Gervinho e Gila, ci siamo

Gilardino e Gervinho a un passo, Osvaldo in vendita, il rinnovo di Totti e la chimera Pastore. Il mercato della Roma continua a ballare sulle punte e Sabatini sarà impegnato in un tour de force per far quadrare i conti in un reparto che negli ultimi 3 anni ha visto andare via Borriello (2 volte), Menez, Vucinic, Borini, Bojan e Nico Lopez. 

La prima tappa è iniziata ieri a Milano e dovrebbe concludersi oggi con la stretta di mano decisiva con Preziosi per lo scambio tra Borriello (rimasto in Italia) e Gilardino. La Roma si sarebbe decisa infatti a dare una buona uscita da 3,5 milioni al giocatore che in rossoblù percepirà meno della metà del suo ingaggio in giallorosso. 

Soldi che il Malaga sarebbe disposto a dargli, ma la Roma ha bisogno di una punta già pronta viste le condizioni fisiche di Destro e l’imminente cessione di Osvaldo. L’italo-argentino continua a dire no a Zenit e Southampton e aspetta il Liverpool, che però per ora ha offerto solo 12 milioni (la stessa cifra del Fulham). Ma torniamo al tour di Sabatini: il ds a metà settimana tornerà a Londra per chiudere una volta per tutte l’affare Gervinho a circa 7 milioni. Ieri Sabatini a Milano ha avuto modo di incontrare gli agenti dell’ivoriano e limare gli ultimi dettagli sul contratto (triennale da 2,3 milioni a stagione) oltre ad ascoltare la richiesta dell’Inter per Marquinho. La tappa finale potrebbe essere in Sudamerica dove Sabatini continua a tenere vive le piste che portano a Bueno del Nacional Montevideo e Paredes del Boca. 

Nel frattempo il ds continua a ricevere le telefonate di Pastore. Il fantasista del Psg, portato in Italia proprio da Sabatini, non si trova più bene a Parigi e sarebbe disposto anche ad abbassarsi l’ingaggio pur di cambiare aria nonostante le smentite del suo agente. Col Psg però non si scherza: o la Roma presenta 30 milioni o inserisce nella trattativa Pjanic (più 10-15 milioni). Decisamente troppo. La volontà – nel caso venisse ceduto Osvaldo – di chiudere il mercato con un altro colpetto davanti però c’è. Tornando un attimo in difesa, invece, si attende che lo Steaua giochi il preliminare di Champions (1-8 agosto) prima di riparlare di Chiriches e pensare a un’eventuale cessione di Castan.