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Visti dalla curva - Chievo Roma 0 a 2

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 22-03-2014 - Ore 23:04

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Visti dalla curva - Chievo Roma 0 a 2

Davanti a Te ancora una giornata di campionato. I Tuoi Colori lontani da casa, a rappresentarti e a cercare ancora la vittoria per i tanti cuori che battono più forte quando il pallone comincia a girare. Non bisogna mai abbassare la guardia, perché nessun incontro è inutile. Durante l'ultimo ti ripreso lo Stadio e i tre punti e continuare su questa strada è quello che ti sei prefissato. Perché non continuare a sognare finché la matematica te lo consente? Perché non crederci? Ed è così che in un sabato di marzo ti appresti a vivere la Tua partita per molti senza senso. Di certo non per Te. Anche quando la matematica dirà che può bastare così, resterà sempre il Nome e la Città da difendere e portare ovunque. FINCHÉ VEDRAI SVENTOLAR QUESTA BANDIERA saprai che la magia ancora continua, che le emozioni non sono finite e che anzi, ne stanno per arrivare di nuove. Tutto questo perché SIAMO NOI, QUELLI CHE COMBATTONO PER VOI...  e non smetteremo mai di farlo. Nell'altra metà campo oggi il Chievo. Non esistono partite più facili, non esistono partite scritte, ma solo una vittoria da conquistare, chiunque Tu abbia davanti. Non conta il palcoscenico, conta l'anima e il trasporto dell'opera. La Tua Gente non ha nulla da invidiare a nessun grande regista perché dopo ogni ciao il brivido è garantito e quel che è più incredibile è che nessuno recita. È tutta improvvisazione, istinto, senso di appartenenza e orgoglio. Non c'è copione che possa descrivere tutto questo se non è vissuto dall'interno con trasporto. Anche oggi vuoi che l'urlo di Roma si senta fino a Verona ammutolendo la loro Arena. Tutto sta per iniziare e nello stomaco la solita tensione. È questo il bello di far parte di tutto questo. Perché la Maglia è allo stesso tempo di ogni uno di Noi e di nessuno in particolare. È personale , come il modo di viverla. È di tutti come il modo in unisce. Tutto questo in un contesto dove nella vita di tutti i giorni ogni cosa cerca di dividere, Tu fai parte di una cosa che unisce sotto una bandiera, dietro quelle mani tese al cielo, in mezzo a quel fumo da cui escono quei cori forti e decisi e in mezzo a cui gli sguardi e i sorrisi danno un senso a tutto. E il bello è che il sentirsi parte di questo non è solo nel momento, è sette giorni su sette, trecentosessantacinque giorni all'anno, presente o no, il cuore è sempre lì, a battere sotto quella maglia che ogni volta idealmente presti ai professionisti del pallone con la speranza che ti rappresentino come Tu vorresti. E allora, si parte, CO GRINTA E CATTIVERIA... SBRANAMOLI... L'inizio è quello. Schiacciare i clivensi e fargli capire che stasera non deve essercene per nessuno. Prima imbeccata e tentativo di passaggio al centro ma il difensore gialloblù frena la Tua esultanza. Ma lo sai, lo capisci, si può e si deve continuare. Piove su Verona e comincia a piovere sul Chievo. Retro passaggio di testa... è sbagliato... Arriva il piede giusto. Ora si, puoi esultare. 1-0. Adesso bisogna affondare, demolire la loro arena psicologica. Altra imbeccata, uno contro uno con il portiere. Trattieni il respiro prima che parti il tiro. Puoi gioire di nuovo. 2-0. Ora puoi portare il primo tempo a casa senza grossi problemi e ti prepari per il secondo. Adesso c'è bisogno di far scorrere il cronometro e respingere il sicuro tentativo di assalto avversario. Cronometro però che sembra scorrere troppo lento. Vorresti accelerarlo e chiudere i giochi. Altra imbeccata e ti blocchi a guardare. Il tiro però è largo e ti rimane solo una imprecazione. Pallone dopo pallone cerchi quello giusto che ti porti tranquillità e sembra arrivare dopo un passaggio smarcante. Il tiro è secco ma la palla esce e i pugni sbattono. Forse per chi là vede da fuori, senza il Tuo trasporto emotivo, può pensare che sia fatta. Ma ogni cross nell'area ti crea apprensione e con il cuore lo cacci via. Il tabellone del recupero e ora attendi solo il fischio finale che arriva come i tre punti che la spedizione in terra veneta porta nella Capitale. Ora hai messo pressione su chi insegue e chi è inseguito anche se importa di più prepararsi per martedì. Guardi avanti, guardi al Toro. Il sogno continua, quello di poter sostenere questi Colori, gli unici di questa Città. Sarai al Tuo posto perché IN CURVA SUD NOI STAREMO AD ASPETTAR...

 

 

Fonte: Alessandro Capone

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