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Totti: "Sarò sempre un aiuto per la Roma e spero che ne trovino un altro come me"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 26-07-2016 - Ore 14:11

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Totti:

Francesco Totti, capitano della Roma, è stato intervistato dal portale gazzettaworld.com mentre i giallorossi si trovano in tournée a Boston. Queste le sue parole: 

 

Che cosa ti ha costretto a rimanere con la Roma per così tanto tempo?
“Ho sempre amato questi colori e ho sempre desiderato di indossare solo questa maglia. Per me, questo è stato un matrimonio ideale”.

 

La maggior parte dei giocatori, in tutti gli sport, non rimangono con lo stesso club per sempre. Cosa ne pensi?
“Forse questa è la differenza tra me e tutti gli altri. Non ci sono molti atleti che seguono il loro cuore. Scelgono dove andare per vincere di più e guadagnare di più. Se avessi pensato solo a una questione di soldi, avrei cambiato squadra 10 anni fa. Per me è stata un'altra scelta, una scelta di passione, non per il denaro”.

 

Hai mai pensato di venire a giocare da professionista negli Stati Uniti o in Cina?
“Ho pensato di venire in America un paio di volte. Ho riflettuto su questo, ma era sempre una scelta fatta col cuore quella di rimanere con la Roma. Non la Cina. Non riesco nemmeno a immaginarmi. Sarebbe difficile per me, soprattutto con la mia mentalità”.

 

Boston?
“E’ una bella città. Siamo stati qui solo tre o quattro volte. Si potrebbe dire che siamo a casa perché ci piace essere qui. La nostra esperienza in America durante le tournée è stata positiva. Oltre a prepararci per la prossima stagione, abbiamo anche svolto un paio di amichevoli di prestigio che sono piacevoli”

 

Il presidente James Pallotta dice che questa sarà l'ultima stagione
“In questo momento, è il mio ultimo anno. E’ normale che vivo questa stagione in modo diverso rispetto a quelli passati. Spero di lavorare fino alla fine, e spero di ottenere qualcosa di importante per il club, anche se è difficile”.

 

Quindi stai dicendo che si può continuare a giocare anche oltre questa stagione?
“Ci sarà sempre una fine. Ho bisogno di trovare il momento giusto. Quando non mi sento giusto con me stesso più o vedo che non ho la voglia di giocare, sarò il primo ad alzare la mano e farmi da parte”.

 

Come ti senti fisicamente?
“E' normale quando si invecchia si cambia. Ma sono stato fortunato. Sono stato professionale nel modo in cui ho gestito il mio corpo”.

 

Come immagini la fine della tua carriera?
“Mi piacerebbe finire la mia carriera vincendo qualcosa. Voglio alzare un trofeo. Voglio finire la mia carriera in grande stile. Allo stesso tempo, so che non è facile. Ma questo è il mio sogno per chiudere la mia carriera”.

 

Cosa vuoi fare quando finirai di giocare?
“Mi è stato chiesto se voglio allenare, ma non ci sto pensando. Vedere però i miei ex compagni che allenano, è interessante. Nella vita ci sono tante sorprese e non si può mai dire no a prescindere”.

 

La Nazionale?
“E’ stata una mia scelta quella di smettere, una scelta personale. Fortunatamente ho preso la decisione prima della finale dei mondiali del 2006. Ho avuto la possibilità di vincere la Coppa del Mondo e l’ho fatto”.

 

Cosa pensi del calcio italiano?
“Spero che possa tornare ad un livello alto. Ha fatto bene la nazionale a Euro 2016. L’Italia ha buone prospettive ma ci sono problemi in tutto il mondo del calcio. Lo Sport è cambiato molto, l’attenzione è più rivolta al denaro. I giocatori cambiano spesso squadra per fare più soldi forse. E’ più business che passione. La gente viene allo stadio per divertirsi e vedere un giocatore che, sperano, non li tradirà. Guardate che è successo con Higuain che ha lasciato Napoli per la Juventus. E’ successo un disastro, ma è del tutto normale che uno straniero cambia squadra per fare più soldi”.

 

Pochi italiani nella Roma?
“A me piacerebbe tornare ai vecchi tempo, con massimo due stranieri per squadra. Nella nostra squadra non parliamo italiano, parliamo inglese. Giocatori, allenatori, massaggiatori parlano tutti inglese. Sono tutti stranieri”.

 

I proprietari stranieri?
“Quando si hanno proprietari con enormi potenzialità, quando guidano una squadra come la Roma, è un bene per tutte le parti coinvolte. La Roma è una squadra italiana conosciuta in tutto il mondo, ha dimostrato il suo valore. Quando si gioca con Barcellona, Real o Manchester City si ha a che fare con squadre con proprietari molto ricchi. Quando spendono così è più facile vincere per loro”.

 

La Roma senza Francesco Totti?
“Spero che il club possa trovare un nuovo Francesco Totti. Non è facile. Ma Francesco Totti sarà sempre un aiuto per la Roma, per creare una grande squadra, anche senza di lui in campo”.

 

Non ti spaventi pensando che non giocherai più?
“Ho passato 25 anni in campo. Il campo è la mia casa, il mio habitat. Ma so che alla fine ci sono tante altre cose emozionanti. Quando sarà il momento giusto, farò la mia scelta”.

 

Fonte: gazzettaworld.com

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