Souness: "Partita di Balotelli indecorosa"

Dopo appena un mese l'idillio sembra già svanito: il Liverpool non vince più e sul banco degli imputati finisce Mario Balotelli, bocciato senza appello come "indecoroso". Distratto, disconnesso, nervoso, ma soprattutto inefficace: anche a Basilea il talento italiano è stato tra i peggiori in campo, incapace di reagire, rassegnato nella sua rabbiosa impotenza. Già alla vigilia della trasferta svizzera era stato duramente criticato dalla stampa inglese, non per qualche esuberanza extracalcistica ma per il modesto rendimento in campo. Un solo gol in sette presenze coi Reds, ancora a quota zero in Premier League. E anche in Svizzera non ha saputo riscattarsi: una punizione forte ma centrale, qualche conclusione dalla lunga distanza e un'ammonizione quando nella ripresa si è arreso al nervosismo. Come gli capitava ai tempi del Milan, e prima con Manchester City e Inter: antichi vizi e tic all'improvviso ricomparsi quando pareva finalmente avere trovato una nuova serenità a Liverpool. Evaporato l'entusiasmo iniziale, il buon esordio, Balotelli sembra caduto in una spirale negativa, un'involuzione tecnico-tattica dalla quale fatica ad uscire. Al St.Jakob stadium è apparso solo ed isolato, autoreferenziale nel suo voler giocare una partita nella partita, egoista fino all'ostinazione. Quasi inevitabile, nei giudizi non privi di malizia del giorno dopo, il paragone con un altro attaccante costato quest'estate la stessa cifra di Mario, 16 milioni di euro. Mentre Danny Welbeck con la sua doppietta rilanciava le ambizioni europee dell'Arsenal, Balotelli sprofondava in Svizzera. Meritandosi la severa reprimenda di una leggenda dei Reds, Graeme Souness, che ha definito la sua partita "indecorosa". Come non bastassero le attuali difficoltà in campo, Balotelli rischia anche una lavata di capo dal suo manager. Nonostante l'invito al termine della partita di salutare i 2.000 tifosi inglesi accorsi a Basilea, una consuetudine immancabile del calcio inglese, Balotelli ha preferito tirare dritto negli spogliatoi. Un gesto che non è piaciuto a Brendan Rodgers, come ha fatto capire davanti alle telecamere pochi minuti più tardi.