Carli: "Mario Rui alla Roma? Un'idea, non di più. Saponara? Ne ho parlato con Spalletti. Sabatini resta alla Roma? Si, è innamorato"

Marcello Carli, direttore sportivo dell’Empoli, è intervenuto questa mattina ai microfoni della Web Radio di Romanews.eu nel corso del programma “Non Rassegniamoci”.

Queste le sue parole:

Mario Rui andrà alla Roma?

“Talvolta per far l’accordo ci vogliono cinque minuti. Con Tonelli abbiamo fatto tutto in mezz’ora, basta una richiesta, a cui segue poi una trattativa. In questo momento però non c’è niente tra la Roma e l’Empoli per il portoghese. Sicuramente c’è un interesse, un’idea, ma non di più. Con Sabatini ho parlato, specie di Skorupski e di altre 3-4 cose che abbiamo da fare, ma non di Rui”.

Skorupski resterà ad Empoli?

“Stiamo valutando. Per noi è fondamentale l’entusiasmo. Cerchiamo ragazzi con potenzialità inespresse che cerchino in noi il trampolino di lancio. Il ragazzo ci piace e ha avuto anche l’atteggiamento giusto quest’anno, l’idea di una sua permanenza è possibile, la porta è aperta. Ma deve essere il portiere il primo ad essere convinto di restare con noi”.

Sabatini punterà su Paredes?

“Non lo so. Io so che Walter lo stima, quando lo prendemmo ci fu una trattativa difficile perché il ragazzo non voleva sbagliare la scelta. Per convincerlo c’è voluto del tempo. Le strategie della Roma non le conosco. Comunque Leandro nel ruolo di play davanti alla difesa in un centrocampo a tre, e non a due, ha grandi margini di crescita per le sue caratteristiche tecniche. Può diventare un giocatore di livello”.

Cercate nuovi giovani a Trigoria?

“Stiamo iniziando ora a riprogrammare, a partire dal tecnico. Dobbiamo partire da zero formalizzando le nostre idee. Vorremmo cercare qualche ragazzo che abbia caratteristiche tecniche e fisiche di un certo livello, la Roma ne ha. Ma non siamo ancora andati nello specifico”.

Zielinski è da Roma?

“Zielinski è un giocatore forte, che può diventare di grandissimo livello. E’ una mezz’ala che in un centrocampo a tre promette grandi cose. Poi ha una cultura del lavoro straordinaria. Può giocare nella Roma, nella Juve, nel Milan…

O anche nel Liverpool…

“Potrebbe andare anche al Liverpool, però è un calcio diverso. Lo vedo più adatto a quello spagnolo o italiano, piuttosto che inglese, perché è un giocatore prettamente tecnico. Si adatta bene a una squadra che palleggia tenendo il gioco in mano col palleggio. Se è una squadra fisica che poi riparte diventa più importante”.

Ha mai parlato di Saponara con Sabatini?

“Sì, se n’è parlato ma non c’è mai stata una trattativa con la Roma per questo calciatore. Abbiamo puntato sulla qualità per salvarci e ci ha pagato. Delle squadre che hanno lottato per salvarsi siamo stati i più qualitativi a livello tecnico. Quando hai un centrocampo con Paredes, Zielinski e Saponara hai un reparto importante”.

Chi sarà il nuovo allenatore dell’Empoli?

“Giampaolo non rimane. Abbiamo più di un nome per sostituirlo. Siamo avanti nelle trattative, non lo fossimo sarebbe un problema. L’idea è quella di pensare ad una soluzione interna. Già è uscito qualche nome, siamo uniti su questo e stiamo lavorando”.

Lei resta all’Empoli?

“Io sono in sede a lavorare, ho voglia e entusiasmo. Essere felici alzandosi la mattina è il massimo. Pensare a ripartire da zero ogni anno ti porta fatica, a volte pensi ‘sarebbe meglio andar via ora’. Ma qui sto talmente bene, mi sento così a casa che ci sono le condizioni affinché io possa restare”.

Sabatini resterà invece alla Roma?

“Si è innamorato, con Spalletti si sta rendendo conto che viene valorizzato il suo lavoro. I risultati danno entusiasmo, le sconfitte un ds le sente sulla schiena. Walter, da quando è cambiato tecnico, ha visto la squadra esprimere tutto il suo potenziale. Si sta rendendo conto di avere una macchina importante con un grande pilota. La voglia di godersela ce l’ha”.