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Udineseblog.it: "Troppi stranieri in Serie A. Ecco perchè"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 06-01-2014 - Ore 10:25

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Udineseblog.it:

Una Italia sempre più "cosmopolita", almeno se si parla di calcio professionistico. Udineseblog, la testata friulana che segue le gesta sportive dei bianconeri, ha analizzato i numeri che confermano la lenta, ma inesorabile invasione di football players stranieri. Un fenomeno, però, che sta togliendo spazio ai nostri giovani talenti "autoctoni". 

Arrigo Sacchi di recente, appoggiato anche dal presidente della Figc, Giancarlo Abete, ha lanciato l’allarme: gli stranieri in Italia sono troppi e per di più non sono tutti dei campioni

Apriti cielo! E’ scattata, ovviamente, la polemica anche perché l’Italia è un Paese calcistico fondato sul lavoro straniero, a Udine in particolare. I bianconeri, infatti, hanno costruito le loro fortune proprio su investimenti fuori confine. 

Sono circa 260, di cui un centinaio con almeno una presenza, gli stranieri che hanno vestito la maglia friulana, ma sono una decina quelli che, lasciato il Friuli, hanno trovato vera gloria, a  conferma che non tutti sono campioni.

Perché allora puntare su nomi esotici piuttosto che su quelli nostrani? Facile: mettere sotto contratto un giocatore proveniente da un vivaio italiano o acquistarne uno dalla Serie B è probabilmente molto più costoso che scoprirne uno in mercati esteri.

Tutti gli stranieri passati sotto l’arco del Friuli hanno prodotto un movimento di circa 750 milioni di euro. Una buona fetta di bilancio è stata messa in positivo grazie a questi investimenti. Un esempio? Il marocchino Ramzi, comprato a 100 mila euro e con una presenza all’attivo, è stato venduto a 8 milioni al PSV.

Ma se l’Udinese è la squadra cosmopolita per eccellenza, in Italia non è molto diverso.  Qualche dato (fonte Aic): stagione 1999-2000, tesserati 249 stranieri. Stagione 2002-2003, 535.

Stagione 2007-2008, 846 (in serie A percentuale stranieri/italiani 38,72%).

Stagione 2009-2010, 1032, per arrivare all’anno scorso, dove in A c’è stata l’incidenza del  50,26% di stranieri (totale 774): per la prima volta meno italiani che stranieri.

Con l’Udinese che ha un’incidenza del 64% sulla rosa, e con in campo almeno otto undicesimi stranieri. Una Babele incontrastabile dove Guidolin pone il primo obiettivo stagionale: imparare l’italiano il prima possibile, per capirlo, capirsi e farsi capire.

Ma attenzione a non fare il passo più lungo della gamba: perché se esotico è bello, è anche vero che serve un nucleo nostrano per far valere certi valori nello spogliatoio.

 

Udineseblog.it 

Fonte: SportEconomy

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