Calciomercato

Mercato Story – Antonio Cassano, il regalo di Sensi ancor prima dello scudetto

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 14-08-2018 - Ore 10:14

|
Mercato Story – Antonio Cassano, il regalo di Sensi ancor prima dello scudetto

INSIDEROMA.COM – MATTEO LUCIANI – È la sera del 18 dicembre del 1999 quando al San Nicola di Bari nasce una stella. In realtà, sembra che i giovani pronti a esplodere siano addirittura due, coloro che hanno annichilito l’Inter di Marcello Lippi con la maglia biancorossa addosso. Si tratta di Hugo Enyinnaya e Antonio Cassano. Alla fine, il primo si rivelerà soltanto una meteora mentre il secondo continuerà a dare seguito a prestazioni e giocate assolutamente straordinarie.

Proprio sul talento pugliese, in breve tempo si scatena un’asta serrata.

In prima fila, come ti sbagli, viene data la Juventus. La ‘Vecchia Signora’ può contare su ottimi rapporti con la società di appartenenza del ragazzo, presieduta da Matarrese, e sul fascino del club storicamente vincente. Sembra che la trattativa possa concretizzarsi già alla fine della stagione 1999/2000, ma Cassano, d’accordo con il Bari e mister Fascetti, preferisce rimanere ‘a casa’ per un’altra annata: quella della definitiva consacrazione.

Nel frattempo, inizia ad emergere l’altro lato che avrebbe poi contraddistinto il fantasista di Bari Vecchia per il resto della carriera: le bizze (o ‘cassanate’, come le avrebbe definite con un neologismo Fabio Capello una volta che Cassano arrivò nella capitale). Poco importa, comunque, colpi di testa o no, il calciatore resta nelle mire delle più blasonate società italiane e non solo.

Durante i primi mesi del campionato di Serie A 2000/2001, Antonio Cassano continua a strabiliare nonostante una squadra intorno decisamente non alla sua altezza. È questo il momento in cui il presidente della Roma, Franco Sensi, decide che è giunta l’ora di intervenire con decisione per strappare il nuovo fenomeno del calcio nostrano agli altri competitors.

Inizia una lunga trattativa tra il club di Trigoria e quello di Matarrese.

Il Bari, dal canto suo, capisce di avere dentro casa un talento mai visto prima da quelle parti e gioca al rialzo, volenteroso di creare un’asta con le altre società interessate: la Juventus di Luciano Moggi in primis ma anche il Manchester United e il Chelsea in Premier League.

Il numero uno giallorosso, comunque, non è preoccupato e anzi mette sul tavolo un’offerta monstre, soltanto pochi mesi dopo aver portato a Roma in un sol colpo gente come Samuel, Emerson e, soprattutto, il ‘Re Leone’ Gabriel Omar Batistuta.

La proposta capitolina prevede il pagamento di 60 miliardi di lire (comprensivi della cessione a titolo definitivo dell’attaccante Paolo Poggi) più la cessione in comproprietà del giovane talento cresciuto a Trigoria Gaetano D'Agostino. L’offerta per Cassano non è da meno: al giocatore andrebbero cinque miliardi all’anno per cinque stagioni. Calcolata qualche correzione verso l'alto, il risultato sarebbe qualcosa come trenta miliardi fino al 2006. In totale, si tratterebbe di un’operazione da circa 100 miliardi.

Mai la Roma ha speso così tanto sul mercato per vincere.

Il primo febbraio del 2001, con i giallorossi di Capello impegnati sul campo nella serratissima lotta per il tricolore con Juventus (soprattutto) e Lazio, Sensi, parlando con i giornalisti all'uscita della sede dell'Unione industriali di Roma, annuncia entusiasta: "Cassano giocherà con noi ed ha firmato un contratto per 5 anni".

Il presidente marchigiano è raggiante. La sua compagine è prima in classifica ed ora è riuscito anche ad assicurarsi le prestazioni di quello che, per molti, a soli diciotto anni è già uno dei giocatori più forti del calcio italiano. Inoltre, dopo anni di beffe, Sensi ha finalmente battuto la concorrenza della rivale di sempre: quella Juve che era fortemente interessata al gioiello barese. 

Il titolo in Borsa della società di Trigoria sale vertiginosamente e alla fine tutto viene ritrattato da ogni parte. Cassano parla a Radio Capital e spiega che “non è vero niente, sono sicuro di non aver messo la mia firma su nessun pezzo di carta. Non mi fate parlare perché sono in silenzio stampa. Quelle di Sensi sono solo bugie”. Il direttore generale della Roma, Lucchesi, getta acqua sul fuoco e dice: "Il presidente Sensi ha fatto solamente una battuta ed è stato frainteso. Non c'è da parte della Roma nessun acquisto di Cassano. C'è un interesse, come abbiamo sempre detto, ma niente di più. Cassano è un giovane talento ed è vero che la Roma vuole migliorare il proprio parco tecnico e lo sta seguendo, ma si tratta di una cosa di un passato nemmeno molto recente perché al momento ci sono altre cose, tipo il contratto di Totti, che dobbiamo risolvere e su cui ci dobbiamo concentrare". Infine il Bari, mediante una nota ufficiale, sentenzia: "La trattativa è ancora in corso sia con la Roma sia con le altre società interessate".

Tutto una bufala, dunque? Assolutamente no ma le dichiarazioni di Sensi, preso dall’euforia, sono risultate incaute poiché mancano ancora dei dettagli da sistemare con la società pugliese.

L’accordo definitivo viene ufficializzato poco più di un mese dopo direttamente dalla bocca del direttore sportivo del Bari, Carlo Regalia: “Cassano l’anno prossimo giocherà nella Roma”.

I tifosi giallorossi, concentrati principalmente sul bollente finale di campionato che vede i giallorossi impegnati nel tentativo di riportare il tricolore a casa dopo diciotto anni e di ‘scucirlo’ direttamente dalle maglie dei cugini biancocelesti, iniziano a sognare e ne hanno ben donde.

L’attacco dell’anno seguente avrebbe così recitato: Totti, Batistuta, Montella, Delvecchio, Balbo e appunto Antonio Cassano. Niente male, no?.

Fonte: INSIDEROMA.COM – MATTEO LUCIANI

commentiLascia un commento

Nome:  

Invia commento

chiudi popup Damicom