpa da allenatori spietati. E loro lì, ai margini, non se ne fanno una ragione, perdendo anche il gusto di gioire dei risultati di squadra: come Totti, che per una volta ha disertato la corsa della squadra sotto la curva. Come Di Natale e Toni, chiusi in un rumorosissimo silenzio. Ma non sono i soli a finire precocemente (ma mica tanto) in archivio: al Chievo Pellissier non parte titolare da 4 gare, ha segnato solo 2 reti in tutta la stagione e nelle prime 7 partite ne ha passate 6 in panchina. Idem Klose, che per i primi gol in campionato ha dovuto aspettare addirittura il 13 marzo, collezionando 13 esclusioni dall’undici iniziale nelle 23 gare in cui è stato disponibile.

TERRY, DESCHACHT, SHOVKOVSKY: IN EUROPA SVENTOLA LA BANDIERA  Già in estate tante bandiere, più o meno tali, erano state ammainate in tutta Europa: daGerrard a Xavi, da Casillas a Schweinsteiger, da Nolan a Pirlo. L’Europa, però, almeno in questa stagione, pare nutrire un rispetto diverso per i propri simboli. La tendenza all’addio preventivo pare tutta italiana, almeno a seguire la traiettoria stagionale dei nomi più noti. Il Totti d’Inghilterra è John Terry, simbolo

 

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