Teste di Calcio - Gervinho e Doumbia in Una Notte da Leoni. Il programma "Linea Verde" chiede alla Roma i diritti

Avviso ai naviganti: tutto quello che è scritto qui è frutto dell'incoscienza di una rubrica priva di freni inibitori. Non prendere il tutto troppo seriamente (e, perchè no, distendere la bocca in un sorriso).

"Siamo campioni d'Africa, campioni d'Africa! Il cielo è arancione sopra Bata in Guinea!" Questo avrebbe esclamato il Marco Civoli ivoriano dopo la vittoria della Coppa d'Africa da parte degli Elefanti ivoriani. Gonfio il petto e fuori la voce, a Yamoussoukro e Abidjan è festa nazionale. E dopo 120 minuti noiosi e piatti come un episodio di Centovetrine, i rigori che al contrario sono stati thrilling, le macumbe di Gervinho lanciate di spalle da una sedia di plastica che neanche nel campetto di parrocchia; non si può non considerare un pezzetto di questo trionfo anche giallorosso. "Famo pure noi i caroselli ai Fori Imperiali" ha proposto frettolosamente qualcuno prima di essere congelato da un realistico "Ma che stai a dì, da mesi Marino ha messo il blocco fino all'imbocco de' Monti". Meglio rimanere incollati al televisore, vedendo le immagini di quei festeggiamenti che nella Capitale non si fanno da un bel po'. Gervinho è arrivato a Roma con un aereo dalla Costa d'Avorio (stavolta senza provare a portare nessuna bella ivoriana). E Doumbia? Dopo essere passato per la Russia, anche lui dovrebbe essere a Roma. Ma  visti i festeggiamenti in Costa d'Avorio, speriamo non si presenti a Trigoria come Alan post sbronza in Una notte da Leoni.

Nel frattempo la Roma è finalmente tornata alla vittoria, contro il Cagliari. L'ultima volta c'era un altro presidente della Repubblica. A rialzare la Roma ci ha pensato il baby Verde. Il suo assist al bacio per il gol di Ljajic è stato tutt'altro che scontato, al contrario dei titoli del giorno dopo. "Roma linea verde" dai giornali è stato usato più dei detti latini da Lotito, utilizzato talmente tanto che quelli del programma Rai "Linea Verde" hanno chiesto alla Roma i diritti.

Ma un altro evento mi ha distolto dall'attenzione alle italiche cronache. Ebbene sì, più raro del vedere una stella cometa o un congiuntivo azzeccato di Lapo Elkann: Balotelli ha segnato un gol. "Ma allora non è solo un account Twitter, esiste davvero!" hanno esclamato con una pinta in mano i tifosi del Liverpool dopo aver visto Balo segnare il suo primo gol in Premier  al Tottenham. E se un attaccante italiano ha trovato un minimo di stabilità in Inghilterra ce n'è un altro, oriundo, che lascia Milano e l'Italia per andarsene in Argentina, sua terra madre. Il rockettaro Osvaldo va al Boca Juniors e lascia l'Inter. Questo il suo score con i nerazzurri: 5 gol, un vaffanculo a Icardi e un "ma va a cagare!" a Mancini. Ottimo direi, anche se alla Roma ha segnato molto di più: "Ho fatto 200 gol, ca...o volete" disse un giorno. Ci mancherà. Lamela ha ancora l'occhio nero per il suo gancio.