Calcio Internazionale

River Plate, Passarella vicino all'arresto

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 22-12-2013 - Ore 18:15

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River Plate, Passarella vicino all'arresto

Nel bel mezzo di una soleggiata domenica estiva a Buenos Aires, una violenta tempesta si abbatte su Nunez, quartier generale del River Plate. Una tempesta pericolosa perché - come spiega Olé - travolge ex dirigenti, agenti di polizia e persino personaggi vicino al governo. Alle origini, un’indagine nata un anno e mezzo fa circa una truffa basata sulla duplicazione illecita di tagliandi e abbonamenti. Oggi il procuratore José Maria Campagnoli ha richiesto decine di provvedimenti cautelari nei confronti di ex dirigenti del River e barrabravas, compresi diversi ordini d’arresto. Uno è indirizzato a Daniel Passarella, presidente del club millonario fino a una decina di giorni fa.

IL CASO — Tutto nasce esattamente a giugno dell'anno scorso con la denuncia di un tifoso picchiato allo stadio dopo essersi visto negare un posto regolarmente acquistato. Gli inquirenti ci mettono poco a scoprire l’esistenza di tagliandi duplicati e abbonamenti rivenduti nel circuito illegale dei barrabravas. Non è certo una novità da queste parti, ma il procuratore Campagnoli intuisce subito l’esistenza di un sistema organizzato ad alti livelli. Dopo un anno e mezzo di indagini e centinaia di intercettazioni, oggi è giunto alla conclusione che di quel sistema abbia fatto parte anche l’ex campione del mondo argentino Daniel Passarella, sostituito alla presidenza del River da Rodolfo D’Onofrio dopo le elezioni dello scorso fine settimana. Gli inquirenti - dettaglia Olé parlando di una vera e propria "bomba" - sarebbero in possesso di prove che dimostrano, ad esempio, come Passarella abbia utilizzato soldi del club per finanziare la propria campagna politica, pilotando oltre 1.300 biglietti per un superclasico contro il Boca Juniors. Gli inquirenti hanno ragione di credere che il sistema abbia generato un giro d’affari vicino ai 500 mila dollari. Insieme a Passarella sono accusati anche diversi ex dirigenti “millonarios”, tra cui l’ex vicepresidente Turnes, oltre a una decina di barrabravas, due agenti di polizia e il fratello dell’attuale ministro della Giustizia. Dopo aver depositato in tribunale un fascicolo di 494 pagine, comprese diverse intercettazioni che coinvolgono l’ex vicepresidente Turnes e che il sito di Olé oggi ha pubblicato in esclusiva. Il procuratore Campagnoli ha ordinato la perquisizione della sede del River e ha richiesto gli arresti per Passarella e gli altri accusati. Ma i provvedimenti richiesti dagli organi inquirenti, tuttavia, non sono ancora stati autorizzati perché si attende che, lunedì, si definisca la posizione del procuratore Campagnoli. Attualmente il magistrato si trova infatti in stato sospensione per gli sviluppi di un’altra indagine ben più scottante che ha svelato i presunti intrecci tra l’ex presidente Nestor Kirchner e l’imprenditore Lazaro Baez. Pochi giorni fa, un gruppo di deputati kirchneristi ha votato la sospensione del magistrato, che domani conoscerà l’esito del ricorso presentato con l’appoggio della Federazione Argentina di categoria e diversi esponenti politici. Per il momento, dunque, anche gli sviluppi delle indagini sul caso River restano in sospeso.

Fonte: GAZZETTA.IT

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