Calciomercato

Il tour Europeo di Sabatini per convincere Pallotta

condividi su facebook condividi su twitter Di: Gabriele Nobile 09-04-2016 - Ore 18:40

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Il tour Europeo di Sabatini per convincere Pallotta

GABRIELE NOBILE - Esiste una differenza sostanziale nel calciomercato, chi deve vendere e chi ha necessità di farlo. La Roma è nella condizione di mezzo, ovvero di poter gestire la situazione nel migliore dei modi aspettando il verdetto del campo quando saprà se entrerà in Champions League dalla porta principale (2° posto che vuol dire qualificazione diretta) o tramite i preliminari.

L’asse portante della sessione estiva di calciomercato sarà quello tra Roma e Londra, visto che il neo allenatore dei Blues, Antonio Conte, ha fatto trapelare in tutti i modi possibili che nella sua “lista della spesa” ci sono 2 giocatori della Roma, ovvero Nainggolan e Pjanic, oltre ad Ibra ed altri giocatori di contorno, utili a ricostruire una squadra, il Chelsea, decisamente sottotono nella stagione che si sta per concludere. Il fatto che il CT della Nazionale abbia come obbiettivo i due fuoriclasse della Roma non è argomento in discussione, le probabilità che entrambi vengano ceduti sì. La Roma si è posta un limite nelle cessioni per la prossima stagione e le parole di Pallotta, rilasciate aRoma Radio solo 2 giorni fa, ne sono la prova.

Nel meccanismo relazionale che vede coinvolti il presidente Pallotta ed il DS dimissionario, Walter Sabatini, si può pensare che esistano delle falle importanti, ma questo non giustificherebbe il fatto che lo stesso Sabatini possa partire per Londra senza il consenso della società stessa, per mettersi a vendere o comprare (per lo più giovani come fanno trapelare da Trigoria) giocatori.  In maniera molto più banale si capisce che, in questo momento, il ruolo del DS sia di andare ad informarsi e quindi di relazionare il presidente di quelle che sono le voci e magari le offerte da parte dei grandi club. Chiamiamolo un lavoro di relazioni pubbliche alle quali un club come la Roma non può effettivamente sottrarsi.  Il lavoro che si fa in questi mesi verrà finalizzato tra luglio e fine agosto, quindi non esiste nulla di straordinariamente negativo nei viaggi di Sabatini a Londra. Lo stesso direttore sportivo giallorosso fece la medesima cosa l'anno passato quando, sempre nella City (eravamo ad inizio aprile), gettò le basi per l’acquisto di Edin Dzeko con la collaborazione del mediatore Silvano Martina.

Nell’impostazione del calciomercato della Roma per la prossima stagione, peseranno le valutazioni offerte dal nuovissimo sistema di valutazione dei giocatori, voluto fortemente da Pallotta ed organizzato dal suo fedele Alex Zecca. Questo software vede sempre Sabatini ed il suo staff impegnati diverse ore a settimana per ricercare i giocatori migliori ma i rapporti e le negoziazioni di questo o di quel giocatore dovranno essere fatte di persona e quindi lo stesso DS perugino ha già acceso il motore per iniziare i suoi mille incontri che porteranno a dama i giocatori propedeutici alla squadra per la prossimo stagione. Il fatto che Walter Sabatini sia dichiaratamente ed ufficialmente dimissionario, cambia poco. Almeno fino al 30 giugno, il DS non mancherà di disegnare la Roma del futuro. Che poi questo sia giusto o sbagliato, specialmente nei confronti di chi prenderà il suo posto e si troverà una squadra già costruita, è un altro argomento, di sicuro potrebbero cambiare gli equilibri tra lo stesso Pallotta e Sabatini nel momento in cui lo stesso DS si dovesse presentare con un’offerta monstre ufficiale e scritta da parte del Chelsea, che valuta la coppia Pjanic e Nainggolan oltre 100 milioni di euro. Stesso esercizio che Sabatini farà con altri giocatori della rosa giallorossa: per primi Iturbe, Doumbia, Paredes e Sanabria,  considerati da Sabatini come giocatori rivendibili per fare cassa.

Verba volant, scripta manent.. dicevano i latini! IDS romanista nel suo “road-show” di calciomercato, iniziato in questi giorni, si impegnerà per portare a casa diversi mandati e proposte su alcuni giocatori, per dimostrare (qualora ce ne fosse bisogno) al presidente che il calciomercato in Europa si fa in questo modo. E’ una questione di metodo, quello imposto da Sabatini e quello “new age” che vorrebbe applicare l’uomo forte di Boston.. chissà se i tra i due, dopo questa fase di gelo, non rinasca una sana alleanza? Alla Roma ovviamente farebbe molto comodo che i due si chiariscano ed anche in fretta..

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