Visti dalla Curva - Roma vs Palermo 1-2

Oggi termina la stagione e quello che ti rimane in classifica è un piazzamento. Quello che rimane nella mente è però soprattutto altro. Da agosto scorso, di settimana in settimana, hai gioito, sognato ed esultato, ma anche imprecato,  fermato e ripartito. E in tutto questo sei sicuro di essere stato decisivo tanto quanto un gol all'ultimo minuto o una scivolata disperata. Hai riso, brindato e stato in luoghi dove forse non saresti mai stato. Chilometri percorsi, a volte lieti a volte amari. Hai vissuto tutto e condiviso tutto e questo ha portato al risultato finale. Tutte le partite vanno conquistate. C'è sempre un altro avversario da battere e questo vuoi fare questa sera con il Palermo. L'estate comincia ad affacciarsi e il sole accompagna tutta la giornata illuminando le strade della tua città che ti conducono verso lo stadio. L'abbonamento apre il tornello e superi i controlli a cui credi manchi ormai solo un camerino. Tutti pian piano prendono posto e al momento dell'annuncio delle formazioni le bandiere sventolano fiere e come un direttore d'orchestra sembrano dare il tempo ai battimani e ai cori che cominciano ad alzarsi. Poi il pensiero di tutti va a Lui, ad AGOSTINO DI BARTOLOMEI. La Sua immagine è nella Sua Curva e gli anni passano senza intaccare il ricordo che ad ogni fine maggio si fa più profondo. Ci sarebbe tanto bisogno di uomini così. Dopo arriva il calcio d'inizio e il giallo ocra e il rosso pompeiano avvolgono lo stadio. I rosanero vengono avanti e vedi la palla finire su un braccio nella tua area. L'arbitro indica il dischetto è da lì a poco vedi gli ospiti esultare. 0-1. La serata si fa in salita. Chi è in campo non rende sicuramente come chi sta intorno e alla fine del primo tempo non sai se essere sorpreso o meno dallo spettacolo e cui stai assistendo, sicuramente sei orgoglioso di far parte dell'altro spettacolo, quello vero di chi supporta questi colori e che quando il gioco riprende lo fa con ancor più convinzione aspettando il momento di emozionarsi. La palla nell'area siciliana, il tocco e le braccia sono tutte alzate. L'urlo ti libera e hai ripreso la partita. 1-1. Bisogna vincerla. I minuti scorrono come i cori ma la porta palermitana non cede. La lavagna del recupero è alta e i secondi continuano a scorrere fino arrivare a quelli finali mentre un contropiede avversario ti mette apprensione. La stagione è stata a tratti amara e quello che accade subito dopo ne è la dimostrazione. La tua rete si scuote e le lontane bandiere rosanero sventolano più forte. 1-2. Sei di nuovo sotto e non c'è più tempo per recuperare. La stagione è finita non come avresti voluto. La tua passione è stata calpestata ancora e trovi rifugio nel pensiero che comunque sia la gioia di tornare a sostenere i propri colori sarà ancor di più quando la giostra ripartirà. In fondo il bello di tutto questo, di tutto quello che hai passato anche quest'anno, è che tra poco ti preparai per ricominciare ancora a sognare, a gioire, ad esultare, ed anche ad imprecare certo, ma sempre tutti insieme INNALZANDO I NOSTRI COLOR...  con la voglia di vivere ancora tutto ad una certa maniera, di dare ancora un senso a qualcosa che senza di te non sarebbe lo stesso perché non sarà mai solo una partita di calcio ma sarà sempre ROMA... QUATTRO LETTERE, UN AMORE, UN LUNGO BRIVIDO IN FONDO AL CUORE...