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Zero a Zero, "I Totti che non furono"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 28-01-2014 - Ore 12:15

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Zero a Zero,

Zero a zero è un film documentario scritto e diretto da Paolo Geremei del 2012. Racconta la storia di Daniele Rossi, Marco Caterini e Andrea Giuli Capponi. Nomi che magari non diranno nulla ai più, ma che un tempo erano destinati – secondo gli addetti ai lavori – a diventare parte delle eccellenze del calcio italiano.

In comune Daniele, Marco e Andrea hanno un passato nelle giovanili della Roma, di cui erano le stelle. Si tratta di ragazzi che, appena quindicenni, partecipavano agli allenamenti della prima squadra, mentre a diciotto avevano già marcato diverse presenze nelle Nazionali giovanili. A ventitre, però, il loro sogno si era infranto.

Daniele Rossi, all’epoca dello scudetto degli Allievi Nazionali giallorossi, nel 1993, faceva coppia fissa con un certo Francesco Totti. In finale, contro il Milan, segnò lui il primo gol. Non Totti. Il numero 10 sulle spalle lo portava lui. Non Totti. E il suo allenatore dell’epoca, Ezio Sella, ricorda nel film di Geremei che «poteva esplodere da un momento all’altro». Ma si ruppe i crociati, entrò in depressione, la sua stella svanì. Caterini era il portiere della Nazionale under 15, all’epoca considerato più forte di Buffon (che gli faceva da riserva). Agli Europei in Turchia, sempre nel 1993, si infortunò prima delle fasi finali, ritrovandosi poi soltanto con un’offerta di una squadra d’Eccellenza. Anche Giuli Capponi giocava tra i pali, ed era stato chiamato in prima squadra da Carlo Mazzone. Era il numero 1 della Nazionale italiana under 17. Poi venne visto in ritiro a parlare con una ragazza, i dirigenti lo rimproverarono, la squadra lo relegò di nuovo in Primavera.

Oggi Caterini fa il geometra. Capponi il preparatore dei portieri delle giovanili della Lazio. Rossi il cameriere in un ristorante di Testaccio, oltre a insegnare a giocare a calcio ai bambini. In Zero a zero, Geremei racconta la loro storia con le loro testimonianze, quelle dei compagni di squadra, degli allenatori, degli addetti ai lavori. E dipinge un ritratto nel contempo dettagliato e straziante del mondo del pallone. Che spiega come per giocare a calcio, spesso non basta essere bravi a giocare a calcio.

Domani sera Zero a zero verrà proiettato nella sala cinematografica Piccolo Apollo, nel centro di Roma. L’appuntamento è fissato per le 20:30.

Fonte: rivistastudio.com

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