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Il tocco vincente di Luis Enrique

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 18-05-2015 - Ore 14:40

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Il tocco vincente di Luis Enrique

Il Barcellona ha vinto il suo 23esimo titolo spagnolo in casa dell'Atlético Madrid un anno dopo averlo perso in favore dei Colchoneros. UEFA.com esamina l'impatto sul club di Luis Enrique.

Come Josep Guardiola prima di lui, anche Luis Enrique ha regalato il titolo all'FC Barcelona alla sua prima stagione in panchina. Dopo la stagione 2013/14, chiusa senza titoli, il tecnico ha lasciato il suo segno sul club. E sempre come il suo ex compagno, potrebbe portare al club il 'triplete' di trofei.

"Abbiamo fatto tutto bene, ci siamo ripresi dai brutti colpi in fretta e siamo stati all'altezza su campi difficili", ha detto Gerard Piqué a proposito dell'eccellente stagione del Barça. "I tifosi non stanno nella pelle quando vinciamo trofei".

Anche se i catalani sono andati vicino al titolo la scorsa stagione, Luis Enrique ha comunque dovuto superare molti ostacoli per rigenerare una squadra che aveva perso la sua identità. Sotto il suo predecessore, Gerardo Martino, i catalani avevano chiuso con 87 punti, 100 gol fatti e 33 subiti. In questa stagione - e manca ancora una giornata - Luis Enrique ha collezionato 93 punti, 108 gol fatti e solo 19 subiti, un miglioramento su tutti i fronti.

Forse la cosa più importante fatta dal tecnico è stata quella di far giocare bene il Barcellona con diversi stili di gioco, cosa che ha reso i catalani imprevedibili per gli avversari.

Luis Enrique ha trovato la formula vincente. Il Barcellona domina ancora nel possesso palla ma ora ha un obiettivo chiaro: giocare in modo più diretto e favorire gli scambi del tridente dei sogni formato da Lionel Messi, Neymar e Luis Suárez, che insieme in questa stagione hanno segnato qualcosa come 115 gol.

Con questo nuovo approccio offensivo il Barcellona ha schiacciato gli avversari, vincendo 5-2 in casa dell'Athletic Club, 8-0 in casa del Córdoba CF, 6-0 in casa del Levante UD e 6-0 in casa dell'Elche CF, e ha dominato al Camp Nou anche. 

Il successo del Barcellona dipende anche dai pochi infortuni subiti in stagione, però. Mentre Real Madrid CF e FC Bayern München hanno dovuto fare i conti con una lunga lista di assenti, i giocatori di Luis Enrique sono rimasti in forma per quasi tutta la stagione, e il tecnico ha potuto portare l'intera rosa all'Estadio Vicente Calderón. 

Il tecnico ha fatto lavorare la squadra più che mai, come ha confermato Adriano: "Ci sta sempre dietro, ci chiede di più, e questo ci dà fiducia. Ha molto carattere ed è stata una cosa buona per noi".

Il 45enne ha anche migliorato i risultati sui calci piazzati. Quest'anno, in tutte le competizioni, il Barcellona ha subito solo quattro gol da situazioni di palla ferma. Il vice allenatore Juan Carlos Unzué sembra aver lavorato molto su questo aspetto, e il Barça ha segnato ben 14 gol su calci piazzati. Sono arrivati anche in gare decisive, come nella vittoria 2-1 contro il Real a marzo.

"Siamo una squadra più matura, e sappiamo come gestire le situazioni negative meglio di prima", ha aggiunto Piqué. "Il nostro stile di gioco si è evoluto, non teniamo più palla come prima, siamo più diretti e approfittiamo dei nostri attaccanti. Siamo anche più solidi in difesa".

Fonte: uefa.com

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