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Visti dalla Curva - Cagliari Roma 1 a 3

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 07-04-2014 - Ore 08:41

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Visti dalla Curva - Cagliari Roma 1 a 3

Crederci ancora perché si può fare. E ci credi perché hai guardato negli occhi chi era a fianco a Te la scorsa sera. Perché non continuare a sognare? In fondo è anche per il sogno che continui a seguire tutto questo. Il sogno di un tifoso è qualcosa senza limiti, dove la fantasia può viaggiare e dipingere gli scenari più incredibili. E allora perché non pensare di poter riagguantare quello che per un certo periodo dell'anno è stato Tuo. Te lo meriti come tutti i Tifosi che questi Colori li portano nel cuore, li sostengono e li onorano ogni giorno affrontando anche paure e timori. Per continuare a sognare è fondamentale portare a casa i tre punti anche questa volta, ancora lontano da casa per la seconda volta in una settimana. Qualcuno ancora ti chiede il perché. Il perché di questi viaggi, il perché di tanta fatica. Non c'è viaggio troppo lungo da scoraggiarti se hai la possibilità di partire. Non c'è fatica troppo grande che non sia ricompensata da quell'attimo che non puoi spiegare a chi ti chiede perché va solo vissuto. Il viaggio che ti porterà a Cagliari per innalzare i Tuoi Colori e per continuare ad inseguire chi ti precede, lo fai pensando allo spicchio di Roma che troverai al Sant'Elia e di cui sarai orgoglioso di farne parte. Finché una tessera ti ha impedito di farlo questi gradini ti hanno visto presente. Purtroppo non sei mai riuscito a portare indietro la vittoria e stavolta sei convinto di farcela PERCHÉ ROMA CE SA FA. Trasferta lunga questa, e il volo che ti porterà in Sardegna lo farai in notturna in anticipo. Le luci della Tua Città alle spalle si allontano. Ti giri a guardarla e gli prometti che farai del tuo meglio per portargli i tre punti al ritorno. Durante il viaggio ti chiedi se esistono altre passioni come questa. Per la Tua Maglia hai percorso chilometri in auto, hai navigato per mare, hai volato fra le nuvole. Non sempre hai avuto la ricompensa dal risultato, ma la gioia di portare i Tuoi Colori dove hai potuto ti ha sempre ripagato di tutto. La trasferta ha sempre il suo sapore particolare. Arrivare in posto e sentire il Tuo accento lontano da casa, ti ci fa un po' sentire e vedere il Simbolo della Tua Città in mezzo a vessilli calcisticamente ostili, ti da sempre quella spinta in più per andare ancora più avanti e spingerti un po' più in la per accaparrarti il massimo della posta in palio. Domenica mattina senti che è il momento di andare oltre, di azzardare a costo di non farcela. La suggestione di ritrovarti, anche se per poco, così vicino alla vetta è troppo forte per non provarci. La stagione sta volgendo al termine. Nessun calcolo ora, solo cuore e sudore. Forse è come un all in con una coppia di due, ma se gli altri due nel mazzo finiscono sul tavolo puoi sbancare, forse è l'ultima moneta nella slot, forse è il bluff che può salvarti la serata o forse è solo la piacevole pazzia di essere Tifosi dell'unica Squadra con il Nome della Città Eterna CHE DI GIOIA IMPAZZIRE CI FA e che comunque sia ti ha dato come trofeo il privilegio di potergli essere accanto. Ora stai andando verso lo Stadio e pian piano sale la tensione. E quando leggi il cartello di ingresso a Cagliari sai che è il momento. Costeggi il porto, il comune alla Tua sinistra e poi il mare, di fianco a Te, ti accompagna sulla strada che in lontananza ti fa scorgere lo stadio. Stadio che pian pian piano si fa sempre più grande fino che arrivi di fronte al cancello del settore. Qui le bandiere già sventolano e cori cominciano a farsi più forti man mano che nuovi cuori riempiono i gradoni. Inizia la partita e si alza l'inno. E adesso cominci a chiedere i tre punti. All'inizio non trovi spazi e quindi con la voce si provano ad aprire. Ad un tratto una ripartenza, la porta rossoblu si avvicina. Uno scambio, poi un rimpallo. Il pallone è nell'area piccola e finalmente viene scaraventato in rete. Il settore è in festa, i Colori al cielo  e i volti felici. Sei in vantaggio. 1-0. Il nome di Roma rimbomba al Sant'Elia di Cagliari e tutti insieme si porta il primo tempo al termine. Ti guardi intorno, la convinzione è negli occhi di tutti, e sei sicuro che ogni uno farà ancora del proprio meglio non appena le Squadre rientreranno in campo. Ancora BRACCIA TESE AL CIELO, si può ripartire. Ti concentri, ora bisogna dare la spallata decisiva. Ora un passaggio preciso nell'area Sarda. Il tiro è preciso e il portiere è disteso in tuffo e sembra non arrivarci. Il coro si blocca per un attimo e la rete si scuote. Il boato successivo che ti arriva nelle orecchie ti dice che ora hai raddoppiato. 2-0. Ora cominci a intravedere la vittoria, anche se già in passato qui ti sei trovato in questa stessa situazione. Quindi con fiducia riprendi come prima e quando poco dopo ancora abbracci, ora la distanza si è fatta di sicurezza. 3-0. ROMA ROMA ROMA....DA STA VOCE NASCE UN CORO... che prosegue fino alla fine della partita senza nemmeno curarsi del rigore del 3-1 che segna il Cagliari. E ora hai sfatato il tabù. Conquisti Cagliari dopo tutti questi anni. Poi all'aeroporto e il volo che ti riporta a Roma e prima di atterrare, rivedendo luci sotto di Te sai di aver mantenuto la promessa e atterrerai con i tre punti. Poi sulla strada di casa riguardi la classifica... Sarai pazzo, forse, ma ci credi e sai che NON MOLLEREMO MAI... LA ROMA SIAMO NOI... LA ROMA SIAMO NOI...

 

 

Fonte: Alessandro Capone

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