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Tutto su Tin Jedvaj, l'astro nascente giallorosso che vuole esplodere

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 07-09-2013 - Ore 13:43

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Tutto su Tin Jedvaj, l'astro nascente giallorosso che vuole esplodere

 

Tin Jedvaj nasce a Zagabria, Croazia, il 28 novembre 1995. E’ un classico “figlio d’arte” dato che il padre Zdenko Jedvaj è stato un difensore bosniaco di buon livello a cavallo tra gli anni ‘80 e ‘90, che ha militato in diversi club bosniaci, croati e austriaci. Per raccontarvi questo giovanissimo calciatore partiremo dall'epilogo, ovvero dai 5 milioni di € che la A.S. Roma ha sborsato nel luglio 2013 per strapparlo alla sua squadra di appartenenza, la Dinamo Zagabria, ed alla agguerrita concorrenza estera, Arsenal su tutte. Il giovane Tin – o TinTin come hanno iniziato a chiamarlo a Roma - vale questo investimento? Analizziamo il suo percorso e vediamo di trovare la risposta.

 

 Questo ragazzone di 1,88 m, di ruolo difensore centrale, si è posto all'attenzione dei maggiori club europei nella stagione di esordio 2012/13, del campionato croato, culminata con la conquista del titolo e della Supercoppa da parte della Dinamo Zagabria. In questa stagione Tin ha giocato con discreta regolarità in prima squadra – 13 partite intere - segnalandosi in campo per la maturità e la sicurezza che non sarebbe normale aspettarsi da un ragazzo così giovane. Tin Jedvaj gioca preferibilmente difensore centrale, posizione in cui riesce a mettere a frutto le sue doti migliori: ottimo fisico, forte di testa e nei contrasti, sicuro di sé sulle diagonali e le chiusure, dimostra anche una buona visione di gioco, piedi adeguati, scelta di tempo negli anticipi, solidità mentale. Essere schierato accanto ad un difensore esperto come Simunic (un passato in Germania all’Amburgo, Herta e Hoffenheim) ha mascherato la normale mancanza di esperienza ed un senso della posizione ancora da perfezionare. Lo abbiamo visto disimpegnarsi all’occorrenza anche sulla fascia destra o come mediano davanti alla difesa. In campo internazionale regolare la presenza di Jedvaj nelle selezioni giovanili croate, U16, U17, U18 e U19. Del resto stiamo parlando della punta di diamante di una generazione di giovani campioni che sta vedendo sbocciare gioielli come Halilovic, Elez e Brodic, ragazzi di cui sentiremo sicuramente parlare a breve.

 

Il suo debutto da titolare contro l’HNK Cibalia ha dato agli addetti ai lavori l’impressione di trovarsi di fronte ad un predestinato, vista l’eccellente prestazione sul campo coronata dal gol della vittoria (1 a 0 il risultato definitivo). L’impatto del giovane Tin sul campionato ha attirato su di sé grandi attenzioni, al punto da sentir parlare prontamente in patria del “Maldini croato”. In effetti le similitudini con l’ex capitano rossonero ci sono, a cominciare dall’essere difensore figlio di un difensore. Certo papà Cesare Maldini è tutt’altra storia rispetto a papà Zdenko, ma in campo i due hanno più punti di somiglianza che di differenza.

 

 La Roma quindi nel suo presente e nel suo futuro. L’operazione da 5 milioni di euro che ha portato a luglio 2013 il ragazzo a Roma somiglia al percorso di Marquinhos Correa, il formidabile difensore brasiliano classe 1994 che la Roma ha “pescato” per 4 milioni di euro dal Corinthians, salvo rivendere a 31 al PSG appena un anno più tardi. Se la Roma doveva scegliere un difensore che in prospettiva si avvicinasse a Marquinhos, da quello che abbiamo visto nelle prima uscite stagionali, la scommessa si direbbe vinta. Nella tournée americana l’allenatore giallorosso Garcìa lo ha provato anche mediano di centrocampo, ruolo in cui non ha sfigurato, ma si è trattato solo di un esperimento. Il ragazzo è piaciuto anche fuori dal campo, per come ha saputo gestire l’esplosione di notorietà e la pressione che una piazza come Roma inevitabilmente comporta.

 

Ci aspettiamo che il suo ruolo alla Roma sia quello di centrale difensivo, e lo vediamo bene accanto a Benatia, difensore con caratteristiche che ben si combinerebbero. Nella stagione 2013/2014 Jedvaj partirà sicuramente dietro a Burdisso e Castan nelle gerarchie di Garcia, ma a ben considerare l’anno scorso al giovane Marquinhos è toccato lo stesso destino, salvo trovarsi titolare da metà stagione in poi.

 

 Ma allora tornando alla domanda di apertura, questo ragazzo vale l’investimento? A nostro avviso si, se la Roma riuscirà ad avere la pazienza di gestire e di crescere il ragazzo, evitando di bruciare prematuramente, davanti ad una piazza che di pazienza ne ha poca, una delle migliori promesse al mondo nel ruolo di difensore centrale. Una piazza impaziente, vero, ma che ha anche visto crescere negli ultimi anni giovani di livello assoluto, come Marquinhos, Lamela, Florenzi e Destro.

 

 - LA CARTA D'IDENTITÀ -

 

 Nome: Tin Jedvaj

 

Ruolo: Difensore centrale

 

Data di nascita:  28 novembre 1995

 

Luogo di nascita: Zagabria, Croazia

 

Nazionalità: Croata

 

Altezza e peso: 1,88 m. per 80 kg.

 

Piede preferito: Destro

 

Club di appartenenza: A.S. Roma

 

Club precedenti: NK Zagabria (2002-2005), Dinamo Zagabria (2005 - 2013)

 

Debutto professionistico: 10 febbraio 2013 (NK Osijek Dinamo Zagabria 2-1, NHL)

 

Palmarès: 1 campionato croato (2012-13), 1 Supercoppa Croata (2013)

 

Valore di Mercato: 5 milioni di Euro

 

 

Fonte: http://www.generazioneditalenti.com/2013/09/tin-jedvaj-1995-croazia.html

 

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