Uva (dg Figc): "L'Uefa ci sta dando credito, ma gli episodi di Roma-Cska non aiutano il calcio italiano"

"Avere ottenuto quattro partite di Euro 2020 è un grande risultato, perché ci permette di pianificare una serie di attività sull'impiantistica sportiva e sulla sicurezza. Certo, avvenimenti come quelli di Roma-Cska, per cui c'è ancora un'indagine in corso, non aiutano il calcio italiano e la nostra immagine all'estero". Lo ha detto Michele Uva, direttore generale della Figc, ai microfoni di Radio Anch'io Lo Sport su Radio 1.

La decisione di assegnare quattro partite della rassegna continentale a Roma è secondo il dg "una apertura di credito da parte della Uefa". "Avere un quarto di finale è un passaggio importante. Tra l'altro due delle quattro partite del girone l'Italia le giocherà a Roma e quindi avrà anche un fattore campo", ha fatto notare Uva, che parlando dei recenti episodi di violenza ha invitato a "sfatare dei luoghi comuni".

"Un anno fa in Olanda è stata annullata una finale di coppa, la violenza riguarda tutta l'Europa e non solo l'Italia -ha sottolineato-. Qui siamo abituati a flagellarci e a dire che i nostri stadi sono i più pericolosi. Ma è ormai da 3-4 anni, da quando sono state introdotte norme molto stringenti per l'acquisto dei biglietti, che gli incidenti non sono più all'interno degli stadi. La violenza è spesso lontana, nelle città. La partita è un fenomeno che aggrega migliaia di persone e non è facile, ma stiamo lavorando con le istituzioni per creare dei sistemi di sicurezza. Bisogna continuare a lavorarci, ma la violenza estirpata dagli stadi ora è fuori. Chi gira con i coltelli in tasca non voglio confenderlo con il calcio, è un delinquente comune che va perseguito come tale".

Secondo Uva bisogna "facilitare l'acquisto dei biglietti e l'accesso allo stadio" e "spingere affinché si cominci ad investire nella riqualificazione degli stadi perché è un punto cruciale della catena".