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Visti dalla Curva - Cagliari-Roma 1-2

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 08-02-2015 - Ore 18:35

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Visti dalla Curva - Cagliari-Roma 1-2

I momenti difficili fanno parte del gioco rendendo più bello il momento della risalita ed esaltando il senso di appartenenza e l'attaccamento ai Tuoi Colori. Speri di riuscire a riprendere il controllo da oggi, anche se in trasferta è sempre più difficile. Non puoi più permetterti di sbagliare altrimenti i sogni potrebbero trasformarsi in incubi. L'avversario di oggi è il Cagliari e in Sardegna è sempre stato difficile portare via i tre punti. Ricordi lo scorso anno, quando a suon di cori ti sei portato via l'intera posta in palio e quando dall'aereo hai visto le luci della Tua Città eri contento per avergli consegnato quello che gli avevi promesso alla partenza. Una parte di pubblico sarà al Sant'Elia anche oggi e il cuore sarà tutto per loro che sventoleranno la bandiera e porteranno IN GIRO PER L'ITALIA il Nome e i Colori della Capitale.

Pubblico della Città Eterna che si cerca di indispettire sempre più senza un motivo apparente. Le file create prima della partita di Coppa Italia con persone rimaste sotto la pioggia ed entrate a partita iniziata non senza un senso di preoccupazione arrivano dopo i divieti di campionato e il giallo sulla vendita della tribuna parterre esaurita, anzi no, nel turno precedente.  C'è un'aria strana intorno alla tifoseria che, a Tuo modo di vedere, dovrebbe essere incentivata a seguire la propria Squadra. Aria che comunque sia sarà riempita da fumogeni e torce, sarà spostata da cori e battimani. È questo il momento di STRINGERSI UN PO, di serrare le file per uscirne, come sempre, tutti insieme. Scegliere una strada e percorrerla fin dove arriva, anche se piena di buche e ostacoli. Superarne uno e guardare al prossimo, e una volta finita, quando arriverà il momento di svoltare, di iniziarne un'altra, allora li Ti fermerai un attimo prima di ripartire senza guardarti indietro. Il passato è passato e il presenta si chiama Cagliari. Battere i rossoblu per gettarsi di nuovo alla caccia di chi sta davanti e se il primo posto non sarà il Tuo dovranno quantomeno sudarselo perché Tu non Ti arrenderai. Non devi pensare ai geometri dell'ultimo mese, agli ingegneri informatici e a chi, per sua natura, preferisce sperare nelle disgrazie altrui piuttosto che al proprio cammino. Perché chi oggi si piazzerà li a guardarti solo con l'intento di vederti cadere, deve sapere che si forse sei caduto qualche volta di troppo ma per il semplice fatto che continui a correre invece di sederti a guardare gli altri che lo fanno. Per chi vive di questo non ci saranno mai chilometri da percorrere, nuovi paesaggi e nuove emozioni, ma solo scomode panchine da cui guardare gli altri allontanarsi verso un orizzonte che rimarrà per loro sempre lo stesso. E sarà l'orizzonte della mediocrità, l'orizzonte  di chi proverà emozioni solo nelle difficoltà altrui per paura di affrontare le proprie. E questo non sarà la classifica a dirlo, ma la storia e il modo che ognuno ha di costruirla. Questa Città, con questo Simbolo, l'ha già fatta e continua a farla e la Sua Squadra, come Lei, portando in alto il Nome e il vanto continuerà a farla, nel bene e nel male. Vivrai al Suo fianco le emozioni che saprà darti perché non esiste sconfitta per chi comunque ha lottato. Le nuvole sopra la Tua testa sono grigie anche oggi, ma Vuoi trovare quello squarcio caldo di sole che potrà darti sollievo. Le Squadre in campo e cerchi di scorgere l'angolo dove si trova chi ha macinato chilometri. Il fischio d'inizio e sembra una partita già vista. Tiri un sospiro di sollievo su una respinta del Tuo portiere. Poi un tiro da fuori Ti fa alzare gli occhi al cielo. Cerchi un varco ma non si passa. Ora una incursione centrale libera un passaggio sulla sinistra.

La rete rossoblu si muove ma solo perché colpita sul l'esterno. Senti la difficoltà, gli avversari sembrano di più, ma riparti verso la loro area dopo una punizione battuta corta. Il tocco sotto e sei davanti al portiere che in uscita non può nulla. Esulti e sei in vantaggio. 1-0. Ora per un momento Ti senti liberato da un peso. Fai scorrere i minuti che restano del primo tempo e devi riposare la mente prima di poter riprendere. Ora le Squadre di nuovo schierate, l'arbitro che fischia nuovamente. Anche Tu sei pronto per i prossimi quarantacinque tutti da vivere, tutti da soffrire. Perché lo sai che sarà così ed infatti i minuti sono lunghi, i secondi troppo lenti per scacciare la tensione. I cagliaritani vengono avanti e fai fatica a gestire il risultato. Una respinta del Tuo portiere scaccia qualche paura. Ora arriva un lancio innocuo verso la Tua area. Nessuno dei Tuoi la prende e l'avversario è solo davanti alla porta. Trattieni il respiro dopo il tocco. Palla alta e pericolo scampato. Non trovi la forza di ripartire ma un contropiede lo porti avanti. Il cross in mezzo arriva dalla parte opposta. Il tiro è preciso e il portiere rossoblu disteso in tuffo. La sfiora e la palla va a toccare il palo prima di superare la linea. Le braccia al cielo. 2-0. Hai raddoppiato. Adesso devi far trascorrere i minuti e quando il recupero è segnalato sai che manca poco. Ma gli avversari buttano un altro, pallone in mezzo. Nessuno contrasta il saltatore e le distanze sono dimezzate. 2-1. Però è solo questione di secondi e il triplice fischio Ti libera da un peso. Cagliari è conquistata e la rincorsa, seppur ancora da lontano, può continuare. Adesso ritorna a casa Roma Nostra. Ti aspettiamo per continuare a inseguire il sogno, per sentire il brivido dietro la schiena che questa Maglia ci da ogni volta che scende in campo e con la convinzione che non potrà mai essere solo una partita di calcio.

 

Alessandro Capone 

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