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Inzaghi: "Perso un grande giocatore come Balotelli ma ora siamo più gruppo"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 24-08-2014 - Ore 19:23

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Inzaghi:

Il Milan ha perso "un grande giocatore, ma probabilmente ha acquisito qualcosa di più sotto altri punti di vista, della voglia e del gruppo". Così Pippo Inzaghi archivia l'addio di Mario Balotelli, un affare positivo al di là dei 20 milioni incassati. E pazienza se adesso Adriano Galliani ha solo una settimana di tempo per trovare una nuova punta pesante da piazzare al centro del tridente rossonero. Con la Roma si discute per Mattia Destro, con il Porto di Jackson Martinez (il suo futuro sarà chiaro dopo il Play-off di Champions di martedì), si monitora la situazione di Radamel Falcao, vicino al divorzio col Monaco e tentato dalla Juventus, ma si prendono in esame alternative come Samuel Eto'o, nel caso le prime si rivelassero vicoli ciechi. Una svolta potrebbe arrivare mercoledì sera, quando ad Arcore il presidente, Silvio Berlusconi, dovrebbe nuovamente ricevere sia Galliani che Inzaghi. Intanto, questi due, all'indomani della vittoria del Trofeo Tim, incoraggiante soprattutto per la prestazione contro la Juventus, si sono ritrovati in spiaggia a Forte dei Marmi. È stata l'occasione per la doccia gelata di Galliani a favore della ricerca sulla Sla, eseguita dal figlio Gianluca e dallo stesso Inzaghi. Ma soprattutto per analizzare in hotel, lontano da occhi indiscreti, tutte le soluzioni. Balotelli è già il passato, superato senza troppi rimpianti. "La sua cessione è stata nell'interesse di Mario, del Milan e del Liverpool", ha spiegato Galliani, prima di confermare che la priorità "è una punta un centrale". La buona prova nel Trofeo Tim di El Shaarawy, Honda e Menez, ha tranquillizzato Inzaghi sulla validità delle alternative nel reparto degli attaccanti esterni. E infatti sembra che sia stata messa in standby la discussione con il Torino per Cerci. "La rosa è all'altezza, se arriva qualcuno tanto meglio, altrimenti rimaniamo così", ha detto Inzaghi, fiducioso dopo la vittoria nel Trofeo Tim, dove il suo Milan ha "dimostrato che, giocando da squadra e correndo più degli altri, può tenere testa a chiunque. Quando in 45' tieni testa a una squadra nettamente superiore come la Juventus, vuol dire che tutti hanno fatto qualcosa di straordinario. Per ora ho insistito sul 4-3-3 perchè non era il momento di dare troppe indicazioni a una squadra che deve costruirsi".

Fonte: ANSA

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