La clausola da 38 milioni sta spaventando diversi "Top Club", possibile un rinnovo con la Roma per Pjanic

La strategia “conservativa” della Roma nei confronti di Miralem  Pjanic sta portando i primi frutti: aldilà delle note esigenze di essere in regola con il FFP che pone la società giallorossa nella condizione di recuperare denari entro la scadenza del 30 giugno. La clausola rescissoria di circa 38 milioni di euro inserita nel contratto del nazionale bosniaco all’atto del rinnovo contrattuale del maggio 2014, con scadenza fissata al 30 giugno 2018, si sta rivelando un ottimo strumento. Spieghiamo meglio: la Roma, attraverso le parole del proprio presidente James Pallotta, ha praticamente blindato i suoi 2 gioielli: “Pjanic e Nainggolan non li venderemo, li voglio vedere ancora con la maglia della Roma.” Nel caso specifico, parlando di Pjanic, quanto affermato dal presidente poteva sembrare in controtendenza, visto che, attraverso la stessa clausola inserita nel contratto, Mire può svincolarsi dalla Roma nel momento in cui un club sia disposto a versare i 38 milioni nelle casse della società di piazzale Dino Viola.

Anche se il calciomercato non è ufficialmente iniziato, i grandi club iniziano a muoversi per chiudere le prime trattative relative alla prossima stagione; in questo contesto, alcuni rumors provenenti da radiomercato ci hanno indicato di come i 38 milioni di euro, utili per aggiudicarsi le prestazioni sportive di Miralem Pjanic siano leggermente fuori mercato con lo stesso Bayern Monaco che si è defilato (dopo essersi informato con l’entourage del giocatore romanista) virando in maniera netta su Renato Sanches, chiudendo rapidamente la negoziazione, pagando al Benfica la cifra di 35 milioni di euro. Il centrocampista classe 1997, che per molti sarà il nuovo Davids,  era stato messo sotto osservazione da diversi club come il Manchester Utd e la Juventus.  Quindi il budget messo a disposizione per una pedina di centrocampo, anche se ad Ancelotti piaceva e piace molto il regista nato a Tuzla, è stato dirottato sul giovane oramai ex Benfica, questo a dimostrazione di come la clausola di 38 milioni può spaventare anche i “Top Club” come il Bayer, o come la stessa Juventus, non disposta a spendere i 38 milioni di euro per il bosniaco, o comunque non intenzionata a fare uno sgarro alla Roma stessa, visto gli ottimi rapporti strategici che legano il club piemontese con il management giallorosso. 

La Roma, conscia di questa situazione, sta valutando l’ipotesi di rinnovare il contratto a Pjanic, anche perché la relativa vicinanza con la scadenza di giugno 2018 non faciliterebbe una sua cessione anche negli anni futuri, portando il bosniaco praticamente a scadenza alla fine della prossima stagione agonistica, quella 2016/17. Pjanic, classe 1990, l’unico giocatore rimasto nella rosa del club giallorosso, dall’arrivo degli americani (2011) dopo aver disputato con il club capitolino oltre 183 partite (con 30 gol all’attivo) nelle varie competizioni con la maglia giallorossa, sarebbe contento di rimanere a Roma, città nella quale si è oramai ambientato molto bene, convinto che gli anni futuri saranno quelli della svolta che potrebbero portare in dote anche qualche trofeo.