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Mondiali, scatta oggi il sorteggio. L'Italia teme...Zidane

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 06-12-2013 - Ore 09:30

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Mondiali, scatta oggi il sorteggio. L'Italia teme...Zidane

Saranno già in frigo, pronte per essere 'selezionate' con cura tra le altre, le palline contenenti i nomi di Bosnia e Croazia? Ovviamente è una battuta, autorizzata dal clima di sospetto, di presunti intrighi sotterranei che stanno precedendo l'avvicinamento al sorteggio Mondiale. Perchè Bosnia e Croazia? Le due balcaniche sembrano - specifichiamo, sembrano - le più abbordabili delle nove squadre, tutte le europee non teste di serie, che compongono la quarta fascia. Questa sarà soggetta ad un pre-sorteggio per arricchire la seconda, forte delle cinque africane più Cile ed Ecuador. In pratica, se esce una europea media, a conti fatti gli equilibri restano più o meno immutati, se vengono sorteggiate ad esempio Italia e Olanda, un girone d'acciaio è praticamente garantito. Insomma, un bel rompicapo del quale gli azzurri farebbero bene a non lamentarsi troppo: sarebbe bastato infatti impegnarsi un po' di più contro l'Armenia (gara finita 2-2) nella ultima, platonica gara di qualificazione, per essere testa di serie e stare alla finestra.

Comunque è andata così, quindi via ai giochini che precedono qualsiasi sorteggio mondiale. Chi è meglio trovare, chi è peggio ecc. ecc. Discorsi relativi, pensando al clima da vittoria mondiale che seguì l'urna sudafricana: Paraguay, Nuova Zelanda e Slovacchia viste come pura formalità, preludio di un cammino trionfale che invece si risolse con una spedizione talmente fallimentare da far apparire in confronto 

 

dignitosa persino la sconfitta con la Corea del Nord nel '66. 

NELLE MANI DI ZIDANE O HURST -
 A 'curare' il destino dell'Italia saranno due monumenti del calcio mondiale. L'inglese Hurst, l'autore del famoso gol fantasma nella finale del 1966 vinta dall'Inghilterra sulla Germania Ovest, è l'addetto all’urna 4 quella delle nazionali europee dalla quale sarebbe meglio non andar via. Zinedine Zidane alla 2, quella da non frequentare assolutamente per gli azzurri ed altre big europee.


IL GIRONE DI FERRO... Dunque, se l'Italia ha la sventura di finire il seconda fascia, il gironaccio è praticamente garantito. In base al principio che non vuole più di due europee nello stesso gruppo, la testa di serie sarebbe una sudamericana (spauracchio Brasile), ma potrebbe anche capitare una squadra fortissima come l'Olanda, una 'miracolata' come la Francia (la rimonta sull'Ucraina ha compattato un ambiente a pezzi) o una nobile decaduta come l'Inghilterra. E per completare il quadro, il rischio è che dalla fascia teoricamente più debole arrivino Usa o quel Giappone di Zaccheroni che alla Confederations Cup ha giovato talmente tanto del clima 'asiatico ' da far passare un brutto quarto d'ora a Buffon e compagni. 

QUELLO FACILE... Dovessero invece restare nella fascia di competenza, gli azzurri potrebbero guardare al tutto con meno ansia. Intanto la testa di serie pescata sarebbe libera e qui l'occhio andrebbe strizzato alla Svizzera, squadra intereressante ma oggettivamente alla portata e, perchè no, anche al Belgio. I Diavoli Rossi hanno fatto faville in sede di qualificazione, ma il notevole talento non è supportato da adeguata esperienza. Tradotto: nel momento della verità potrebbero pagare dazio. Tra quelle di seconda fascia è augurabile l'Algeria, tra quelle di terza l'Iran sarebbe perfetto. 

... E LA VIA DI MEZZO - Siccome però la verità sta nel mezzo, un bel girone medio, senza rischi tremendi ma adeguato a mantenere alta la tensione, sarebbe probabilmente gradito dallo stesso Prandelli. Uruguay, Camerun e Australia non turberebbero più di tanto i sogni del ct.

SI' AI TIME OUT - In attesa dell'esito, un primo risultato Prandelli sembra averlo ottenuto. La Fifa infatti apre ai time-out chiesti dall'Italia. Il segretario generale Jerome Valcke: "Se le condizioni saranno tali da rendere necessaria un'interruzione per evitare problemi di disidratazione, lo faremo. Non è la prima volta che giochiamo in queste condizioni, giocheremo in vari momenti del giorno ed evitare il problema interrompendo la gara è una questione di buon senso. Fa parte anche del regolamento e se l'arbitro sente la necessità, interromperà il gioco".

I PREMI DELLA FIFA - La nazionale campione si porterà a casa 35 milioni di dollari in premi. Alla seconda classificata andranno 25 milioni, mentre la terza e la quarta riceveranno, rispettivamente, 22 e 20 milioni. Le selezioni che usciranno nei quarti di finale guadagneranno 14 milioni, mentre alle squadre che usciranno di scena agli ottavi andranno nove milioni. Le nazionali che non riusciranno a superare la fase a gruppi riceveranno 'solo' otto milioni.

LE QUATTRO FASCE

  • Urna 1: Brasile Argentina Colombia Uruguay Belgio Germania Spagna Svizzera
  • urna 2: Algeria Camerun Costa d'Avorio Ghana Nigeria Cile Ecuador
  • urna 3: Australia Iran Giappone Corea del Sud Costa Rica Honduras Messico Usa
  • urna 4: Bosnia Croazia Inghilterra Francia Grecia Italia Olanda Portogallo Russia


LE 32 DEL MONDIALE (il numero degli asterischi ne valuta la forza)

  • Brasile ****** E' la squadra da battere. Non fa il 'futebol bailado' di una volta - ormai è da parecchi anni che accade - ma è forte in difesa ed ha l'esperienza per sopportare la tremenda pressione. E la qualità (vedere Neymar) non manca.
  • Argentina ****** Lo stato di forma di Messi sarà determinante. Non impenetrabile nel reparto arretrato, cambia tutto quando la squadra è chiamata a produrre gioco.
  • Spagna ***** La fame di vittorie dopo tre titoli consecutivi si sarà placata? Forse, ma Del Bosque avrà nel bomber 'brasiliano' Diego Costa un'arma in più.
  • Germania ***** Concede molto in fase difensiva, e il portiere Neuer non sempre può rimediare. Ma in attacco, che si prospetta senza elemento di peso (il piccoletto Goetze punta avanzata), la qualità è enorme.
  • Italia **** Il fatto di aver chiuso imbattuta il girone qualcosa significa. Quando le gare contano gli azzurri sono sempre clienti insidiosi per tutti.
  • Olanda**** Vicecampioni del mondo, rinnovati dopo la disfatta all'Europeo. Dipende molto da van Persie, ma anche il resto della squadra è forte.
  • Francia **** La squadra è forte, l'impresa contro l'Ucraina nello spareggio (3-0 dopo lo 0-2 di Kiev) lo dimostra. Il problema è superare problemi di spogliatoio che perdurano da anni.
  • Colombia **** Squadra completa, di ottimo livello tecnico. In avanti, con Falcao e Cuadrado, fa paura. Può essere la vera rivelazione del mondiale.
  • Uruguay *** Attacco stellare (Suarez-Cavani), 'garra' sudamericana da vendere, ma limiti tecnici negli altri reparti. Non sarà facile ripetere il quarto posto del Sud Africa.
  • Portogallo *** Una squadra che schiera Cristiano Ronaldo va sempre considerata.
  • Russia *** Copia e incolla Portogallo: una squadra allenata da Fabio Capello va sempre considerata.
  • Belgio *** E' indicata come una delle grandi rivelazioni, ed indubbiamente la qualità e il bel gioco ci sono. Squadra però molto giovane, saprà reggere la pressione?
  • Inghilterra *** Sembra passato il treno per un trionfo in Nazionale della generazione dei Gerrard e dei Lampard. A mister Hodgson il compito di smentirci.
  • Ghana *** Tra le africane è quella che mostra la maggiore compattezza tattica.
  • Cile *** Mai piacevole dover fare i conti con i cileni.
  • Costa d'Avorio *** Non ha la compattezza tattica del Ghana, ma in quanto ad individualità, Drogba, Yaya Tourè e Gervinho si presentano da soli.
  • Giappone *** Bel collettivo quello di Zaccheroni, capace di tenere sempre alti ritmi. Con un sorteggio benevolo può fare un po' di strada.
  • Svizzera *** Che ci fa tra le teste di serie? Se lo è guadagnato con un girone perfetto. Ma resta una outsider.
  • Grecia *** La capacità di giocare in simbiosi con un popolo in difficoltà e le prodezze del bomber Mitroglou sono gli assi nella manica.
  • Nigeria *** I campioni d'Africa meritano rispetto. La squadra si è rinnovata, ma sa gestire le situazioni intricate. Non irreprensibile nella fase difensiva.
  • Camerun ** Eto'o è tornato a fare da punto di riferimento ai Leoni Indomabili. Ma la sensazione è che alcune squadre di edizioni passate fossero più forti.
  • Ecuador ** Tra le sudamericane è la più fisica, ma forse anche quella con minor tasso tecnico. Comunque non un avversario facile.
  • Usa ** Il ct tedesco Juergen Klinsmann ha faticato per trovare la quadratura del cerchio, ma alla fine la qualificazione è arrivata con discreta sicurezza.
  • Croazia** Una squadra di buon talento, al quale non sembra corrispondere adeguata concentrazione. Dipende molto dalla vena di Mandzukic.
  • Bosnia ** Dzeko e Pjanic su tutti per una squadra dalla tecnica valida. E' però pur sempre una esordiente.
  • Corea del Sud ** Simile al Giappone ma con meno talento.
  • Messico ** A livello assoluto meriterebbe qualche asterisco in più, ma aver ottenuto il passaporto solo nel play off con la Nuova Zelanda...
  • Costa Rica ** Squadra senza blasone ma in crescita. Se gli Usa per batterla la hanno 'attirata' nella tormenta in Colorado ci sarà pure un motivo.
  • Algeria ** Compagine dal calcio abbastanza europeo, alla 'francese'. Discreta tecnica, grande agonismo, tra le africane dei play off è quella che ha convinto meno. 
  • Australia * Due sconfitte per 6-0, anche se in amichevole, contro Brasile e Francia, la relegano almeno sulla carta ad un ruolo marginale.
  • Honduras e Iran * Sono le squadre sognate da tutti per il sorteggio. In bocca al lupo...

Fonte: REPUBBLICA.IT

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