Il Real Madrid giustifica i 50 casi di minori su cui indaga la Fifa

Il Real Madrid ha giustificato i contratti dei 50 giocatori minorenni su cui sta indagando la Fifa, ed ha fornito la sua piena disponibilità a collaborare. Il club guidato da Florentino Pérez ha sostenuto che non sono state violate le regole della Fifa, perché, secondo la loro versione dieci ragazzi erano spagnoli, sei erano maggiorenni, due erano autorizzati, due sono stati registrati prima del cambiamento delle regole, 23 provenivano da club spagnoli, due non sono mai stati in alcun club, un caso è presso la Corte di arbitrato per lo Sport (TAS) e quattro rientrano nelle eccezioni delle regole della Fifa stessa. «Il Real Madrid difende la tutela e lo sviluppo corretto e sano dei ragazzi attraverso il rigoroso rispetto, senza eccezione, delle norme sul trasferimento e la registrazione dei minori, e mostra il suo pieno rispetto per le indagini che vengono svolte a questo scopo», ha spiegato il club spagnolo. Il Real ha inoltre spiegato di «aver risposto diligentemente, fornendo tutte le informazioni richieste dalla Commissione entro i termini e con tutti i dettagli documentali». «Sia il Real Madrid che la Reale Federazione Spagnola di Calcio (RFEF), attraverso la quale i dati vengono elaborati, sono stati del tutto soddisfacenti ed hanno fornito le informazioni per verificare il rigoroso rispetto delle norme di registrazione in ognuno dei casi in questione», ha osservato il Real.